55. Goodbye

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N.a. questo è il capitolo conclusivo, in teoria. Mi scuso in anticipo per la conclusione schifosa, ma ci stavo mettendo troppa anima in questa storia. Ci sarà un epilogo e ne varrà la pena.

Passarono giorni, discussioni, settimate, baci, mesi, sorrisi, un anno, pianti. Passarono altri sei mesi ed improvvisamente è giugno. Thomas si trova chissà come nel salotto di casa di Lauren con una birra in mano, il suo ragazzo al suo fianco. Quell'anno e mezzo gli aveva regalato dieci centimetri in più, un volto più adulto, un sacco di casini e un diploma. Dopo la cerimonia dei diplomi, la sera, tutta la banda si è ritrovata nella stessa situazione del compleanno di Thomas. A tutti sembra passata un'eternità. Newt anche è cresciuto, adesso non sembra più che abbia quindici anni, ma dimostra i suoi diciannove con fierezza. Ha lo stesso taglio di capelli scombinato e gli stessi occhi profondi. Si è fatto l'orecchino, porta un leggero strato di matita intorno agli occhi. Ha lo stesso fisico asciutto ma non gli si vedono tutte le costole ora. Adesso ha anche un minimo di muscoli intorno alle ossa. Peter non c'è, ha cambiato compagnia all'inizio di quell'anno scolastico. C'è Minho al suo posto adesso, il vice della squadra di atletica di Thomas. Sì, quell'anno gli aveva portato anche quella di novità. Luke non si è mai messo con Sonya e sono ancora migliori amici. Tyler si è dichiarato a Kate due mesi prima del diploma, andranno nello stesso college. Si perdono in chiacchiere a ricordare i primi tempi della loro amicizia e Newt ride della sua malattia. Ci era voluto tanto, tantissimo tempo e dedizione. Newt era andato da una psicologa e continua ad andarci, ma adesso mangia regolarmente senza che nessuno lo insegua con il cibo, non ha più crisi di pianto isterico quando fa l'amore con Thomas, nè in altre occasioni. Ha mantenuto la sua media da secchione tutto il tempo, nonostante tutto. Newt non porta più i braccialetti, aveva fatto un'operazione per rimuovere le cicatrici sei mesi dopo la sua prima volta con Thomas. Le cicatrici sotto le piante dei piedi ci sono ancora, ma non ce ne sono di fresche da moltissimo tempo. Newt fuma ancora e anche Thomas, ma fumano solo insieme. Thomas si sente cresciuto. Ha imparato di sè stesso molto più di quanto potesse immaginare, ha fatto esperienze che non si sognava neanche. Tipo andare in vacanza in una cittadina sulla costa ad agosto con la banda per una settimana e sopravvivere. Era stato fantastico. Tipo diventare capitano della squadra di atletica dopo solo tre mesi di allenamenti. Tipo trovare il coraggio di far leggere a Newt e a tutti i suoi amici le sue storie, le pubblica su EFP e non ha intenzione di smettere. Contro ogni previsione andrà a NYU a studiare scienze sociali, spinto da sua madre e tutti i professori. Newt è rinato e andrà a studiare Architettura. In Italia, a Milano. Ha vinto la borsa di studio senza dirlo a nessuno e lo ha rivelato a tutti solo quando Thomas aveva ricevuto la sua lettera di ammissione alla NYU. Ognuno ha trovato la sua strada, solo Dio sa come. Questo giorno è il quinto anniversario della morte di Allen e Thomas era andato con sua madre a trovarlo. Il padre di Thomas non ha mai saputo che suo figlio è gay e adesso che Thomas si trasferirà a New York con Luke, che studierà meccanica, non ha nessuna intenzione di dirglielo. Newt e Thomas sono andati al loro primo Pride a Denver, duante quest'anno. Hannah e Newt hanno quasi riappacificato i rapporti, Thomas ed Helen sono ancora più vicini di prima. La serata passa fra momenti di riflessione, birre e risate. Tante, tantissime risate. Quella notte Newt e Thomas dormono insieme ma non fanno l'amore, non si dicono "ti amo". Non lo fanno più dal giorno dopo che Newt aveva rivelato che si sarebbe trasferito in Italia. Non avevano litigato nè niente del genere, avevano semplicmente smesso. Un tacito accordo di lasciarsi andare lentamente, senza ferirsi. Si erano abbracciati e avevano pianto e ancora hanno le loro folli sessioni di baci nel mezzo della giornata. Newt ancora guarda Thomas come se fosse un eroe e Thomas ancora guarda Newt come se fosse la creatura più bella esistente al mondo. Thomas sa che, non importa quanta gente incontrerà o quanto tempo passerà, il suo cuore apparterrà sempre a Newt. Gli ha scritto una lettera ed è deciso a dargliela il giorno della sua partenza. Sarà fra tre settimane, gli serve tempo per ambientarsi prima dell'inizio del semestre. Thomas abbraccia Newt quella notta e Newt è rilassato. Thomas abbraccia Newt quella notte e non riesce a sentirgli l'osso sporgente del bacino. Newt bacia Thomas quella notte e non sta mentendo e non si sta forzando. Newt non dorme quella notte e neanche Thomas. Alle cinque del mattino Newt è in piedi e sta dipingendo Thomas steso nel letto con l'ennesimo libro consegnatogli a forza da Newt. Alle sette del mattino Thomas torna in camera con un vassoio della colazione in mano e Newt sta sul letto a sistemare i documenti per la sua partenza. Alle nove del mattino sono sulla porta di casa e si stanno baciando e Thomas rivela a Newt che gli si è scolata la matita intorno agli occhi. Newt lo manda a cagare e gli sbatte la porta in faccia ridendo. Alle dieci del mattino THomas è in camera sua e sta davanti al computer a scrivere. Ha paura. Tanta, tanta paura. Paura di lasciare casa, i suoi amici, il liceo, Newt. Newt che era stato il centro delle sue preoccupazioni e il suo punto saldo. Newt non è un fidanzato, no. Newt è un pezzo della sua anima e del suo cuore. Newt che ancora pensa di non meritare Thomas e che ancora mangia a morsetti piccoli piccoli. Newt che è bellissimo e non se ne rende conto. Non ha più le lentiggini ma Thomas saprebbe ancora disegnargliele sul volto. Thomas ha molte più foto appese per la camera e la maggior parte sono di Newt, solo Newt fotografato da lui. Oppure i suoi amici, luoghi. Accanto al letto c'è la foto che si sono fatti quel giorno sul tetto e la foto che si è fatto con Kate al primo anno. C'è una foto di Peter in alto in mezzo alle altre. C'è un poster di Troye Sivan vicino alla scrivania. Nell'armadio di THomas non ci sono più abiti che passano inosservati. La sua maglietta preferita è quella a righe gialle e nere. Adesso anche Thomas infila la famiglia reale inglese nelle esclamazioni come un britannico provetto. Anche Kate lo fa. Anche Sonya. Adesso Newt beve il caffè lungo. Adesso il suo gruppo è quasi più conosciuto della squadra di football ma tutti fanno finta di niente. Ad Harriett è passata la cotta per Thomas e si è messa con Nicolas della squadra di atletica, anche se ancora prova un specie di odio verso Newt. Invece di ricambiarlo, adesso Newt le sorride più spesso ed è gentile con lei. Alla fine, era rimasto il solito stronzetto ma adesso si sente che lo fa amorevolmente e che darebbe la vita per ognuno di loro. A volte capita a Newt di rivelare a Thomas che ancora si sente come se stesse vivendo un sogno e prima o poi si sveglierà nel letto con Adam che lo stringe senza lasciarlo respirare o svenuto nel bagno della sua ex scuola dalla fame e dalle botte. Thomas non replica mai nulla ma si limita a baciarlo dolcemente come a dargli la riprova che è davvero lì e non si sta sognando. Se il momento non è troppo serio, gli dà anche un pizzicotto sul braccio dove una volta campavano i braccialetti. Ogni tanto indossa ancora quello nero ma Thomas non sa che storia abbia, anche se Newt sembra tenerci. Il giorno dopo aver fatto l'amore con Thomas, Newt gli ha chiesto se potevano bruciare un felpa azzurra che aveva tirato fuori da chissà dove. La settimana successiva erano andati nel vicolo della loro prima limonata e con l'aiuto di Luke gli avevano dato veramente fuoco. Non li avevano beccati per un pelo e Newt rideva. Kate e Thomas adesso commentano i ragazzi carini insieme, anche se Thomas ha occhi solo per Newt. Una volta il ragazzetto gay di terzo anno che aveva una super cotta per Thomas li aveva beccati in bagno a limonare ed era scappato via. Thomas lo aveva incontrato tre giorni dopo e gli aveva promesso che un giorno avrebbe trovato qualcuno di speciale come lui ha Newt. Ha cominciato a dargli ripetizioni di chimica, a Newt non servono più. Lo ha visto insieme ad un ragazzino di secondo anno al ballo della scuola, chissà. Lauren è rimasta single dopo una breve relazione con un tipo che Thomas non ha mai conosciuto bene, è rimasta la più responabile del gruppo e la più supportiva con NEwt e Thomas. Marcus, l'anno prima, gli lanciava occhiate strane e lasciava commenti velati in giro. Un giorno, nello spoiatoio, dopo l'ennesimo sussurro con i suoi compagni, Newt era andato da lui (senza la maglietta, per una volta non aveva avuto fretta di rimettersela) e gli aveva detto che era ridicolo, che aveva ampiamente rotto il cazzo e che ormai se dai del frocio sei più frocio tu che a chi lo dici. Poi aveva guardato tutti quelli della squadra di football (scimmioni senza cervello, a detta sua) e gli aveva chiesto di andare a cagare anche a loro, si era complimentato con loro per quanto fossero bravi a ridere a delle battute di merda di un deficiente e non alzare mai un dito in difesa di nessuno, che fosse un gay, una ragazza in sovrappeso o un nerd di primo anno. Nessuno si era mai più azzardato a dire niente a Newt (nè a Thomas), dopo quel suo discorso di dieci minuti buoni detto con voce bassa ma glaciale. Anche il Gallary aveva assistito e non aveva detto nulla, in muto segno di rispetto. Marcus era stato bocciato e aveva ripetuto il quinto anno e aveva avuto alcune classi con Thomas, che non gli aveva mai parlato. Le tre settimane passano più velocemente del previsto e Thomas piange più del previsto. Se lo erano sussurati un notte: quando Newt partirà, si lasceranno. Si parleranno e messaggeranno finchè la vita lo permette, ma si impegneranno entrambi a cercare qualcuno di nuovo che, anche se non sarà mai come erano stati l'uno per l'altro, almeno potrà stargli accanto. Non si diranno più "ti amo", neanche se lo pensano. Non si diranno "mi manchi", neanche se è vero. Dovranno passare almeno tre anni separati e non sarebbe sano cercare di tenersi disperatamente, cercare di incontrarsi durante le vacanze. Farebbe più male del dovuto. Magari un giorno si incroceranno di nuovo, fra chissà quanto tempo, con chissà quanta nuova storia da raccontare. Intanto, Thomas si limita ad asciugare l'unica lacrima che sta rigando il volto di Newt in aereoporto e a nascondergli la lettera in tasca. Sforza un sorriso e gli lascia un'ultimo bacio casto e leggero sulle labbra, lo stringe per quella che forse sarà l'ultima volta e gli fa le carezze sulla schiena mentre Newt affonda il viso nell'incavo del suo collo. Stavolta è a Thomas che sembra di sognare, mentre guarda Newt sparire dietro i controlli della sicurezza senza voltarsi indietro. Gli arriva un messaggio, mentre sta tornando a casa con la macchina di sua madre e il sedile del passeggero improvvisamente vuoto.

Newt[16:57]: Lo so che avevamo promesso di non dirlo, lo so benissimo. Lasciami infrangere una sola volta questa regola, però. Ti amo, Tommy. E forse te l'ho già detto durante una delle mie crisi istriche da ragazzino spezzato, ma spero davvero che un giorno tu riesca di nuovo ad amare qualcuno come hai amato me. Fai finta che questo messaggio non esista e fra dieci minuti chiedimi se sono arrivato al gate. Questo non è un addio, Tommy, solo un arrivederci troppo doloroso da pronunciare. Ti ho lasciato il nostro pacchetto di marlboro sul letto insieme ad un'altra sorpresa. Ti amo, ti amo, ti amo. E forse un giorno amerò anche qualcun'altro ma sappiamo entrambi che tu avrai sempre un posto speciale nel mio cuore. Non te l'ho mai detto, ma te lo dico adesso per la prima ed ultima volta. Arrivederci, amore mio.

bones. newtmas!auWhere stories live. Discover now