10. Chemestry

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-Newt, stamattina non mi hai risposto, ti ho detto che Peter rimane da me a studiare oggi. Vuoi venire?- chiede Thomas. Si siedono in uno scomparto a quattro posti. -Ah, grazie dell' invito.- dice Kate. -Kate non sono sicura che tu voglia stare un pomeriggio intero con noi tre, te lo assicuro.- Peter guarda Kate ammiccando. -Ok, mi arrendo, scrivetemi se devo portare qualcuno all' ospedale.- dice. Tutti ridacchiano. -Si, va bene vengo. Ma devo cambiare i libri per fare i compiti. Vi raggiungo dopo pranzo ok?- chiede il londinese. Thomas annuisce e gli dice come arrivare a casa sua e a quale femata scendere. -Newt, si sente di meno il tuo accento adesso...- dice Kate con voce triste. Newt riflette un secondo. -Voi stupidi americani mi state contagiando, cosa c'è Kate, ti manca?- la schernisce. Lei gli fa la linguaccia. Peter ride: -Sembrate due ragazzini.- dice. In tutta risposta gli fanno la linguaccia entrambi.

Thomas mangia e scherza con Peter, ma non riesce a smettere di pensare al fatto che Newt non abbia voluto mangiare con lui. Pensa di scrivergli un messaggio, poi rinuncia non volendo sembrare la 'mamma chioccia' di turno. Verso le tre Newt suona al campanello e Thomas va ad aprire. -Ah eccoti, pensavo ti fossi perso.- dice all'amico facendogli strada fino alla sua camera. Peter e Newt si salutano, il primo è sul letto con i compiti di matematica davanti. -Ok, si fa così, noi cerchiamo di concentrarci e facciamo seriamente i compiti, pausa cazzeggio ogni oretta poi alle sei si chiude e si cazzeggia. Anche se non abbiamo finito.- Thomas spiega la routine che ha con il suo amico e Newt sorride e fa spallucce, poi si siede sul letto, che è a due piazze, e apre il libro di filosofia. La prima ora passa in un lampo, Newt ha appena finito filosofia e Thomas e Peter matematica, quando quest'ultimo annuncia: -Pausa, se vedo un altra lettera sbrocco.- chiude il libro e lo sposta di lato, anche Thomas lo chiude, Newt finisce di scrivere una cosa sul quaderno, poi si mette la matita dietro l'orecchio e chiude. -Aspetta, ma non stavi facendo matematica?- chiede il biondo. -Appunto.- replica Peter serio. -Ragazzi, non ci avevo pensato ma abbiamo i capelli a sfumatura.- Dice Thomas totalmente a caso, guadagnandosi occhiate confuse dai due amici. -Si perchè, guarda, Newt è biondo scuro, Peter è castano chiaro e io castano scuro. Siamo sfumati.- Sorride. -Tommy, io non so se abbiamo i capelli sfumati, ma tu sei sicuramente fatto.- Newt guarda quasi serio Thomas. Thomas pensa che è la prima volta che Newt lo chiama 'Tommy' davanti a Peter, non ci aveva fatto caso che davanti a lui il biondo non lo chiamava così, ma neanche mai Thomas. E infatti, come a confermare il suo pensiero, Peter dice: -Tommy? Cos'è, il nomignolo che usate sotto le lenzuola?- Newt, che ha vicino i cuscini gliene lancia uno il faccia, che però Peter blocca. -Almeno io sotto le lenzuola ci sto con qualcuno, tu che mi dici?- Newt sorride ma Thomas non è convinto che il sorriso si vero. Peter non ribatte perchè il suo telefono squilla in quel momento, lui si precipita a vedere di chi è il messaggio e sorride. -Immagino che stiamo per scoprire con chi se la fa Peter, chi è furbacchione?- lo incalza Thomas per cambiare discorso. -Nessuna, una che ho incontrato ad atletica...- Gli altri due ragazzi insistono a farsi dire com'è e quando Peter termina di raccontare il loro incontro sono già le quattro e un quarto e i ragazzi si rimettono a studiare: Newt si dedica alla letteratura mentre gli altri due a biologia. In poco meno di mezz'ora Newt ha finito letteratura e apre il libro di chimica. Dopo qualche minuto annuncia: -Non capisco niente!- Peter legge il titolo del capitolo sul quale il libro è aperto. -La struttura atomica? Quell' argomento è una cavolata!- Peter schernisce il biondo. -Va bene, siccome mi hai offeso concederò a quest' altro scemo l' onore di aiutarmi in chimica.- Thomas lo guarda, nota che ha ancora la matita dietro l'orecchio. -La parolina magica?- chiede Thomas. -Vaffanculo?- chiede Newt con sguardo divertito. -Ok, hai vinto, che cosa non capisci?- Il moro si avvicina a Newt, spalla contro spalla. Peter sta per fare un' altro commento sulla vicinanza dei due, ma per fortuna viene distratto di nuovo dal suono di una notifica. -Ecco, fino ai numeri quantici ho capito ma poi non ho capito da dove tira fuori tutti questi calcoli.- Newt si passa una mano fra i capelli. Thomas comincia a spigergli come si calcolano gli atomi in un orbitale e nel farlo fa dei movimenti con le mani che vengono continuamente fraintesi dagli altri due. All' ennesima risatata, Thomas rinuncia e si mette le mani sulle gambe deciso a tenerle fermo. Dopo venti minuti buoni Newt riesce a fare un calcolo senza sbagliare e si batte il cinque con Thomas, mormora un grazie in tono gentile e il moro sorride, spera che Peter non lo abbia notato. Infatti è così, perchè il suo amico ha gli occhi fissi sul libro di biologia. Thomas torna al suo posto al bordo del letto, ma fa appena in tempo a riaprire il libro che Peter annuncia la seconda pausa. -Allora, Newt, che cosa fai oltre a rimorchiare ragazze declamando Shakespeare sugli autobus?- Peter chiede con aria distratta, lasciandosi semisdraiato sul cuscino che gli ha tirato prima Newt. Il biondo esita, Thomas sa che riuscirà a sviare la domanda con una battuta. -Biondo, so che ti piace fare il misterioso ma se fai un delle tue battute saremo in due a volerti picchiare.- dice Peter, anticipando Newt. A Thomas non piace il tono di Peter. -Pete, non fare il puzzone.- dice, con voce abbastanza seria. Newt gli posa una mano sulla gamba e gli mima con le labbra di calmarsi. -Oltre a rimorchiare le signore con le mie doti di londinese, suono la chitarra. E studio, cosa indispensabile al punto uno della lista.- Newt dice la verità. Thomas sapeva che non avrebbe parlato dei dipinti. -Thomas, tu non hai una chitarra?- Thomas rimane sorpreso, è lo stesso Newt a chiederla. Sa che a Newt non piace dare sfoggio di sè, ma intiusce che vuole solo zittire Peter per un po'. Thomas si alza e tira fuori la chiatarra dall' armadio, la porge all' amico. -Preferenze?- chiede Newt a Peter, imporvvisamente interessato alla conversazione. -Sorprendici.- risponde. Newt non se lo fa ripetere, Thomas è ammirato da Newt, non smette mai di sorprenderlo con i suoi cambi di umore. Il londinese imbraccia la chiatarra a sinistra, nota Thomas, eppure era convinto che lui fosse destrimano. Comincia a suonare piano, una musica di quelle un po' commerciali, Thomas immagina che sia una delle canzoni "da ragazza" che Newt impara perchè sono facili, come gli aveva rivelato. Aumenta la velocità e assume quel cipiglio carino di quando è concentrato. 'Da quando penso che Newt possa essere carino?' si chiede, sorride. Newt smette di suonare dopo un paio di minuti scarsi e guarda fisso Peter: -Contento?- chiede. Peter annuisce e non replica. Thomas cerca di spezzare l'atmosfera dura che si sta creando proponendo di fare merenda. -Questa è la cosa più intelligente che tu abbia detto oggi.- afferma Peter. I tre vanno in cucina, Peter e Thomas mangiano dei biscotti mentre Newt beve soltanto acqua. Per fortuna Peter non commenta niente. Il telefono di Peter suona ancora, lui guarda il messaggio e impreca. -Che succede?- chiede Thomas. -Mi ha chiesto di uscire, adesso.- Peter sorride e batte il cinque a Thomas, sorride. -Vi mollo pivelli, devo andare dalla mia signora.- così dicendo torna in camera a riprendere i libri e Thomas e Newt, rimansti soli, si guardano e scoppiano a ridere. Si riprendono dopo qualche secondo, proprio quando rispunta Peter dall' altra stanza con lo zaino e il giacchetto in mano: -Ciaone scemi, non fate cose sconce che la mamma di Thomas torna a momenti.- Dice aprendo la porta e guardando i due. Thomas gli fa in dito medio mentre quello chiude la porta. Newt ride, per fortuna, pensa Thomas. -Tu devi studiare ancora molto? Mi è decisamente passata la voglia.- dice Thomas per spezzare il silenzio. Newt fa segno di no con la testa. -Ti va di vedere star wars? in effetti è un sacco che non rivedo il primo.- Chiede il moro e Newt sorride: -Assolutamente sì!- I due vanno nel salotto di casa Edison, dove c'è un divano bianco a tre posti, un tavolo all' angolo e una tv di fronte al divano sopra un mobile. Thomas prende il cd dal mobile e lo fa partire. I due si mettono agli angoli opposti del divano con le gambe l' uno verso l' altro e per un po', mentre ci sono quei fastidiosi titoli che percedono ogni film, giocano a darsi le piedate. Poi il film comincia e loro lo commentano, scoprendo di avere opinioni diverse quasi su ogni cosa. La madre di Thomas rientra a casa, come previsto da Peter, dopo neanche mezz'ora, di ritorno dal lavoro. Si affaccia in salotto: -Thomas, sono a casa! Ciao Peter.- dice senza nemmeno pensarci. Poi vede che il ragazzo con suo figlio non è Peter. Thomas spiega: -Mamma, lui è Newt, è nuovo, Peter se n'è andato poco fa... da sua sorella...- Thomas è quasi agitato ma Newt sorride, si alza e si presenta alla mandre con fare gentile. -Piacere di conoscerti, Newt. Vi lascio finire il film in pace.- dice allontanandosi, torna ad affacciarsi alla porta dopo pochi secondi. -Avete finito i compiti?- chiede. Thomas sbuffa: -Forse, non avevi detto che ci lasciavi finire il film in pace?- Newt ridacchia, la madre di Thomas alza le mani in segno di resa e se ne va definitivamente. Appena finisce il film, verso le sei e trenta, Newt raccoglie i libri e se ne va, i due hanno continuato a scherza tranquilli tutto il tempo. Appena Thomas chiude la porta, lavoce della madre lo fa spaventare: -Allora, carino questo Newt.- dice, Thomas si gira verso di lei. -Mi hai fatto spaventare! E da quando dici che i miei amici sono carini?- Thomas è a disagio. La madre fa finta di niente. -Da dove viene, non ha l' accento di qui.- Continua. Thomas dice semplicemente -Londra.- e poi se ne va in camera e chiude la porta. Mentre finisce biologia, pensa che la madre si potrebbe fare strane idee, ha sempre teso a immischiarsi negli affari amorosi di Thomas e potrebbe aver frainteso. Thomas non ci pensa neanche più di tanto e a cena non parlano di Newt. Thomas si mette sul letto e scrive un messaggio a Newt, poi si  addormenta: "Credo che mia madre pensi che tu sia il mio nuovo fidanzato, mi ha detto che ti trova carino, non ci posso credere. Comunque sei arrivato a casa o ti sei perso?". La risposta arriva poco più tardi ma Thomas già dorme, il messaggio dice "Faccio quest' effetto proprio a tutte eh? Scommetto che a Peter non ha detto che è carino, due a zero per me."

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