Capitolo 10.

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Mrs Styles.

Capitolo 10

“ E’ la tua voce che mi tranquillizza. E’ il tuo modo di parlare,il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. E’ che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerchi di trattenermi, se si tratta di te io sono felice. “

-Cit.

Harry ha accettato. Sono felicissima di poter rivivere con lui tutti i nostri momenti più belli. Scendiamo mano nella mano in cucina dove troviamo Lucia con Travis. Vado subito dal mio bambino e lo prendo in braccio rivolgendo un tenero sorriso a Lucia. Harry viene dietro e ci abbraccia entrambi con le sue braccia lunghe. È orgoglio della sua famiglia, di me, di Travis. Il suo sguardo non mente. «Vi amo così tanto.» esulta felice. «Oh, finalmente insieme!» lo schernisce Lucia ridacchiando. «Prendo il piccolo, deve essere cambiato. A dopo.»  aggiunge. Prende Travis e scompare dalla porta. Credo che Lucia sia diventata una nonna per lui. Il fatto che si prende cura di Travis molto meglio di una giovane ragazza senza esperienza come me mi fa sorridere. Ho ancora molto da imparare e mi è molto utile il suo aiuto. «Elsie, vado da Louis, gli avevo promesso di aiutarlo con la moto. Ci vediamo dopo.» dice Harry mentre mi da un dolce bacio sulle labbra. Annuisco. Grazie a Louis le cose si sono sistemate tra noi due. Abbiamo rinnovato la promessa di amarci come un tempo, e di fare le cose con calma. È infatti stato un bene per me, certe cose non si possono cancellare e dimenticare, ma possono solo sbiadirsi col tempo. Ora che sono sola, e senza nulla da fare, decido di andare in giardino e fare una passeggiata rilassante, riflettendo sugli ultimi avvenimenti. Mi ha sempre aiutata tantissimo la natura. È come se facesse uscire i miei pensieri. Cammino per un po' di tempo, soffermandomi sulle rose rosse che io ed Harry abbiamo piantato quando ci conoscevamo ancora da poco. Quel ricordo mi fa sorridere. Harry si è punto sbadatamente molte volte in quelle spine. Raccolgo una rosa e respiro il suo dolce profumo. Harry è proprio come una rosa: bella, dolce e con le spine. È il mio fiore preferito. Sento dei passi dietro di me, mi giro pensando che è Lucia con Travis. Rimango immobile davanti alla figura di una donna bionda, con occhi azzurri e un fisico da modella: Jess. Ha il trucco sciolto sul viso, le lacrime che le bagnano le guance ed è spaventata e arrabbiata allo stesso tempo. Non capisco che cosa l'abbia resa così, quando finalmente inizia a parlare. «Brutta puttana!» sputa velenosa. La guardo in modo confuso. Non so che dire, e sinceramente non ho voglia di litigare con..Con chi? La ragazza di Harry o no? Forse lui l'ha lasciata dopo le cose che ci siamo detti stanotte? Quando ha avuto il tempo di farlo? «Perché sei qui?» domando calma. Non voglio provocare in lei altre reazioni furiose visto che in casa c'è Travis. «Non dire niente! Stronza!» urla facendomi spaventare. Viene verso di me come una furia e mi guarda dritta negli occhi. Trattengo il fiato. «Mi hai portato via Harry puttana!» continua urlandomi in faccia. «Io...i-io..» balbetto senza riuscire a dire nulla. Sono come bloccata. «Zitta!» grida prima di tirarmi un pugno in pieno viso e poi un altro, e un altro ancora. Caddo a terra, stordita sbattendo la testa.. Sento un dolore forte allo stomaco dovuto ad un suo calcio. «Fottiti.» dice acida prima di andarsene lasciandomi lì senza darmi aiuto.  Non riesco a chiamare nessuno. Realizzo solo in un secondo momento che ho per fortuna portato il telefono con me. Porto lentamente una mano in tasca e lo prendo. Un sapore metallico si fa largo dentro la mia bocca. Sangue. Mi spavento. Compongo il numero di Harry, aspettando una risposta che arriva dopo due squilli. «Pronto piccola?» risponde con voce roca. «Ha-harry..» balbetto senza un filo di voce. «Elsie, stai bene? Che succede?» domanda preoccupato. «Jess mi ha picchiata.» spiego esitando. «Co-cosa? Jess ti ha picchiata?Arrivo subito Elsie! Rimani con me al telefono, non perdere i sensi. Hai sbattuto la testa?» riesco a sentire la sua rabbia dal telefono anche se non sono molto cosciente. «Elsie! Rispondi! Ti passo Louis mentre guido, parla con lui, ti prego!» aggiunge non ricevendo una mia risposta. «Ok-okay..» acconsento. «Elsie, stai bene?》domanda spaventato Louis. Rido istericamente. «Bene? Direi benissimo!» rispondo irritata. Un dolore forte proveniente dal mio stomaco mi fa sussultare. «Scusami, sono solo preoccupato. Harry sta correndo come un pazzo! Tra qualche minuto saremo lì.» non riesco a sentire un'altra parola. La vista si offusca e cado in un sonno profondo.

HARRY'S POV.

«Elsie?Elsie ci sei?» domanda Louis preoccupato al telefono. «Cazzo, non risponde!» impreca, dando un pugno allo sportello.  «Co-come?» balbetto spaventato. Corro ad una velocità pazzesca, facendomi spazio tra le auto. Solo 2 minuti e saremmo arrivati da Elsie. «Harry!» mi richiama Louis anche lui spaventato. «Cazzo!» sbotto dando un pugno al volante. «Jess me la pagherà!» urlo.

Finalmente arrivo nel vialetto di casa mia. Lascio la macchina accesa e scendo di corsa non chiudendo lo sportello. Anche Louis fa lo stesso. «Guarda al piano di sopra!» istruisco a Louis mentre io ispeziono il primo piano. Niente. Non c'è traccia di Elsie. E se Jess l'avessa presa con la forza e portata da qualche parte? No! Non devo pensare a cose brutte. Lei è qui, deve essere qui! Guardo dalla finestra della cucina che da sul giardino. Vedo una figura esile a terra. Il cuore batte forte. Corro verso di lei. «Louis! Louis! È qui!» urlo prima di inginocchiarmi accanto a lei. «Oh, piccola..» dico vedendo lo stato in cui Jess l'ha ridotta. Ha il labbro spaccato e il sangue già coaugulato, le mani sullo stomaco mi danno l'impressione che abbia ricevuto qualche calcio. Sposto la sua mano dalla pancia, non sapendo cosa fare. Un enorme ematoma si è creato sulla sua pelle bianca. «Louis!» lo chiamo urlando tra le lacrime. Sono completamente bloccato. Il mio cervello è disconnesso. Devo prenderla e portarla nel letto o lasciarla lì prima che peggiori le cose? «Louis!» il mio è un grido disperato. La paura che possa perderla è troppo forte. «Harry ho chiamato un dottore, sta arr..» si blocca alla vista di Elsie a terra, ed io che piango disperatamente. Viene vicino a me e mi abbraccia da buon amico.

«Andrà tutto bene.» sussurra. Le sue parole mi confortano. Spero davvero che vada tutto per il meglio. «Harry..» una voce dolce e fioca mi chiama. Mi giro di scatto quando gli occhi dolci di Elsie guardano dentro ai miei. «Oh, Elsie.» le sussurro gioioso. Le lascio un bacio sulle labbra. «Sta arrivando un dottore, resisti.» aggiungo con un sorriso. «Travis?» mi domanda preoccupata. « È con Lucia. Li ho trovati in camera. Non hanno sentito nulla.》ci spiega Louis sollevato. «Bene.» dico con un filo di voce. Le stringo una mano tra le mie dandole forza proprio come quando doveva far nascere nostro figlio. Dopo 5 minuti è finalmente arrivato il dottore. Mi da ordine di prendere Elsie tra le braccia e portarla sul letto per controllarla. Louis ci segue da dietro mentre stringo forte Elsie. È molto pesante e debole. Ha il suo viso nel mio collo e mi ha appena lasciato un bacio dolce.

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«Ha bisogno di un bagno caldo e anche una buona minestra. Fatela riposare almeno per 2 giorni e datele i farmaci che le ho prescritto.» spiega il medico. Annuisco mentre prendo le chiavi della macchina e vado in farmacia. «Grazie dottore. Arrivederci.» dico andando verso Elsie. Ci saluta cordiale e si congeda cortesemente. «Vado a comprare le medicine e torno subito.» spiego a Elsie lasciandole un dolce bacio sulla fronte. Lei annuisce e sorride. «Fai presto.» risponde. Lascio Louis lì con lei e vado via. Ho intenzione di chiarire molte cose con Jess. Dopo la farmacia andrò da lei. Non deve mai più fare una cosa simile. Elsie poteva anche morire per colpa sua.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESOnde histórias criam vida. Descubra agora