43. Places

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Kate mette in moto la macchina, una vecchia opel dei genitori. Thomas prende posto sul sedile del passeggero, ci trova una benda nera sopra. -Stai scherzando?- Chiede, prendendola in mano e mettendosi e sedere. Kate sistema lo specchietto retrovisore, poi fa schioccare le labbra. Scuote leggermente la testa, sorride. Thomas non protesta oltre e si lega come può la benda dietro la testa, ride. Il tragitto è breve, al massimo dieci minuti, nel frattempo chiacchiera con Kate come se non avesse una benda nera sugli occhi. Thomas sente la sua amica tirare il freno a mano e sospirare. -Siamo passati a prendere Peter, ma la strada é ancora lunga.- C'è una forte nota di divertimento nella sua voce. Proprio in quel momento sente la portiera posteriore aprirsi. Peter entra nell' auto, anche lui vestito un po' meno sciatto del solito. -Hey, bel fusto.- Saluta Thomas dandogli una pacca sulla spalla. Il moro, momentaneamente cieco, cerca la sua mano sulla spalla, la stringe ridendo. -Kate, siamo in perfetto orario, complimenti.- La riccia sorride, ma Thomas non lo può vedere. -Si può sapere dove mi portate?- Chiede, anche se in fondo non lo vuole sapere. Gli altri due ridono, si sente uno schiocco e Thomas immagina che si siano dati il cinque. Il viaggio verso la meta sconosciuta continua per altri quindici minuti, a detta di Kate, e nel frattempo Thomas cerca di estorcergli più informazioni possibili, ottenendo poco e nulla. -Ma Newt?- Chiede ad un certo punto. Peter sbuffa, Kate ride. -Lui è già lì, ti sta aspettando.- Gli dice Kate, mentre cambia marcia. -Oddio, non avrete organizzato il nostro matrimonio.- Thomas si porta una mano sul cuore, con fare tetrale. -No, altrimenti saresti in smoking, cretino. E poi siete troppo giovani, il povero Newt mica può sopportarti per sempre.- Peter ride, ma a Thomas passa la voglia. In effetti, un giorno forse lontano, si lasceranno. Ma scaccia il pensiero, non è proprio il momento. Si appunta mentalmente di baciare Newt più a lungo del solito la prossima volta, di stringerlo un po' più vicino, giusto per scaramanzia. -Oh Dio, che bello, ti immagini che bello sarebbe se vi sposaste?- Kate ha la voce in falsetto, Thomas ride, Peter sbuffa di nuovo. -Se devi fargli la proposta, mi devi consultare.- Lo ammonisce la riccia. -Tranquilla, il matrimonio non è fra i programmi più prossimi. Però dovrei pensare a cosa fare per il nostro primo mesiversario.- Ragiona Thomas. La città scivola fuori dal finestrino, ma il moro non lo può vedere, ormai sono arrivati in periferia. -Io ho portato Maddy a cena fuori e poi abbiamo avuto una notte di fuoco a casa mia...- Dice Peter, ma Kate lo ferma prima che possa continuare il racconto. -Potresti portargli un mazzo di fiori e basta, passare una serata carina insieme.- Thomas comincia a ragionarci, in effetti è quello che aveva in mente, qualcosa di romantico ma neanche troppo eclatante. -Sì, sarebbe nel nostro stile. Fare la coppia di casa.- Sua madre li chiama sempre così perchè sono sempre tranquilli, uno a casa dell'altro a chiacchierare per ore, guardare film. -Che carini siete, io lo sapevo che vi sareste messi insieme.- Kate non gli ha ancora svelato quando di preciso Newt si è preso una cotta per lui, ma il moro spera di scoprirlo presto. -Mi dirai mai che cosa vi dite nelle vostre magiche uscite?- Kate scuote la testa, poi si ricorda che Thomas non la può vedere, ride. -No, mai.- Peter nel frattempo ha ricevuto un messaggio, blocca la conversazione per leggerlo ad alta voce. -Tyler mi scrive: sono arrivati tutti. A che punto siete? Kate è pronta per vedere la figaggine di Luke o dici che sviene? Thomas è morto? Newt si sta torturando le mani, salvatelo.- Thomas ride, la riccia con lui. -Da quando Kate nota Luke? C'è qualcosa in corso che io non so?- Chiede, rivolgendosi a Peter. -Non c'è niente, Newt sa che c'è un'altro uomo nei miei pensieri.- Sospira Kate. Peter ride. -Aspettate, faccio un messaggio vocale.- Si sente il rumore della registrazione che comincia. Thomas incomincia a parlare prima che possa farlo Peter. -Newt! Tyler! Aiuto! Mi hanno bendato e rapito! Salvatemi!- Scoppia a ridere. -Stiamo arrivando.- Aggiunge Kate con voce trillante. Peter invia, scoppiando a ridere. Aspettano in silenzio la risposta, che arriva dopo pochi secondi. -è un vocale.- Annuncia Peter, per poi farlo partire. -Tommy! Sei vivo? Ti maltrattano?- è la voce di Newt, inconfondibile per Thomas, le risate di Luke e Tyler in sottofondo. -Sbrigatevi scemi!- Tyler si intromette, ridendo. A Thomas viene da sorridere, è felice. L'audio finisce, prende il suo cellulare dalla tasca della giacca, lo porge a Peter da sopra la spalla. -La password la sai, scrivi a Newt le parole esatte che ti sto per dire.- Sente che il telefono gli viene tolto dalle mani. Peter ride, mentre sblocca il telefono. -Dimmi.- Dice, apre la chat. -Ok, scrivi: se ti vedo con le mani distrutte ti lascio. E invia, poi un'altro messaggio: ti amo, aspettami.- Aspetta un secondo. -Fatto?- Chiede, mettendo di nuovo la mano sulla spalla con il palmo rivolto verso l'alto, per riprendere il telefono. Peter mugugna in assenso. Thomas si rimette il cellulare in tasca. -Hai scritto davvero quello che ho detto?- Gli chiede, intanto sono entrati in un parcheggio, ma Thomas non lo sa. Peter ride. -Non lo saprai mai.- Dice, il moro scuote la testa. -Siamo arrivati Tom, ti giudiamo noi perchè non ti puoi ancora togliere la benda.- Kate tira il frendo a mano, si sente Peter che apre lo sportello e scende, poi si apre anche quello di Thomas. L'aria fresca lo investe, lui inspira forte, l'attesa sta per finire. Sorride, mentre con le indicazioni di Peter scende dalla macchina. -Ok, dobbiamo percorrere solo da qui alla porta, ce la puoi fare senza inciampare. Vuoi che ti chiami Newt?- Chiede Kate, lui annuisce senza esitare. Peter sbuffa. -Aspettami qui, Peter non lo abbandonare.- Peter annuisce, mentre Thomas fa finta di cercare qualcosa con le braccia, non sa nè dove sia nè chi ci sia attorno a lui, potrebbero anche essere tutti lì accanto a lui e lui non lo saprebbe. Il vento freddo di novembre gli solletica la nuca. Sente i passi di Kate che si allontana, a giudicare dal rumore sono su una distesa di ciottoli. Pochi secondi dopo, sente Newt chiamare il suo nome. Cerca di fare un passo avanti. -Tom stai venendo verso di me.- Gli annuncia Peter, lui fa il dito medio in risposta. Si gira di novanta gradi su se stesso, mentre il rumore di passi sui ciottoli si fa più vicino. -Sì Tommy sono qui.- Newt ride, ma Thomas non lo sente abbastanza vicino da poterlo toccare. Tiene ancora le braccia in avanti per essere sicuro di non andare a sbattere da nessuna parte. Fa un altro passo, il buio sugli occhi comincia a dare fastidio. -Dai, vieni.- Newt comincia a indietreggiare, Thomas segue la sua voce, ad ogni passo acquista più sicurezza. Dopo una decina di passi, Thomas incontra un tessuto con la mano, quasi urla. Poi si avvicina di più, capisce che deve essere il maglione di Newt. Il biondo ride. Thomas stringe il tessuto nella mano, mentre con l'altra trova la spalla del suo ragazzo. Si avvicina finchè i loro petti non sono a contatto, ma Newt non risponde all'abbraccio. Si sporge in avanti e sussurra all'orecchio di Thomas. -Per il coming out ho un piano migliore.- Dice, il moro ride, allontanandosi un po'. Newt prende lo prende per il polso. Fanno un'altra decina di passi, poi Newt gli anticipa la presenza di un gradino. Il moro sale senza troppi problemi anche il secondo. Sente il rumore di una porta che si apre e viene condotto all'interno di una qualche stanza o edificio. Si aggrappa al polso di Newt, ride. La porta si chiude alle sue spalle. Newt si sottrae alla sua stretta, lo sente che si mette dietro di lui, gli slaccia la benda. -Sei pronto?- Chiede, sussurrando nel suo orecchio, la benda ancora tesa sugli occhi. -Smettila di fare la voce sexy e levami questa benda dagli occhi.- Gli ordina, sorridendo. Si sente qualcuno poco distante che ride, forse Lauren. Uno dei tre maschi fischia, nessun suono così duro potrebbe essere uscito dalla bocca delle ragazze. Newt ride piano. -Uno, due, tre.- E la benda scivola via.

bones. newtmas!auWhere stories live. Discover now