Capitolo quinto: domenica

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Il giorno seguente era domenica e quindi non c'erano lezioni. Ginny si alzò verso le 8:00, nonostante potesse dormire di più e tirò fuori dal suo armadio tutti i vestiti che aveva, facendo anche abbastanza rumore perché Hermione si svegliasse mugulado:"Ma che ore sono?".
"Le otto" rispose Ginny raggiante.
"Cos'è tutta questa allegria?" domandò Hermione alzandosi.
Ginny non rispose subito, continuò a guardare i vestiti con sguardo disperato e infine disse:"Che ne dici?". Indossava una gonna nera, una maglia di lana aderente arancione e degli scarponcini leggermente alti.
"Carina" sbadigliò Hermione ancora poco sveglia ma quando vide Ginny truccarsi gridò:"Aspetta un attimo! Cosa è successo ieri sera?!".
Ginny rise pensando al fatto che l'amica avesse capito solo dai trucchi, che non metteva mai, che fosse accaduto qualcosa e rispose:" Io non saprei da dove cominciare.. lui.. lui... insomma".
"Ginny dai!" la incitò Hermione super curiosa.
Ginny raccontò tutto lasciando l'amica a bocca aperta.
E poi aggiunse sognatrice:" E quando mi ha baciata, è stato magico, è stato così dolce con me e RON!" il suo tono cambiò notevolmente.
"BEH LUI PUO' SOLO SPERARE CHE NON  LO PRENDA!".
"Sì lo so, è un po' fastioso a volte".
"Un po'?".

Intanto Harry si stava preparando a dire tutto all'amico e dopo una lunga riflessione disse:"Ron ti devo parlare".
"Dimmi" fece l'amico incerto.
"Mi piace tua sorella e molto"
"Harry io tengo a lei e no non posso pensare che" e non riuscì a continuare.
"Ma io la tratterei bene! Sono il tuo migliore amico, mi conosci!" tentò Harry.
"No, è fuori discussione mi dispiace" disse Ron.
"Beh ieri sera ci siamo baciati e beh noi.. noi" ma Ron non lo lasciò continuare.
"TU COSA? VOI COSA?"
"Noi stiamo insieme" rispose Harry preparando dietro la schiena la bacchetta per paura della reazione che avrebbe potuto avere l'amico.
Ron rimase in silenzio per un po' e alla fine disse:"Non lo so, non mi convince questa situazione ma sei siete felici io lo sono per voi".
Harry fece un sorriso a 180 gradi e Ron aggiunse ridendo:"Quel sorriso è opera mia o di Ginny?". Harry rise e fu felice di quello che gli aveva detto l'amico ma era del tutto vero?
Scesero a colazione, Harry corse a sedersi accanto a Ginny e le diede un bacio sulla guancia, lei diventò rossa come una fragola e guardò Ron cercando di spiegare ma lui la precedette:"So tutto e sono felice se voi lo siete". Le parole dicevano una cosa mentre il tono con cui erano state preferite un'altra, ma Ginny si alzò comunque e corse ad abbracciarlo dicendo:"Grazie grazie grazie ti voglio tanto bene". Poi tornò a sedersi vicino a Harry e, mentre Ron conversava con Hermione, Ginny guardò il suo ragazzo sorridente, gli si avvicnò e gli diede un bacio, che lui ricambiò. Desiderava questo da quando lo aveva conosciuto, da anni che erano sembrati secoli.
Videro poi Ron abbassare lo sguardo e Harry lanciargliene uno che suonò come 'Scusa', Ron tentò di sorridere ma aveva un'espressione dolorante.
"Potete baciarvi ma vedete di controllarvi in pubblico" disse. Tutti risero e passarono la giornata giocando a Quiddich: Harry con Ginny e Ron con Hermione.

Hinny nasce l'amoreWhere stories live. Discover now