Capitolo 42.

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Mrs Styles.

Premessa n° 1: In questi giorni ho avuto modo di guardare tutti i docu-film dei One Direction, mi ha colpito molto il fatto che i ragazzi sono andati a trovare delle persone con il gene del cancro. So, per mie esperienze precedenti, che le fans, di qualsiasi gruppo 'invidiano' queste persone perché hanno modo di incontrare i loro idoli. Be', posso dirvi una cosa? Voi avete la FORTUNA di essere sane, di 'combattere' contro problemi futili della vita quotidiana, Loro non sanno se domani riusciranno ad aprire gli occhi e vivere ancora per un altro giorno, si fanno forza attraverso la musica, ed è incredibile come posseggono così tanta forza per andare avanti. Non negategli la loro unica 'forza' per egoismo. Siate consapevoli dei loro problemi, e accettate il fatto che hanno più bisogno loro che noi. Trovatela una forza del genere per sconfiggere quel mostro.

Premessa n°2: Mi hanno proposto di introdurre ogni capitolo con una o più canzoni, e anche la frase di un libro, ci pensavo anche io da qualche tempo, e ho deciso di iniziare da ora, se per voi va bene.

Capitolo 42

"Perché sei cosa bella, e non meriti del male."

-Sarò libera; Emma.

Harry pargheggia la macchina nel vialetto, ormai, di casa nostra. Louis scende per primo, e poi in seguito io e Travis. Harry è silenzioso da quando siamo andati via da casa di Annie. Ha litigato con Matt furiosamente, e ha esplicitamente detto che non ha più intenzione di ritornare in quel posto infernale. Non so cosa sia successo, ma sono sicura che c'entri Sara, credo che lei lo abbia ferito in qualche modo.

《Vado a riposare.》ci avvisa Louis, una volta entrati in casa. Annuisco silenziosamente e lascio che vada al piano di sopra. Travis dorme beatamente tra le mie braccia, ignaro di tutto.

《Metto Travis dentro la culla e torno subito.》spiego sorpassando Harry, che sembra essere bloccato sui suoi passi da minuti.

《Ti aspetto.》si limita a dire, frustrato. Non so che cosa voglia dirmi, ma so per certo che non mi piacerà. Forse però, vuole solo avere una spalla su cui piangere o meglio ancora, vuole stare in silenzio con me e abbracciarmi. Che dovrei aspettarmi? Harry non è un tipo che piange, che si abbatte o che non lotta fino alla fine. Qualsiasi cosa succederà, l'affronteremo insieme. Come sempre.

Copro Travis con la sua copertina e scendo al piano di sotto. Oggi sto un po' male, ho nausea e vertigini. La zuppa di carote mi avrà fatto male, credo. È da quando l'ho mangiata che ho lo stomaco in subbuglio. Dovrò chiedere ad Harry se ha fatto male anche a lui.

《Ehi.》dico chiamandolo. È seduto in giardino sul dondolo. Mi accomodo accanto e lui e mi fa sistemare tra le sue braccia possenti. Nascondo la testa nell'incavo del suo collo e Harry appoggia la sua testa sulla mia.

《Ciao.》sussurra dolcemente. Sembra che non ci vediamo da giorni, invece l'ho lasciato solo per 5 minuti.

《Parli con i fiori?》domando divertita, indicando la piccola siepe di rose rosse alla sua destra.

《Possono essere delle ottime ascoltatrici, sai?》mormora perso da qualche parte. Vorrei non fosse così giù di morale, e mi accorgo che sta male sul serio.

《Chissà quanti tuoi segreti nascondono..》sto al suo gioco.

《Da piccolo venivo spesso qui. Mi divertivo a raccontare loro qualsiasi cosa mi passasse per la mente. Qualche anno fa mi rifugiai in loro, quando il nonno stava per morire. Un pedalo cadde da una rosa, e lo raccolsi. In quel preciso istante sentii le urla di Sara, e capii che era morto. È come se loro sapessero, Elsie.》 il suo racconto è molto malinconico, proprio come il suo tono di voce, più roco e profondo del solito.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora