9. Idiots

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Il lunedì mattina, quando Newt raggiunge Thomas sul solito autobus, Thomas tira fuori dallo zaino una mela rossa di quelle piccole e dolci. La tira all' amico senza dire niente. -Tommy, le preferisco verdi.- Dice Newt sorridendo, ma poi, sempre a piccoli morsi mangia la mela. Thomas accenna un sorriso e parla d'altro: -Sei libero oggi? Di solito il lunedì Peter viene a studiare da me, vuoi venire?- Thomas ha una vaga senzazione di aver messo a disagio Newt,perchè il ragazzo esita un secondo, poi impreca. A Thomas fa ridere il cipiglio dell' amico quando si mette a imprecare, non lo fa spesso ma se ne esce sempre nei momenti giusti. -Il libro di storia, l' ho lasciato in cucina.- Thomas tira un sospiro di sollievo, probabilmente Newt non lo aveva neanche sentito e scoppia a ridere: -Sfigato, adesso il Malan ti ucciderà.- Newt gli tira una botta amichevole. -Dai Tommy, come faccio adesso? Sono appena arrivato e ieri ho preso un voto alto a Letteratura, adesso il Malan mi farà una ramanzina pazzesca...- Newt è a metà fra il divertito e lo stressato. -Che c'entra che hai preso un voto alto a Letteratura?- Chiede Thomas, seriamente dubbioso. -Niente.- ammette l' amico. -Volevo solo farti rosicare.- Thomas restituisce la botta amichevole di poco prima. -Aia Tommy.- Newt si lamenta, Thomas sbianca. -Io, scusa...- Thomas guarda la faccia di Newt, che sogghigna per niente sofferente. -Sei un cretino, londinese.- Newt scoppia a ridere definitivamente. -Lo so.-

Al suono della seconda campanella, Newt  raggiunge Thomas davanti alla classe di storia, dove hanno lezione proprio come il giorno in cui è arrivato Newt. -Tommy, dammi il libro. A te non te la fa la predica e poi stai al banco dietro, se prendi appunti non lo noterà.- Newt si passa una mano tra i capelli, guarda Thomas. -Ciao, eh.- replica il moro. -Si vabbè, ciao Tommy. Adesso me lo dai il libro?- Newt fa un passo, si avvicina a Thomas, che avvampa. Non sa neanche lui perchè, sono stati tante volte così vicini, per una persona normale non sarebbe "troppo vicino". Per fortuna il biondo non lo nota, troppo intento ad agguantargli lo zaino. Thomas realizza, ma è troppo tardi. Newt scappa dentro con lo zaino di Thomas. Lo sente dare il buogiorno al prof. Entra anche lui in classe, vede Newt con il suo libro di storia sul banco, che si sporge dalla sedia per mettere lo zaino sul suo banco. Si siede velocemente senza salutare il prof e Newt ride. -Newton, ti pisto di botte appena ne ho l' occasione.- lo dice a voce un po' troppo alta, perchè mentre Newt si gira per ribattere, il Malan lo richiama: -Edison, può ripetere?- il prof fulmina Thomas, lui capisce che non lo sta richiamando solo perchè ha parlato, ma perhè ha anche sentito quello che ha detto. Si agita sulla sedia, pensando a come giustificarsi. -Prof, io scherzavo... non lo picchierei mai per davvero...- Malan continua a guardarlo male per un secondo, poi sposta lo sguardo su Newt. -Sangster, Edison ti stava importunando?- Newt fa segno di no con la testa, serio. -No, prof, stavamo giocando, tutto a posto.- Malan fa un grugnito non troppo convinto e scocca un' ultima occhiataccia a Thomas -Adesso zitti, iniziamo la lezione.- Tomas tira un sospiro, spera che non lo blocchi per fargli la ramanzina dopo la lezione. Comincia a prendere appunti di quello che spiega aperando che non noti la mancanza del libro. Circa a metà della lezione, Newt gli passa un bigliettino scritto veloce a matita.

"Sei un cretino, mi perdoni?"

Thomas non sa se ridere o picchiare seriamente il suo amico. Scrive la risposta sotto: "No, prima ti meno, poi ci penso." Attira l'attenzione dell' amico dando un calcio alla sua sedia, Newt sporge il braccio indetro senza nemmeno smettere di prendere appunti. Thomas gli mette il biglietto in mano e quello lo prende. Lo sente ridacchiare, ma non replica e accartoccia il biglietto. Meglio così, pensa Thomas, contento che il prof non li abbia beccati, troppo preso dalla rivoluzione di un qualche popolo per notare i due. Alla fine della lezione, Newt mette tutto a posto e sfreccia via, lascia il libro di Thomas sul banco con un altro biglietto sopra. "Scappo perchè non voglio vedere Malan che ti fa la predica, mi sento un po' in colpa. Ci si vede a pranzo -Newt" Proprio nell momento in cui Thomas finisce di leggere il biglietto, Malan lo chiama. Lui afferra il libro e si mette il biglietto in tasca, si avvicina alla carredra e nota di essere l' unico studente rimasto in classe. -Edison, spero che tu sia in buoni rapporti con il signorino Sangster come lui mi ha detto prima.- Malan guarda con uno sguardo significativo Thomas. Lui si mette una mano dietro la nuca, si sistema lo zaino in spalla. -Si, prof, le guiro che stavamo solo giocando... siamo diventati molto amici ultimamente.- Sorride falsamente. -Thomas, mi fido di te, ma stai attento, ok? Adesso vai che farai tardi a lezione.- Il prof gli fa segno di uscire e Thomas non se lo fa ripetere due volte. Appena uscito dalla classe manda un messaggio al gruppo, quel giorno chiamato "Peter Pane". Scrive: "Peter mi devi insegnare a fare a botte." poi blocca il telefono e arriva nella classe di scienze appena un secondo prima che la professoressa faccia l' appello. Si siede al banco, gli vibra il telefono e senza farsi beccare guarda il messaggio dell' amico, che in realtà è nella classe con lui ma non può parlargli a voce altrimenti verrebbero sgridati. "Come mai questo felice pensiero?" chiede il suo amico. Thomas replica: "Devo picchiare Newt." poi guarda la prof, fingendosi interessato alla lezione. La risposta arriva, ma da Kate: "Ti ha spezzato il cuore?". Vede Peter sogghignare a qualche banco di distanza. Non risponde e si mette ad ascoltare davvero la lezione.

Suona la ricreazione e Thomas esce in corridoio con Peter. Vede Newt che esce dalla classe di Letteratura poco distante. Lo richiama: -Newt!- il biondo si gira e comincia ad avvicinarsi. Mentre cammina guarda i messaggi, presumibilmente quelli che gli amici si sono mandati poco prima. Si blocca nel mezzo del corridoio e guarda Thomas. Thomas non sa se arrossire o avvicinarsi e picchiare l' amico, poi pensa che se non lo farebbe mai davvero, il suo cuore fa male per un secondo al ricordo dello sguardo spaventato di quella notte di pochi giorni prima. Mentre lui era occupato a perdersi nei ricordi, Newt ha scritto un messaggio sul gruppo che dice: "Ieri non gli ho mandato il bacino della buonanotte, dici che gli ho spezzato il cuore?" Thomas lo legge, poi riguarda in direzione del biondo, ma non c'è più. Deve essersi allontanato. Spiega cosa è successo a Peter mentre vanno in cortile. Newt non si fa vedere.
Thomas si stava chiedendo dove fosse l' amico mentre si incammina con Kate e Peter verso la fermata dell'autobus alla fine delle lezioni, quando una mano gli si posa sulla spalla. Non deve neanche pensare, sa che è proprio Newt. Non si gira e aspetta che sia l' amico a parlare. Ed è quello che succede, Newt comincia a parlare e toglie la mano dalla spalla di Thomas: -Problema di geometria astrale: se Newt è una testa di caspio, Thomas lo perdona? Fai il calcolo usando la proprietà della faccia carina di Newt e considera il coefficiente per cui Malan non lo ha mandato in presidenza nessuno.- Newt si affianca ai quattro mentre parla. Thomas è abbastanza vicino da tirargli uno scappellotto leggero sulla nuca. Newt ride. -Si, testa di scemo, sei perdonato.-

bones. newtmas!auWhere stories live. Discover now