1986

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Comincio adesso a commentare edizioni di Sanremo che mi soddisfano maggiormente.

Ci sono, per cominciare, delle buone notizie generali.
Gli artisti, intanto, tornano a cantare dal vivo e questa è sempre una buona notizia per la musica!
Si usano ancora le basi musicali pre registrate, ma già è qualcosa.

Devo dire anche che i vincitori cominciano ad essere più adatti ai miei gusti, seppur quelli che preferisco in assoluto galleggiano ancora nelle retrovie.

Quest'anno, ad esempio, vince Eros Ramazzotti concludendo il suo trittico di partecipazioni sanremesi come cantante.
"Adesso tu" non è malaccio come brano, ma la mia idea su Eros Ramazzotti resta viziata dal mio giudizio negativo per i suoi testi scritti con Adelio Cogliati (morto meno di un anno fa): quasi sempre banali per rime o atmosfera generale.

L'album dell'anno successivo è l'esempio migliore per quel che sostengo: "In certi momenti" conterrà grandi intuizioni musicali, come "Questo mio vivere un po' fuori", "Cose che ho visto" e "Occhi di speranza", e testi sempliciotti, come "Ciao pà" a metà fra temini di terza elementare e pagine di diario personali di un tredicenne.

In un podio ideale della sua produzione futura metterei in ordine crescente "Se bastasse una canzone", "Un Angelo non è" e "Un attimo di pace", nella splendida versione con i Take 6".

In un podio ideale della sua produzione futura metterei in ordine crescente "Se bastasse una canzone", "Un Angelo non è" e "Un attimo di pace", nella splendida versione con i Take 6"

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Due le canzoni che, secondo il mio giudizio, sono le migliori di questa edizione di Sanremo.
Dopo il passaggio tra i giovani dell'anno precedente, è ammesso tra i grandi Mango con "Lei verrà".

Si tratta di un brano bellissimo con un andamento regale fin dall'inizio, con un suono di fisarmonica che passa la staffetta ad una batteria elettronica in una azzeccata commistione tra classicità e modernità.

Una canzone che potrebbe tranquillamente essere considerata la sua migliore, se Mango non avesse realizzato in seguito tanta altra roba parimenti buona.

Ovviamente viene emarginata al quattordicesimo posto, ma si rifarà con le successive vendite che lo lanciano verso la consacrazione.

Diciamo che sicuramente resterà la cosa migliore che Mango porterà a Sanremo, pur essendo spesso presente in futuro al Festival sia come cantante che come autore.

In questa stessa edizione, ad esempio, si posiziona al nono posto con Loredana Bertè che canta una modesta "Re" e, tra i giovani, dà ad una certa Anna Bussotti il brano "Nessun dolore" che passa giustamente senza... nessun successo!

La canzone che, però, mi piacerà maggiormente è "Brividi" che permetterà di farmi conoscere una Rossana Casale che, solo qualche anno prima, faceva ancora la corista (che, peraltro, compare nella copertina dell'opera in una foto che ho personalmente scattato in uno dei suoi concerti molto intimi da club jazz negli anni novanta, dopo averla intervistata per la TV per cui lavoravo).

Sanremo (Luci e ombre del Mascalzone Latino)Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz