54. Night

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Newt è leggermente teso, Thomas lo sente, mentre gli fa le coccole sulla schiena. Sono abbracciati l'uno a l'altro, sotto le coperte del letto di Newt. -Tutto bene? Ti dà fastidio?- Chiede sottovoce, smette di muovere la mano sopra il tessuto della maglietta del suo ragazzo. Newt non replica subito e Thomas sente un sentore di panico salire su per la spina dorsale. Non può fare altri casini, specialmente non dopo quello che ha fatto prima. Sono immersi nel buio, l'unica luce è quella di un lampione a luce gialla dalla strada, che comunque non illumina nulla se non il contorno della finestra. -No...- Sussurra Newt, stringendosi più vicino a Thomas. -Che c'è, Newt? Lo sai che mi puoi dire tutto, avanti...- Gli dice il moro in tono dolce, riprende a fargli le coccole lentamente. Sente Newt prendere un respiro profondo. -Non è nulla... Ma...- Thomas attende paziente, pronto a tutto. -Tu vuoi fare l'amore con me, Tommy?- A questo non era decisamente pronto. Non sa cosa rispondere. Ovviamente lo vuole, ma pensa che non sia proprio il momento adatto per parlarne. Ha capito una cosa di Newt: ha voglia di fare cose in ambito sessuale solo quando è tranquillo. Se deve prendere una decisione o se è appena stata presa, se sta accadendo qualcosa di importante, non vuole. Deve essere rilassato ed a suo agio. Per questo Thomas non ne vuole parlare adesso, non vuole che Newt si faccia un'idea sbagliata. Sa benissimo che se Newt gli proponesse di fare qualcosa adesso, starebbe dicendo una grossa bugia. Spera che non succeda. Magari vuole solo chiarire. -Sì?- Suona quasi come una domanda. -Cioè, certo che voglio, ma non ora, non in un futuro molto vicino insomma. So che ti serve del tempo e aspetterò tutto il tempo necessario, non ti devi preoccupare di nulla, ok?- Gli lascia un bacio morbido sulla fronte. Newt non sembra intenzionato a rilassarsi, però. Thomas prova a dire qualcos'altro, per farlo tranquillizzare. -Sai, la cosa delle magliette la facciamo praticamente solo noi. Molti altri se levano le magliette poi fanno proprio tutto. Si vede che noi vogliamo sentirci la pelle anche senza fare l'amore. Ci piace farci le coccole.- Ridacchia un pochino, Newt ancora non si muove. -E ti va bene? Nel senso, non ti dà fastidio che poi non facciamo sesso se ci leviamo di continuo le magliette?- Newt sussurra, Thomas lo stringe più forte. -No, non mi dà fastidio. Ognuno ha il suo modo di fare, noi ci possiamo coccolare all'infinito senza poi fare l'amore. Non c'è niente di sbagliato.- Newt si accoccola meglio a Thomas, gli struscia il naso nell'incavo del collo. -Quindi non ti faccio schifo?- Chiede e Thomas per poco non salta. Pensava di essere pronto a qualsiasi domanda eppure Newt continua a sorprenderlo. -Certo che no!- Sorride anche se al buio non può vederlo nessuno. -Se è un momento difficile non ho nessuna intenzione di lasciarti, ok? Voglio rimanere accanto a te. Ti devi fidare di me, Newt.- Sussurra proprio nel suo orecchio, lo stringe più forte. -Ti amo.- Sente Newt muovere le mani e circondargli il busto con le braccia. -Ti amo anche io, Tommy, non sai quanto.- Thomas lo sa quanto? No, decisamente no. Passa qualche secondo di silenzio, solo loro che si respirano. Emozioni, pensieri che si mischiano. -Mi dai i baci sul collo?- Chiede Newt, sottovoce. -Cosa?- Chiede Thomas immediatamente, sorpreso. -Mi piace come li dai tu...- Newt lascia andare lentamente Thomas. Il moro non sa che dire. Che cos'è? Un test? Newt vuole davvero? -È un test?- Chiede alla fine Thomas, ridacchia per stemperare la domanda. -No.- Dice Newt sicuro. -Davvero, mi piace. Non me li ha mai fatti nessuno se non tu e Adam e Adam faceva decisamente schifo. Al punto che mi ha fatto pensare che non mi piacessero. Ma tu me li dai così delicati e morbidi e mi piacciono tantissimo... per favore...- Thomas sorride. -Qualsiasi cosa per te amore mio.- Dice, convinto dalle parole di Newt. Il londinese piega la testa in modo da esporre di più il collo e la clavicola scoperta, porta una maglietta scollata. Thomas comincia da lì, lascia una serie di piccoli baci asciutti e delicati, espira con la bocca in modo da mandare il fiato caldo sulla pelle del suo ragazzo. Che reagisce alquanto bene, perché rabbrividisce leggermente. Thomas continua a salire con i baci fino ad arrivare sotto la mascella. Dà un paio di baci un po' più umidi e lunghi, poi Newt gira la testa e le loro labbra si incontrano in un movimento lento e morbido. Niente mani sotto le magliette, niente movimento di corpi. Solo loro appiccicati l'uno a l'altro e un bacio infinito. Newt si allontana di un soffio, sorride. -Questa è la cosa più fantastica che io abbia mai fatto. Praticamente è la prima volta che richiedo contatto fisico con qualcuno. Non mi sono mai sentito abbastanza sicuro di me da chiedere se potevamo toccarci, baciarci, qualsiasi cosa. Ti amo, Tommy. Tu mi hai insegnato ad amare.- Thomas sorride. Non sa cosa dire. Newt ha parlato con voce bassa e profonda, il tipo di tono che prende quando deve dire le cose di cui si vergogna. Thomas lo stringe a sè, sorride. -Ti amo anche io.- Fa caldo, improvvisamente. -Che significa che non ti sei mai sentito abbastanza sicuro di te da chiede di toccarci?- Thomas ha seriamente il dubbio. Newt ci mette un attimo a rispondere, mentre comincia a fare le coccole lui sulla schiena di Thomas. Inusuale, ma fantastico. -Mi sentivo troppo brutto. Tipo, avevo paura che tu mi dicessi che non volevi perché non ti piaccio fisicamente. Tutto ossa e pelle.- Thomas ride nervoso. -Rimanga fra noi, ma sai benissimo che ti adoro. Sei una meraviglia e non vedo l'ora di poterti toccare e farti sentire bene. Non fraintendermi, aspetterò tutto il tempo necessario, davvero, ma non pensare che non lo voglia. Ti voglio, Newt. Mio, tutte queste ossa.- Fa scorrere la mano dalla schiena fino alle ossa accentuate del bacino, per poi risalire sul petto. Non è tipicamente da lui, dire queste cose. Eppure è vero. Si chiede se stia facendo bene a dirlo. Ma anche Newt sembra confuso riguardo a cosa fare del suo corpo. Come se si stesse legando ma nel frattempo tirasse le catene. Passa qualche secondo di silenzio, Newt continua a coccolare la schiena di Thomas. Passa in mente al moro che in realtà non hanno ancora deciso chi farà l'attivo nella coppia, ma oramai Thomas è quasi sicuro di volerlo fare lui. Non lo rivelerà mai, ma ha provato a penetrarsi con le dita e non è stato così fantastico. Forse fatto da Newt lo sarà, però. -Tommy...- Newt lo richiama, sta sorridendo. -Dimmi.- Stavolta Thomas non ha proprio la più pallida idea di cosa Newt voglia dire. -Scopami.- Ecco, questo era decisamente inaspettato. Sono entrambi rossi, ma hanno il sorriso sulle labbra. -Cosa? Adesso?- Thomas urla sottovoce, mentre si allontana leggermente per vedere meglio il viso di Newt. Il biondo annuisce. -Basta, Tommy. Non la voglio più questa barriera della prima volta fra di noi. Voglio che facciamo l'amore.- Esita un attimo. -Mi hai detto tu che solo io posso lasciarmi andare. Lo sto facendo, sto buttando il vecchio me. Non era questo l'obbiettivo? Essere il Newt che fa le battute piccanti di continuo e che ti da le pacche sul sedere?- Thomas non saprà mai se c'era un continuo di questa frase, perché incastra le labbra di Newt in un bacio. Si baciano per un po' entrambi esitanti su cosa fare, come spogliarsi. Al diavolo, lo hanno sempre fatto. -Newt.- Chiama Thomas, mentre quasi in sincrono si spostano in modo che Thomas sia sopra di Newt. -Mh?- Fa il biondo, a corto di fiato. -Dillo di nuovo, è fottutamente eccitante.- Chiede ed entrambi sanno benissimo cosa. Thomas afferra sicuro l'orlo della maglietta larga di Newt e la solleva, la sfila velocemente mentre il suo ragazzo sorride. -Scopami, Tommy.- E ridacchiano, prima di unire di nuovo le loro labbra in un bacio. A Thomas scatta un campanello di allarme in testa. -Cazzo il lubrificante.- Mormora, fermandosi un attimo. Se non ce lo hanno non possono fare nulla, altrimenti a Newt farà troppo male. Newt sta zitto un momento, ma Thomas sa che è un silenzio colpevole. -Newt? Dov'è?- Chiede, al limite di una risata. Newt gli porta le braccia al collo, lo stringe a se e Thomas si lascia condurre in un breve bacio. -Cassetto in alto seconda anta.- Mentre Thomas si alza, benedice per la seconda volta l'esperienza in campo sessuale di Newt. Apre con movimenti più veloci possibili l'anta dell'armadio e poi il cassetto. Cerca alla cieca fra i calzini fino a che non sente una bottiglietta dura. La afferra e nella luce tenue del lampione, vede che è riempita a metà. -Solo metà?- Chiede, inarca un sopracciglio. Newt lo sta aspettando sul letto sdraiato, con le mani posate distrattamente sul petto nudo, i pantaloni della tuta leggermente abbassati, i capelli scompigliati da Thomas. Ha le gambe un po' piegate e leggermente divaricate e per Thomas è la cosa più bella ed eccitante mai vista. Si affretta a tornare da lui, che sta ridacchiando. -Pensavo che lo avessi capito che non sono un angelo.- Thomas è subito di nuovo sopra di lui, ogni emozione è insieme dentro e fuori. Come se non importassero più ma fossero l'unica cosa importante. Fra i baci umidi, la maglietta di Thomas vola a terra. E così i suoi pantaloni. Newt non lo aveva mai toccato così, posando tutta la mano sulla pelle, a spingerlo più vicino. Newt è sempre stato più controllato di così. Ma questo nuovo Newt è a dir poco fantastico. Eppure è come se non fosse un "nuovo" Newt. In effetti era così, passionale e sicuro, che Thomas pensava che Newt fosse all'inizio. Questo é il modo di fare che si addice al carattere di Newt. Non può stare fingendo, adesso. Questo è il vero Newt a letto. Ed è fottutamente eccitante. Thomas lo aveva già penetrato con le dita, una volta. Al loro mesiversario, poco più di una settimana prima. Lo aveva già capito che non poteva essere passato più di un anno da quando Newt si era toccato in quel modo, ma non pensava che lo facesse normalmente. Comunque, non che gli dispiaccia. Sarà più veloce la preparazione, meglio per Newt. Lascia il lubrificante sul letto e si affretta a tirare giù i pantaloni di Newt. Gli lascia i boxer addosso, per dargli la possibilità di chiamarsi fuori ogni volta che vuole. Ma non dice nulla, sicuro che metterebbe solo in difficoltà Newt se gli chiedesse qualcosa. La tuta di Newt viene scalciata via e cade ai piedi del letto. Newt si sfila i calzini con il solo aiuto dei piedi. Nel frattempo Thomas prende a lasciargli una scia infinita di baci sul collo e sul petto, non azzardandosi a scendere troppo. Arriveranno fino in fondo, ma con calma. Dopotutto, è ancora la loro prima volta. E diamine, si preannuncia una prima volta fantastica. Newt porta le mani sui fianchi di Thomas, su per la schiena, fra i capelli, lo spinge più vicino. Thomas fa aderire dolcemente i loro corpi e le loro labbra, mentre Newt, abilmente, gli slaccia la tuta e gliela tira giù fino a metà cosce. Thomas si allontana un attimo per sfilarsela definitivamente e presto la sua tuta raggiunge quella di Newt a terra. -Mio Dio quanto sei bello.- Non replica al sussurro del suo ragazzo, sorride e basta. Si leva i calzini anche lui alla velocità della luce, per poi tornare su Newt, che gli allaccia le gambe intorno al bacino in cerca di frizione. Thomas lascia andare un sospiro di piacere. -Mi mandi ai pazzi, Newt.- Mormora, prima di baciarlo di nuovo, molto animatamente. -Immagino.- Ridacchia Newt, fra un bacio e l'altro. Thomas ridacchia con lui. Sente i braccialetti di Newt scorrere sulla schiena insieme al palmo della mano. -H-Hey. Newt.- Ferma il bacio, a corto di fiato. -Cosa...?- Dice il biondo, con una nota di preoccupazione nella voce. Thomas esita un attimo. Non sa come dire quello che vuole dire. E allora decide di non parlare. Prende il braccio sinistro di Newt, delicatamente lo porta via dalla sua schiena. Si allontana quanto basta, Newt si lascia guidare da Thomas come se fosse incantato. Thomas si porta il palmo di Newt alla bocca, prende con entrambe le mani il suo polso ricoperto dai braccialetti. È la cosa giusta da fare. Non interrompe il contatto visivo con il suo ragazzo mentre gli lascia un bacio delicato sulla mano. Poi, sfila il primo braccialetto di cotone verde, lo tira dietro di sè e sorride. Slaccia quello nero, lo lascia cadere a terra. Newt è solo leggermente teso, ma all'angolo della sua bocca si sta formando un sorriso. Via il primo braccialetto di cuoio, via il secondo. Anche l'ultimo di cotone azzurro finisce a terra da qualche parte dietro Thomas. Rimane solo il polso nudo, le cicatrici bianche in bella vista. Thomas le bacia. Scende più giù, mentre Newt irrompe in un sorriso meraviglioso. -Gesù, Tommy.- Ridacchia Newt, prima che le sue labbra vengano rapite da Thomas e i suoi baci. Thomas si tiene sulle ginocchia e comincia a passare le mani su tutto il corpo di Newt sperando di memorizzarlo: la curva delicatissima del bacino e le ossa sporgenti, la sua pancia lattea e priva di difetti, le sue costole che racchiudono un enorme cuore, le sue spalle sottili e le sue braccia. Sa che sta facendo impazzire Newt, ma è bellissimo. Vuole godersi al massimo la loro prima volta. Thomas si abbassa finalmente con il bacino e comincia a strusciarlo delicatamente su quello del suo ragazzo in cerca di frizione. Newt porta le mani sul sedere del moro per poi sfilargli i boxer. Thomas lo prende come il segnale che è giunto il momento di fare lo stesso. Newt solleva il bacino e sorride a Thomas mentre anche le sue mutande vengono tirate giù e lasciate a terra. Thomas non è mai stato così eccitato in vita sua. Afferra subito la boccetta del lubrificante.

Thomas ha il respiro mozzato quando arriva all'orgasmo. Uno dei più stravolgenti della sua vita, il fiato pesante. Esce lentamente e subito, anche se di malavoglia, si alza a buttare il preservativo nel piccolo cestino in un angolo. Newt è immobile sul letto per un secondo, ma quando Thomas si gira verso di lui si sta già muovendo verso il comodino per i fazzoletti. Si puliscono velocemente sommariamente, in silenzio. Poi gettano entrambi il fazzoletto nel cestino con un lancio preciso. Thomas fa canestro (ovviamente, pratica basket con la squadra della scuola da quattro anni in inverno) e quello di Newt attera poco vicino. Thomas si gira a guardarlo e gli sorride. Si sono rimessi i boxer ma Thomas non vuole che si rimettano anche le magliette e tutto il resto. Vuole il suo Newt stretto a lui, pelle contro pelle. Thomas non sa come dirlo però, quindi non parla. Abbraccia Newt, mentre sono seduti uno accanto all'altro, entrambi un po' sudati e con il cuore a mille. -Tutto è stato meraviglioso. Ti amo, Tommy.- Mormora Newt, rispondendo al suo abbraccio. Passa qualche secondo e Thomas sorride. -Non devo chiamare Peter nel mezzo della notte, uh?- Thomas si ricorda del sogno che ha fatto una volta e che aveva rivelato a Newt. Un sogno in cui lui e Newt facevano sesso e poi Newt si lamentava che THomas era stato troppo impacciato e insicuro. Non era stato così nella realtà e Thomas non può che esserne fiero. -No, no, no.- Replica Newt, lasciando andare una risata secca. -Ci mettiamo sotto le coperte?- Chiede sottovoce, comunque non allentando la presa dell'abbraccio. Newt annuisce e scivola dolcemente via dalla stretta di Thomas, si allunga per prendere la maglietta all'angolo del letto. -Newt, ti va se...?- Non sa proprio come dirlo, ma Newt sembra capire. -Okay...- Annuisce non troppo convinto e Thomas gli sorride. Si infilano sotto le coperte e Thomas abbraccia Newt da dietro, come hanno sempre fatto. Newt stavolta non è teso, anzi si accoccola ancora di più addosso a Thomas. Averlo fra le braccia, la pelle calda contro pelle calda, nessun filtro fra di loro, fa impazzire Thomas di gioia. -Abbiamo fatto l'amore, ci credi Newt?- Sorride, mentre chiude gli occhi e la stanchezza comincia ad impossessarsi di lui. -A malapena.- Mormora Newt. -Comunque, anche questa è un prima volta, per me.- Thomas si risveglia. -Che...? Non mi dire che Adam non eri mai arrivato fino in fondo. Cioè...- Newt ride e Thomas si ferma. -No, cretino. Intendevo che ho fatto sesso, ma non ho mai fatto l'amore. Tu sei la mia prima volta.- THomas torna a rilassarsi e lascia un bacio asciutto sul collo del suo ragazzo. -Ti amo.- Porta una mano all'altezza del cuore di Newt. -Ti amo qui.- Sposta la mano sul fianco. -Ti amo qui.- GLi porta la mano alla fronte e Newt inspira forte. -Ti amo qui. Anche se certe volte ti fai fin troppi problemi.- Ridacchia e Newt con lui. -Se sapessi come si fa a fermarmi lo farei, davvero.- Sussura, Thomas rimette la mano a posto e sorride. -Va bene anche così.-

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