capitolo diciotto

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Innervosito afferrò il cellulare decido di mandare un messaggio a Johanna

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Innervosito afferrò il cellulare decido di mandare un messaggio a Johanna.
- non mi interessa se abbiamo discusso ne il perché! Ma se non sei a casa entro mezz'ora puoi anche fare a meno di cercarmi in futuro!" Le mando il messaggio furioso rivedendo il video di lei che balla sfrenata mentre il biondo le tocca i fianchi.

Stringo i pugni e serro la mascella quando leggo la risposta di Johanna.
- io non ti ho mai cercato!-
"Stronza!" Sbraito lanciando il cellulare contro il muro mentre la porta si apre.
"Oddio! Signor Evans tutto bene?" Chiede Shakira con voce da civetta, raccoglie il cellulare spaccato e lo appoggia sulla scrivania.

"Ero tornata per dirle che domani ha una riunione alle nove"
Faccio un profondo respiro e cerco di non essere sgarbato.
"Ti ringrazio, ora torna a casa è domenica"
"Veramente non ho impegni, forza andiamo a pranzo così almeno si distrae un po'" dice sculettando verso la porta.
Mi alzo e prendo la giacca, usciamo dall'edificio deserto e Shakira mi guida verso un ristorantino della zona.

"La vedo molto turbata posso fare qualcosa per lei?" Osservo i suoi occhi profondi e le labbra grandi e carnose.
Non nascondo che provo attrazione verso questa donna è bellissima e sa sicuramente come muoversi con gli uomini, a differenza si Johanna che è timida e impacciata.
- mica tanto timida- infierisce la mia coscienza facendomi ripensare al video.

Mangiamo quasi in silenzio e nonostante gli sforzi di Shakira nel cercare di darmi conforto o nel sostenere una conversazione io non riesco a distogliere i pensieri da Johanna.
"Ho un'idea andiamo" dice afferrandomi la mano e portandomi in un locale non troppo lontano.

Entriamo in edificio moderno, dove una ragazza orientale ci accoglie con in dosso un kimono, veniamo condotti in una stanza con le luci soffuse e una musica rilassante in sottofondo.
Dopo esserci cambiati e stesi su dei lettini le ragazze iniziano a massaggiarci.

"Non è piacevole?" Chiede Shakira
"Molto" rispondo godendomi il massaggio, da quando sono a Tokio non sono riuscito a riposare quasi mai, tra i problemi di lavoro e lei le mie ore di sonno sono diminuite molto, senza rendermene conto sprofondo in un sonno profondo dimenticando anche dove mi trovo.

Johanna

Porto una mano sulla fronte sentendo la testa scoppiare, ho la gola secca e uno strano sapore in bocca.
Apro gli occhi e vedo la stanza girarmi in torno, perfetto!
Mi tiro su con calma, mettendo a fuoco quello che mi circonda, Andreea dorme mezza nuda prendendo quasi tutto il letto, il vestito che indossavo ieri si è alzato e ora mi copre a malapena il seno.

"Dio, la prima e ultima sbronza della mia vita" bisbiglio terrorizzata dalla mia voce rauca.
Striscio in bagno e tolgo il vestito strappandolo, apro l'acqua fredda e mi ci lancio sotto sperando che mi aiuti, devo essere a lavoro tra un'ora.
Inizio a insaponarmi cercando di ricordare com'è andata la serata.

Allora, siamo andate in un pub questo lo ricordo, e appena abbiamo preso posto al bar due uomini ci hanno offerto da bere. Fin qui ci siamo, ho bevuto una tequila e poi una vodka, ma poi?
Sbuffo non riuscendo a mettere a fuoco la serata quando un particolare mi torna in mente. "André" quasi urlo ricondandomi che mi ha telefonata.

Esco dal bagno con indosso solo l'asciugamano e prendo il cellulare per controllare le chiamate e i messaggi.
Un nodo mi si stringe in gola e le gambe si fanno molli quando leggo i messaggi di André e la mia risposta.
Oddio! Cosa ho fatto?
"Ehy piccola tutto bene?" Andreea si alza strofinandosi gli occhi e sbadiglia.

"Ti ricordi com'è andata la serata?" Le chiedo cercando di dare un tono normale alla voce che mi trema leggermente.
"Più o meno, forse è meglio se vedi il mio profilo Facebook" dice lanciandomi il telefono.
"Perché?"
"Perché ieri il tuo don Giovanni mi ha mandato un messaggio pregandomi di riportati a casa" dice mordendosi un un'unghia con fare nervoso, dovrei decidermi a fare un contatto Facebook, penso mentre vedo il suo.

Vado nei messaggi e trovo quello di André      

- ciao Andreea, ho parlato con Johanna, dovresti sapere che non regge l'alcol perché le hai permesso di bere? Ti prego riportala a casa non mi piace saperla in giro in questo stato.
E poi dirle che faremo i conti per quel video!"

"Video? quale video?" Dico facendomi prendere dal panico, poi vedo la risposta che gli ha mandato e smetto di respirare.
"Perché caspita gli hai fatto il dito medio?" Urlo furiosa.
"Tesoro in questo caso puoi anche di cazzo!" Risponde lei cercando di sdrammatizzare.
"Andreea!" Ringhio, e lei alza gli occhi al cielo.

"Amore guarda lo smalto su quel dito!" Risponde lasciandosi cadere sul letto con un gesto teatrale.
Osservo bene la foto e mi rendo conto che  il famoso dito in questione è il mio. Divento più pallida della sposa cadavere e il cuore mi batte così forte che temo di dare origini ad un terremoto.

"Oh cazzo!" Mi lascio sfuggire facendo saltare Andreea come fosse una molla.
"Oh mio dio! La tua prima parolaccia" urla emozionata guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.
"E dai tanto se lo merita, è un uomo" risponde come se fosse una spiegazione plausibile.

La mia attenzione viene catturata dal -faremo i conti per quel video-
"Di che video parla?" Chiedo sapendo che non è nulla di buono, il dolore alla testa aumenta mentre vado a vedere il video. All'inizio sembra tutto normale a parte una me che balla e ride da sbronza, poi un uomo biondo e anche molto carino si avvicina e iniziamo a ballare assieme, le sue mani sui miei fianchi mentre mi muovo senza contegno strusciandomi su di lui.

Perdo l'uso della parola e guardo il video a bocca aperta, sposto lo sguardo dal cellulare alla mia amica che mi guarda preoccupata e viceversa.
"Dai è solo una serata un po' brilla" cerca di rincuorarmi lei mentre io vado nel pallone.
"E poi se ha detto che vuole fare i conti con te, vuol dire che ti farà solo una lavata di testa e poi finisce lì" dice ottimista.

Ma io ho la strana sensazione che non andrà tutto bene, mi lascio cadere sul letto cercando di pensare a cosa fare.
"Mi fai un caffè?" Le chiedo alzandomi e prendendo i vestiti, devo andare a lavoro e sono già in ritardo.
Mi preparo e bevo il mio caffè, ma il cuore continua a martellare nel mio petto ad un ritmo fuori dal normale.

"Amore, ma se devi stare così chiamalo!" La bella rumena mi guarda con una dolcezza infinita e mi convinco ad ascoltare il suo consiglio.
Compongo il numero e metto il viva voce sotto richiesta di Andreea, squilla numerose volte senza risposta sto per staccare quando sento un
"Pronto" una voce femminile mi blocca facendomi spalancare gli occhi.

"Hey chi è?" Chiede la donna con foce civettuola.
"Tu chi sei stro..." tappo la bocca ad Andreea ed allontano il telefono.
"Salve vorrei parlare con André" dico fingendo una calma che non ho.
"Mi dispiace ma sta facendo la doccia, se proprio è importante lo chiamo" risponde facendomi cadere la mano che teneva la bocca della mia amica lungo il braccio.
"Non importa" rispondo staccando la chiamata e sentendo un enorme vuoto dentro lo stomaco.

Buona sera💞💞💞💞
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Cosa avrà combinato André?
E come deve comportarsi ora Johanna?
Spero tanto che il capitolo sia piaciuto, anche perché è la seconda volta che lo scrivo, non mi piaceva come era venuto e l'ho riscritto.
Vi auguro un buon fine settimana e vi lascio con qualche piccolo dubbio sul André e la ragazza misteriosa 😈😈😈😈

una verità rischiosa (Completa)Where stories live. Discover now