Capitolo quarantatreesimo: La scomparsa

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Il sole splendeva già alto quando Ginny si alzò stiracchiandosi. Si guardò intorno e constatò che Harry non c'era, anzi che nessuno c'era, si versò un po di acqua e mentre beveva si accorse che c'era un vassoio sul letto. Toast con la marmellata e un tè. La sua colazione preferita. Trovò anche un biglietto lì sopra.
"Il buongiorno si vede dal mattino. Dovevo parlare con Fred e George, ci vediamo dopo. Ti amo".
Dopo essersi vestita e preparata scese le scale e si diresse verso la sala grande. Appena vide Fred e George gli si sedette accanto.
"Non fai colazione?" gli chiese Fred.
"Ho già mangiato" rispose lei con guardo sognatore.
"Qualcuno si è svegliato particolarmente bene" disse George inarcando le sopracciglia, in attesa di maggiori informazioni.
"E va bene, Harry mi ha portato la colazione in camera".
"Quindi hai dormito da lui?" chiese Fred.
Ginny annuì. Fred stava per ribattere ma George lo precedette:"Non c'è motivo di discutere Fred, anzi credo sia un bene che non sia rimasta sola. E' stata una serata difficile per tutti". Ginny ringraziò il fratello con lo sguardo e lui le fece l'occhiolino.
Nessuno parlò più per un po', finché lei ruppe il ghiaccio dicendo:"Harry dov'è?".
"Noi non lo abbiamo visto".
Ma come... Non era possibile, Harry le aveva lasciato scritto che si sarebbe recato da loro...
Forse era in ritardo per le lezioni pensò Ginny e si diresse anche lei verso la sua classe. La giornata trascorse veloce ma di Harry non si vedeva traccia e nessuno pareva averlo incrociato. O era uno scherzo o qualcosa non andava. Quella sera non tornò e neppure quella dopo. A quel punto Ginny andò da Hermione, che stava leggendo un libro, posato sulle sue ginocchia, accanto al fuoco caldo.
"So che sai dov'è".
Hermione alzò lo sguardo perplessa.
"No che non lo so e anche se lo sapessi non te lo direi".
Ginny ci rimase di stucco, aveva sentito bene? La sua migliore amica sapeva dov'era il suo ragazzo, scomparso da giorni e non glielo avrebbe detto?
"E' il mio ragazzo".
"Se voleva che tu sapessi qualcosa te lo avrebbe detto".
"Dimmi dov'è" ripeté con forza.
Ma Hermione iniziò ad ignorarla. Calma si ripeteva Ginny nella sua testa piena di pensieri. Pensa si disse. Rifletté per qualche istante e poi realizzò veloce. Ci vuole un permesso per stare fuori scuola per più un giorno, un permesso speciale. Lasciò sola Hermione e si diresse alla porta.
"Dove vai?" le chiese Hermione con tono.
"Dal preside" rispose Ginny decisa.

Hinny nasce l'amoreOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz