Capitolo 24.

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Mrs Styles

Capitolo 24

“Stamattina cercavo qualcosa di te, e volavo lontano, immobile.

-Alessandra Amoroso.

ELSIE'S POV.

Oggi è il mio compleanno. Voglio andare a trovare mio fratello Holder al cimitero e poi visitare il luogo dell'incidente. Dovrò farmi prestare la macchina da Louis per andare, visto che è a 20 minuti di strada da qui. Voglio passare questo giorno con la mia famiglia, anche se non è più qui. Ho bisogno di risposte alle mie domande: Devo perdonare Harry? Devo andare avanti senza di lui? Lo so che tutto sta nel mio cuore e nella mia testa ma devo pensare da sola.

«Louis.» lo saluto appena entra in casa e chiude la porta alle sue spalle. Si avvicina a me lentamente con un sorriso malizioso in viso. Non credo sappia del mio compleanno e non penso neppure che Harry se lo ricordi. Sarà solo felice per qualcosa che gli è successo. «Ciao!» esulta abbracciandomi. «Abbassa la voce! Ci sono voluti 30 minuti per addormentare Travis!» rispondo infastidita. Travis ultimamente è nervoso e non molto tranquillo. Non so che cosa è successo, ma credo sia perché non c'è Harry. Harry. Di nuovo tra i miei pensieri, giorno e notte. Perfino nei sogni. Mi manca da morire. «Scusa!» dice abbassando la voce. «Posso chiederti 2 favori?» domando esitante. Spero solo che non mi faccia il terzo grado su dove andrò e cosa farò «Dimmi pure.» risponde sedendosi accanto a me e abbracciandomi di nuovo. Sbaglio o è più dolce da un paio di giorni? È molto più comprensivo e mi abbraccia sempre. Mi da sempre baci sulla guancia e sulla spalla. «Mi serve la macchina per andare da mio fratello Holder, oggi. Ho bisogno di pensare, da sola.» sottolineo bene "da sola" perché Louis in questi giorni non mi ha mai lasciata sola. È sempre stato presente e si è preso cura di Travis. «Uhm..okay.» farfuglia mordendosi il labbro. «..e poi dovresti tenere Travis per tutto il giorno. Non so per quanto tempo starò via.» aggiungo in fine. Louis annuisce semplicemente e mi da un bacio sulla guancia. Non so, ma boh, forse sono io, forse è perché mi manca Harry. Louis si sta comportando diversamente da un 'amico' normale. Di solito non si azzarderebbe mai a darmi un bacio davanti ad Harry. Ma da quando non c'è lui, mi da tante 'attenzioni'. Quel che penso sinceramente è che forse gli piaccio un po' (?) No, Elsie. Non può essere. Però se fosse così sarebbe un ottimo motivo per dimenticare Harry non trovi? Stupida voce nella mia mente. No, non è giusto nei confronti di Harry. O magari Sì? Devo capire una cosa. Forse questa è la risposta alla mia domanda: Devo andare avanti senza di lui? «A cosa pensi?» la voce calda di Louis blocca il flusso dei miei pensieri. Esito a risponde ma poi mi decido. Devo capire. «A questo..» sussurro vicino alle sue labbra. Accorcio le distanze e gli lascio un dolce bacio sulle labbra prima di staccarmi. Louis però mi blocca e le sue labbra sono di nuovo sulle mie. Il bacio diventa più intenso, passionale. Per quanto io mi stia sforzando a provare qualcosa, anche una briciola, non ci riesco. Voglio Harry, voglio solo lui. «No!» mi stacco subito da lui e mi alzo dal divano, stando a distanza. «Scusa..» mormoro sconvolta «E’ stato un errore.» non dovevo farlo, è sbagliato, ma ho capito cosa voglio. E ciò che voglio è Harry. Solo lui mi fa volare e toccare le stelle anche sfiorandomi la guancia con le sue lunghe dita. «No, Elsie. Non ti scusare. È stata colpa mia, io non dovevo.» borbotta ancora sorpreso. Si alza anche lui e viene verso di me. «Louis..» lo avverto prima che si avvicini troppo. «Non diciamo nulla ad Harry, okay? Spero solo tu abbia capito ciò che stavi pensando.» dice quasi ferito. Nel suo bacio c'era amore, ma da parte mia non c'era assolutamente nulla. «Sì, voglio Harry. Non mi importa cosa farà, se mi tradirà, io lo perdonerò sempre. È il mio amore.» sono decisa.

«Okay, Elsie. Vuoi andare da Holder adesso?» chiede dolcemente. Lo guardo negli occhi e annuisco. Potrei giurare di averlo un po' deluso e illuso stasera. «Sì.» mormoro piano. «Le chiavi della macchina sono sul tavolo. Per qualsiasi cosa chiama okay?» mi avverte cauto. Annuisco di nuovo. Sinceramente non so che dire adesso. Mi sento in imbarazzo. Do un bacio a Travis che dorme e prendo le chiavi sul tavolo e il telefono. Apro la porta e rivolgo uno sguardo di scuse a Louis che ricambia con un sorriso tirato. Gli faccio un cenno e mi chiudo la porta alle spalle. Raggiungo la macchina e mi infilo dentro, scoppiando a piangere.

HARRY'S POV.

Sono già passati due giorni, 2 fottutissimi giorni senza lei: Elsie. Avevo promesso a Louis di restare calmo, di non contattarla per questi 2 giorni e l'ho fatto. Ma oggi non posso restare qui, chiuso in casa a non fare nulla. È il suo compleanno e voglio passarlo con lei. Come l'anno scorso, quando stavamo ancora insieme, anzi stiamo insieme, Vero? Io e Elsie stiamo insieme. Questa è solo una litigata per una mia cazzata, Elsie mi perdonerà, lo so. Mi perdona sempre. La amo anche per questo. Lei ama i miei difetti, mi rende un uomo migliore. Io non so come farei senza di lei. È l'unica persona che è felice di stare con me, e con le cazzate che faccio. Le ho comprato un regalo, mentre Louis era da lei a badare a Travis. Mi manca mio figlio, mi manca la mia Elsie. Andrò da lei oggi e mi farò perdonare. Io sono il suo punto debole, so che non resiste al mio tocco, alle mie labbra. Ha lo stesso effetto su di me. Io adoro le sue labbra, i suoi occhi, ogni centimetro del suo corpo e del suo cuore. È mia, e non posso farla soffrire di nuovo. Non è giusto. Lei non merita di essere trattata come faccio io. Lei merita qualcuno migliore di me, ma sono troppo egoista per lasciarla andare così. È la mia áncora di salvezza. Il suono del mio cellulare mi risveglia. È Louis. «Pronto?» esordisco infastidito. «Harry, puoi venire a casa di Elsie?» scatto all'in piedi e prendo subito le chiavi della macchina. «Che è successo?» domando in modo duro. Giuro che se le è accaduto qualcosa lo faccio fuori. Doveva proteggerla lui in questi giorni, mentre io non c’ero. «Nulla. Mi ha lasciato Travis per tutto il giorno. Lei ha voluto la mia macchina ed è andata da suo fratello Holder.» rimango incredulo a quelle parole. Non è possibile. Perché l'ha lasciata andare, da sola? C'è Fast ancora in giro e ho paura per lei.

«Cazzo, Louis! Come fai ad essere così scemo? Non dovevi mandarla da sola! Fast è ancora nei paraggi!» urlo al telefono mentre percorro a gran velocità la strada per arrivare in tempo da lui. «Scusa!» grida arrabbiato chiudendomi la chiamata. Non mi importa più di tanto, devo chiamare Elsie, subito. Il mio telefono squilla ancora e rispondo senza neanche vedere chi è. «Che cazzo vuoi Louis?» sputo velenoso. Sono troppo furioso.  «Harry..» la sua voce. La riconoscerei tra mille altre. È esile, spezzata dal pianto. «Elsie, dove sei?» domando preoccupato. «Harry..scusa..mi dispiace..sono orribile..ti amo così tanto..» continua a dire cose senza senso tra i singhiozzi. Vorrei essere lì e tenerla stretta tra le mie braccia. «Cazzo Elsie, dove sei!?» urlo disperato. «Da Holder...» risponde poco dopo. La voce esile. «Arrivo subito, amore mio.» Cazzo! Il telefono scarico. Lo getto con forza sul sedile posteriore e inizio a premere il piede sull'acceleratore. Voglio arrivare il prima possibile da lei.

Finalmente dopo minuti di agonia sono arrivato al cimitero dove hanno sepolto suo fratello. Mi ricordo il luogo perché una volta venni qui con lei per il compleanno di Holder. Ci teneva così tanto che non volevo deluderla.

La vedo accasciata a terra con la testa tra le gambe e il suono dei suoi singhiozzi che rompe il silenzio nell'aria. Mi avvicino a passi svelti. Quando sono abbastanza vicino da toccarla lo faccio e mi siedo accanto a lei. Alza la testa e incontro i suoi occhi grigi e gonfi per via delle lacrime. «Harry..sei venuto..» sussurra piano. È sconvolta e non so perché. «Sono qui, amore.» dico dolcemente e la prendo tra le braccia. Mi è mancato tantissimo l'odore della sua pelle. «Non farlo. Sono una persona orribile.» mormora allontanandomi. Stavolta sono confuso. Dovrei essere io la persona 'orribile' non lei. «Elsie, perché dici così?» domando riprendendola tra le mie braccia. Lei si nasconde nell'incavo del mio collo e mi lascia un bacio umido. Sento i brividi in tutta la schiena. Cavolo, mi fa sempre lo stesso effetto nonostante siano passati anni.  «Harry..» scoppia a piangere di nuovo. Non mi avrà tradito con Louis vero? O Comunque con qualche altro ragazzo? Scuoto la testa a quel pensiero infuriandomi ancora di più. «Cosa è successo?» domando serio. «Ho...io..oh cavolo. Ho baciato Louis.» mormora dopo un lasso di tempo che sempre infinito. Mi sale un nodo in gola. Vorrei spaccare la faccia a Louis perché gli avevo detto che non doveva provarci. Però allo stesso tempo mi sento in colpa perché forse sono stato proprio io a spingerla a baciarlo.

«Non me ne fotte un cazzo, Elsie. Voglio te, e basta.» affermo deciso prima di avventarmi sulle sue labbra e baciarla senza nemmeno prendere fiato. La voglio e la desidero con tutto me stesso. So che lei mi ama, e se ha baciato Louis è stato solo per me, forse per ripicca. Ma non mi importa più. Lei è qui, tra le mie braccia, bocca contro bocca. È qui, è mia. «Ti amo tanto, amore.» sussurra sulle mie labbra. Sorrido perché sono troppo felice in questo momento. «Anche io Elsie, anche io.» dico prima di baciarla ancora e con più foga. Il suo sapore mi manda in estasi. «Mi porti in spiaggia?» domanda quando ci stacchiamo per riprendere fiato. La guardo confuso prima di capire di cosa stia parlando. Il suo compleanno. «Certo, piccola. Dimenticavo..» sorrido «Buon compleanno, amore.»

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora