Capitolo 18.

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Mrs Styles.

Capitolo 18

“Se l’amore non sei tu, l’amore non esiste.”

-Cit.

Quando mi sveglio, trovo solo un posto vuoto accanto a me. Harry non c'è e neanche Travis. Sbadiglio più volte prima di scendere dal letto e andare in bagno. Mi lavo, mi sistemo e indosso un paio di leggins e la maglietta di Harry che è sopra il letto. Mi piace avere il suo odore sulla mia pelle, e adoro ancora di più indossare qualcosa di suo. Metto un paio di convers rosse e scendo al piano di sotto. Più mi avvicino alla cucina, più le voci diventano forti. Non c'è solo Harry in quella stanza, ma anche qualcun'altro. Quando abbasso la maniglia per entrare, tutti gli occhi vengono puntati su di me. Le iridi verdi di Harry si illuminano, e anche quelli azzurri di Louis. Vado verso quest'ultimo e lo saluto calorosamente. «Ehi ehi. Basta!» Harry ci interrompe dall'abbraccio. Sinceramente mi fa piacere che Harry sia geloso, ma non c'è motivo di esserlo di Louis. È solo un mio carissimo amico, e gli voglio bene. Per me è come un fratello. C'è sempre stato in questi mesi pesanti per me e non so come ringraziarlo al meglio. Così mi limito ad essere una buona amica per lui. «Sei geloso?» domando ammicando. Harry mi guarda rabbioso. Non pensavo fosse così! La prossima volta devo ricordarmene. Non vorrei rivedere quello sguardo infuriato che mi sta rivolgendo adesso. «No. Non sono geloso» dice calmo e serio. Ma che è successo? Abbiamo proprio passato una bellissima serata e poi ci siamo fatti le coccole prima di addormentarci abbracciati. Credo che sia successo qualcosa di più. «Okay..» mi limito a dire. Non vorrei fare di peggio. «Torno subito.» dice Harry prima di scomparire dalla porta. Mi giro verso Louis e lo guardo confusa. Voglio sapere che cosa è successo. «Louis, perché Harry è così..?» non so come descriverlo. Si comportava in quel modo solo quando era nervoso per via della sua famiglia. «Strano..?» finisce la frase per me ed io annuisco. Strano.. sì è la parola giusta. «Ha chiamato suo fratello...» spiega con calma, troppa calma. «E..?» lo incalzo a parlare. Voglio sapere. «E..Elsie, verrà a vivere qui. Ha bisogno di un posto dove stare al momento...Ha avuto problemi di alcol e deve andare in un gruppo di recupero che è qui vicino. Harry si è offerto di prendersi cura di suo fratello, almeno per ora.» chiarisce. Rimango senza parole. Harry che si prende cura di suo fratello? Oh andiamo! Se è uno scherzo, be' non ci casco. Non hanno mai avuto un buon rapporto. Harry non ha mai voluto che suo fratello seguisse le sue orme. Ecco perché se ne è andato di casa, e vive da solo ormai da anni. Ma questo non ha aiutato, credo. Mi chiedo se suo fratello Jace sia un donnaiolo come lo era Harry prima di conoscermi. «È per questo che Harry è nervoso?» chiedo esitante. Louis annuisce e mi guarda negli occhi. Posso vedere tutta la sua preoccupazione per Harry e per..me (?) «C'è dell'altro..Però voglio che sia Harry a dirtelo. So che ti preoccuparesti per Travis, e non ti biasimo. Ma devi capire il motivo di tutto questo. Harry è cambiato, vuole aiutare suo fratello, come tu hai fatto con lui. » mi spiega. Ha ragione, deve essere Harry a dirmi cosa succede. Spero solo che si fidi davvero di me, o ne morirei. Perché io mi sto fidando di Harry. Suo fratello è un pericolo in casa, sopratutto con Travis in giro. Non so, non mi fido di Jace. Chissà quanti guai porterà, proprio ora che avevamo trovato la nostra tranquillità.

Louis rimane con noi tutto il giorno. Gliene sono davvero molto grata, sarebbe molto difficile gestire Harry da sola, sopratutto se è furioso. Suo fratello è già arrivato. Ha l'aria stanca e occhiaie ben visibili. Ho paura che abbia problemi di droga, il suo aspetto mi da qualche indizio. Spero per lui che non sia così o Harry lo prenderà a pugni. È sciocco e da pazzi buttare via la sua vita così ed Harry lo sa benissimo. Lo accompagna nella sua camera senza dire una parola, se non un "Dobbiamo parlare" detto da Harry in maniera autoritaria e quasi spaventosa. Le sue iridi sono di un verde scuro, quel verde che mi mette tanta paura. Non vorrei facesse qualche cosa di cui pentirsi dopo.

Ho lasciato Travis con Lucia per il momento, deve dormire e stare tranquillo, lontano da  questa situazione. Louis è rimasto con me in camera mia mentre aspettiamo Harry ritornare dopo circa 2 ore di urla e rumori forti. Chissà cosa avrà fatto.

Quando Harry entra in camera ha le nocche sporche di sangue. Non voglio immaginare dove abbia tirato pugni per scaricare la rabbia che gli ribolle ancora nelle vene. Corro verso di lui e lo abbraccio. Ha bisogno di me, proprio come suo fratello ha bisogno di lui. Mi limito a intrecciare le dita tra i suoi ricci mentre mi tiene stretta tra le sue braccia e piange sulla mia spalla. «Non doveva succedere, cazzo!» sbotta. Si asciuga le lacrime e si stacca dall'abbraccio. Lo seguo in bagno e lo aiuto a disinfettarsi le nocche. L'ho fatto tante volte in passato, e continuo a farlo. Non mi piace per niente, ma questo è Harry, ed io lo amo. «Harry mi dispiace..» sono le uniche parole che riesco a dirgli. Non so davvero come comportarmi. «No, Elsie. Non preoccuparti. Ha sbagliato, e adesso deve pagare per i suoi errori.» risponde pacato. Mi prende per mano e mi conduce in camera dove Louis ci aspetta. Harry si adagia sul letto e mi fa sedere sulle sue gambe stringendomi forte. Mi lascia un bacio dolce sulle labbra prima di iniziare a parlare. «Stanotte non starò a casa. Devo fare una cosa e Jace è troppo fuori di testa per andare.» Non capisco le sue parole. Cosa vuol dire? «Che devi fare?» domando puntando le mie iridi grigie dentro le sue verdi. Devo capire. I suoi occhi sono pieni di agitazione, preoccupazione ed eccitazione allo stato puro. La stessa che leggevo ogni volta che Harry...«No!» scatto all'in piedi allontanandomi da lui. «No! Harry no!» ripeto tra le lacrime. Io non voglio. NON VOGLIO. «Devo farlo, Elsie. Mio fratello è nei guai. Ha molti debiti per via della droga con dei tizi che non scherzano. Se stasera gareggio e vinco lo lasceranno in pace.» Sì, ho sentito bene. "Se stasera gareggio e vinco lo lasceranno in pace". Le mie paure più profonde ritornano a galla. I primi tempi, quando io ed Harry stavamo insieme lui la notte andava a fare delle gare di corsa con macchine truccate per puro piacere. Vinceva dei soldi ed era il numero uno tra tutti. Dopo che l'ho scoperto gli ho proibito di correre perché se no mi avrebbe persa. Lui ha scelto me e da quel momento non ha più preso parte ad una gara. Fino ad ora. «Harry, no. Non farlo! Pagali con i soldi, non con la tua vita per una stupida gara. Ti prego.» lo supplico, ma sembra aver già preso la sua decisione. Non lo biasimo. Lo avrei fatto anche io per Holder, ma solo il pensiero che gli potrebbe succedere qualcosa e potrei perderlo mi fa..male. Tanto. «Elsie, per favore. Quei tizi non scherzano! Il suo debito è troppo alto! Non ho tutti quei soldi e neanche i miei. Dovrò gareggiare contro Fast, e se vinco ci lasceranno in pace. Vogliono me. Vogliono che ritorni a correre. Non gliene frega nulla dei soldi! Dannazione!» quasi urla e sussulto per lo spavento. Viene verso di me e mi prende per i fianchi alzandomi. Mi aggrappo alle sue spalle e lo stringo forte. Ho tantissima paura per Harry. Fast è uno che non scherza e so esattamente che persona è. «Verrò con te.» gli sussurro. Louis sobbalza dal letto appena sente le mie parole. «Assolutamente no!» si acciglia. «Con Fast no! È troppo pericoloso!» aggiunge Louis.« Elsie, sei impazzita? Non ricordi cosa è successo l'ultima volta?» ringhia Harry furioso. Sì, Harry, ricordo tutto.

Il Mare Nel Cuore 1 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora