Il Festival della canzone italiana compie 70 anni. Storie e ricordi delle edizioni precedenti, capolavori dell'umanità e malefatte artistiche attraverso le orecchie e l'insindacabile gusto di chi scrive e di chi commenta. Un viaggio di lettura ed as...
Commentando la vittoria di questo "Grande amore" dirò probabilmente qualcosa di impopolare perché Il Volo è un trio di ragazzi che piace a molti.
Personalmente, tolta una naturale simpatia verso la loro spontaneità, non vengo attratto da progetti commerciali come questi, pensati da un volpone come Michele Torpedine di cui avevamo già parlato.
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Avendo già prodotto diversi album di Bocelli ed essendo stato direttore artistico di alcune edizioni del Pavarotti & Friends, è consapevole che una sorta di Operazione Tre Tenori minorenni può sortire effetti benefici sul portafogli.
Per raggiungere l'obiettivo bastano sei step: 1) trovare tre voci giovani da coltivare; 2) costruire uno show con canzoni della tradizione classica italiana; 3) esportare il prodotto presso le comunità italiane all'estero; 4) tornare in Italia con la storiella del nemo profeta in patria; 5) far comporre qualche brano pop inedito particolarmente orecchiabile che permetta estensioni operistiche sul sul finale per acchiappare applausi; 6) vincere Sanremo e passare alla cassa.
Nulla di personale, ma persino il nome del gruppo è una scelta felice: Il Volo sarebbe stato perfetto se si fosse indicato anche da quale finestra effettuarlo...
Per riuscire il punto 6 del progetto Torpedine c'è bisogno, però, che non siano presenti in gara brani oggettivamente così meravigliosi da ostacolare il tragitto previsto. Come fare?
Premetto che non credo a nessuna delle varie tesi complottistiche: la Terra è piatta e gli Americani non sono mai stati sulla Luna.
Non credo nemmeno a quelle più specifiche in campo musicale: Elvis Presley, Jim Morrison e Jimi Hendrix sono ancora vivi e giocano ogni sabato sera a burraco.
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Tanto meno credo a quelle musicali più inerenti a quest'opera: gli Extraterrestri sono già tra di noi e ogni anno si mimetizzano i giurati del Festival per influenzarli negativamente (...oh oh, ora che ci rifletto questa non sarebbe così assurda!)
Ma in realtà per ostacolare Il Volo nella loro vittoria non c'è stato bisogno di nessun magheggio. Semmai un po' di fortuna, perché gira voce che tra gli esclusi della manifestazione di quest'anno ci fossero gli Stadio con una canzone intitolata "Un giorno mi dirai"...
