Il Festival della canzone italiana compie 70 anni. Storie e ricordi delle edizioni precedenti, capolavori dell'umanità e malefatte artistiche attraverso le orecchie e l'insindacabile gusto di chi scrive e di chi commenta. Un viaggio di lettura ed as...
Occidentali's Karma di Francesco Gabbani vince per una confluenza di motivi (scimmione che balla compreso) che presi isolatamente non sarebbero serviti alla causa.
Cominciamo dalle parole. Il cantante ha vinto già l'edizione scorsa tra le "Nuove Proposte" con una "Amen" il cui testo era sapientemente scritto da Fabio Ilaqua.
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Anche in questo caso c'è la sua firma e si vede. L'argomento è sempre in area sociologica sull'analisi dei tempi che stiamo tristemente affrontando e lo stile ripete una modalità di scrittura tra l'ironia che fa ridere e il sarcasmo che fa riflettere (<<Internettologi, soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi. L'intelligenza è demodè: risposte facili, dilemmi inutili>>).
Mi ricorda un pò Pasquale Panella, di cui abbiamo già parlato, ma va oltre. Sono sicuro che di Ilaqua si sentirà ancora parlare.
Andiamo alle musica. Qui il cantautore, a differenza dell'anno precedente, si abbina a Luca Chiaravalli.
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Nel suo palmares c'è già un secondo posto di due anni prima con Nek e la sua "Fatti avanti amore" e un contributo anche alla vittoria degli Stadio dell'anno precedente. In questa edizione firma pure il quinto posto di "Fatti bella per te" che rilancia Paola Turci.
Detto ciò non avrei detto male di questa canzone, accettando anche il fatto che diventerà presto un tormentone insopportabile, se però non avesse tolto la meritata vittoria alla povera Fiorella Mannoia arrivata seconda.
Con "Che sia benedetta" la Mannoia sceglie un'altra bella melodia in crescendo, perfetta per il suo repertorio. La interpreta, com'è sua abitudine, con grande partecipazione emotiva e un linguaggio del corpo che quasi spiega ogni verso a chi la ascolta.
Proprio il testo, poi, è fantastico e infonde fiducia e apprezzamento per ogni secondo della nostra esistenza: <<Quante volte ho rovesciato la clessidra. Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa. Che sia benedetta: per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta. Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta. E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta.>> Un manuale sulla resilienza per rialzarsi da terra e sorridere.
