Capitolo 22.

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Mrs Styles

Capitolo 22

“Liberati del passato nel modo più semplice: smettendo di credere che ciò che sia successo altre volte sia destinato a ripetersi.”

-S. Schimperna.

Dopo circa due ore e mezzo di strada finalmente arriviamo a casa mia. Louis parcheggia sul vialetto, e scende dalla macchina preoccupato. Mi affretto anche io a farlo. Ho lasciato la mia roba a casa di Harry, e anche quella di Travis. Per fortuna ho portato con me la borsa con il cellulare e le chiavi di casa, e il borsone di Travis con i cambi per ogni evenienza. Da oggi in poi saremo solo noi due e nessun altro. Non voglio più vedere Harry per il resto dei miei giorni. Questo è stato troppo. Anche se lo amo, e continuerò a farlo, andrò avanti. Ma resterà sempre l'amore della mia vita.

È da quando siamo in viaggio che il telefono di Louis continua a suonare. Sicuramente è lui, visto che il mio è staccato. Louis mi guarda confuso e poi si allontana prendendo la chiamata. «Sì..sta bene..anche lui..Harry ti prego..non voglio..lasciala in pace per ora..no cazzo!...smettila per una buona volta!» Stanno litigando al telefono e non riesco a sopportare oltre. Prendo le chiavi di casa ed entro, lasciando Louis sul vialetto. Respiro aria pulita, questa è la mia dimora, il luogo in cui dovevo stare sin dal principio. Non avrei mai dovuto perdonare Harry e andare via con lui. Sapevo che mi avrebbe ferita ancora, e ancora e poi ancora. Ma il mio stupido e fottuto cuore che si ostina a dargli altre possibilità e amarlo, mi innervosisce e fa male. Cavolo! Perché non vuole capire che Harry è Harry e non cambierà mai? Spera ancora in un futuro migliore, ma non è così. Non ci potrà mai essere un altro futuro per noi. «Elsie..» mi richiama Louis entrando in casa e chiudendosi la porta alle spalle. Lascio Travis, che sta dormendo sulla culla che ho comprato qualche mese prima e scoppio a piangere accasciandomi a terra. Non ce la faccio più. «Non piangere..» mi sussura dolcemente stringendomi a lui. Mi accarezza la testa con movimenti delicati mentre io bagno la sua maglietta con le mie lacrime amare. Mi sta facendo sfogare senza dire una parola e lo ringrazio tantissimo. C'è sempre stato lui dopo il tradimento di Harry, i baci con altre ragazze, il disprezzo che nutriva nei miei confronti per essere la madre di suo figlio. Harry mi faceva male e Louis riparava i suoi danni. Se non ci fosse stato lui, adesso chissà dove sarei finita. Forse Travis avrebbe una famiglia migliore, che poteva amarlo come doveva essere. Invece è qui, con una madre distrutta da un padre menefreghista e masochista.

Non era di certo la vita che mi aspettavo, Holder.

In questo momento vorrei solo mio fratello. Vorrei affogare tra le sue braccia e dormire attaccata a lui come facevamo da piccoli quando facevo un brutto sogno.

Mi porto una mano al petto, sfiorando la "H" che ho tatuato sul cuore, quella di Holder. Vorrei che fosse ancora vivo. Lui mi avrebbe difesa da tutto il male che Harry mi ha fatto e continua a fare. Gli avrebbe spaccato la faccia e magari lo avrebbe messo in riga, pronto ad amarmi per tutta la nostra vita. Ora come ora, vorrei non averlo mai incontrato. Harry. La mia vita sarebbe stata migliore senza di lui, o forse una noia totale (?) I rimpianti sono ferite che non possono essere rimarginate. Diventano cicatrici, col tempo, e con molta fortuna. Quindi non posso incolparmi per essermi innamorata di lui, averlo sposato e averci fatto un figlio. Forse potevo solo stare più attenta, ma non mi pento di ciò che è stato. Harry mi ha dato Travis: la mia vita. Questa è l'unica cosa buona che ha fatto. «Louis..» balbetto accanto al suo petto caldo. «Rimani qui stanotte..non voglio rimanere sola.» aggiungo in fine. «Resterò tutto il tempo che vuoi.» mi sussurra stringendomi ancora di più a sé.

**

Mi sveglio con un forte mal di testa. Avrò pianto per molte ore prima di addormentarmi. Oh, dannazione! Travis! Corro subito giù preoccupata. Lo trovo tra le braccia di Louis mentre gioca con la sua mano, e sorride. Un'altra voragine sul cuore: Harry doveva essere al suo posto. Scuoto la testa. Non voglio più pensare a cosa poteva accadere se io ed Harry stessimo ancora insieme. «Buongiorno.» dice Louis sorridendomi. «Ciao.» ricambio mentre mi avvicino a loro e prendo Travis tra le mie braccia. Un altro colpo al petto. I suoi occhi, verdi come smeraldi, mi ricordano Harry. Di nuovo. Ieri sera erano lucidi e distrutti poco prima che io lo lasciassi lì, in quel bar. Ha sbagliato, ed ora paga le conseguenze.

«Come stai..?» mi domanda Louis preparando un caffè per tutti e due. Indossa solo i suoi pantaloni ed è a petto nudo.  «Cazzo, Louis. Era l'ultima domanda che potevi farmi stamattina. Come pensi che stia?Bene? Male? Non so!» sbotto irritata. «Scusami..volevo solo sapere..» dice con aria ferita. Forse non dovevo trattarlo in quel modo così brusco. «No, scusami tu, Louis. Sono nervosa.» mi difendo non sapendo che dire. «Cosa farai adesso?» chiede cauto. Prepara due tazzine di caffè e viene verso di me per portarmene una. «Credo che chiederò il divorzio...» sospiro incredula delle mie parole. «..e anche una restrizione. Non voglio che Harry venga qui e metta in pericolo la vita di Travis.» continuo il mio discorso. Louis è sotto shock. Forse non si aspettava che prendessi misure  così drastiche. «Elsie, lo sai che è suo figlio. Non puoi fargli questo.» mormora piano. È preoccupato per il suo migliore amico e posso capirlo. Ma in questa situazione è stato Harry a mettersi. «Ma se non gliene è mai fregato nulla di Travis! Faceva la parte del bravo paparino solo per prendermi in giro!» ribatto velenosa. È ciò che penso. Quella sera al ristorante, che si vergognava di me e di Travis, me la ricorderò a vita. «Lo sai anche tu che non è vero!» alza la voce facendo sussultare Travis. «Louis vuoi litigare anche tu? No perché sai, non riesco a reggere un altro confronto almeno per i prossimi giorni..ieri è stato..pesante.» spiego calma. Non so perché ma Travis mi tranquillizza. Come Harry. Di nuovo lui nella mia mente. E’ un pensiero fisso. Chissà se mai riuscirò a dimenticarmi di lui.

«Hai ragione, rimandiamo. Sappi solo che Harry è davvero pentito per ciò che ha fatto. Vuole parlare con te. Gli ho detto che per ora è presto e forse è meglio farti calmare. Ha voluto che ti dicessi solo che ti ama davvero tanto e gli dispiace essersi comportanto in quel modo.» lo guardo in preda al panico. Se Harry venisse qua, in questo momento e mi baciasse lo perdonerei subito, e non deve assolutamente accadere! Devo essere forte, e non cadere tra le sue braccia ancora una volta. Non posso perdonarlo in eterno. «Digli di starmi lontana, o non vedrà più suo figlio.» minaccio seria. È l'unico modo per farlo stare lontano per un po' di tempo. Almeno fino a quando non starò bene e sarò abbastanza forte da respingerlo.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora