Capitolo sesto: L'ambiguo incontro

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Passata un a settimana le cose tra Harry e Ginny andavano molto bene. Un giorno Harry accompagnò la sua ragazza in biblioteca e poi uscì per andare ad allenarsi a Quiddich. Nella strada di ritorno però incontrò Draco, che lo fermò ghignando:"Hey Potter, quanta fretta! Ansia di fare tardi dalla tua ragazza?".
Harry provò a ignorarlo ma lui gli si mise di nuovo davanti e disse:"State benissimo insieme tu e quella traditrice del suo sangue".
Finchè insultava lui lo accettava ma ora basta, Harry non avrebbe permesso a Draco di parlare così della sua ragazza, gli puntò contro la bacchetta e disse:"Ora falla finita!".
"E perché?" ghignò.
"Lasciala" aggiunse dopo poco.
Harry si voltò di scatto, aveva sentito bene? Chi era lui per quello che dove fare?! Come si permetteva?!
Decise di proseguire e fare finta di non sentire ma Draco continuò imperterrito.
"Le farò del male se non lo fai".
"Malfoy ma che vuoi?!"
"Solo mi urta vedervi insieme"
"Beh peggio per te"
"Per lei..." lo corresse Draco.
"Tu non le farai proprio niente!"
"Ah sì? E chi te lo dice?"
"IO!"
"Senti per il momento mi accontento che tu prenda le distanze da lei e poco dopo che la lasci, tutto qui".
"NON LO FARO' MAI! E ora se non ti spiace me ne vado!".
Nel tragitto per il castello ci pensò e fu afflitto dalle preoccupazioni: Malfoy era fuori di testa, lui non l'avrebbe mai lasciata e cosa credeva di fare? Era serio? No, erano solo le sue solite provocazioni, ma se non lo fossero state? E sopprattuto perché voleva questo? I suoi pensieri fuorno interrotti da Ginny che gli salto al collo senza nemmeno farlo entrare. Quando si fuorono staccati dall'abbraccio lei disse:"Tutto bene gli allenamenti?"
"Sì" mentì Harry pensando all'incontro con Draco, "E il tuo studio?".
"Sono pronta per il test".
Harry le sorrise e lei pure poi si baciarono, lì fuori dal castello al chiaro di luna e lui le disse:"Devo confessarti una cosa".
"Dimmi".
"Io...io".
'Forza Harry diglielo' gli suggerì il suo subconscio.
"Io ho davvero molta fame".
No! No! No! Non erano quelle le parole che avrebbe dovuto articolare nella frase, si sentì stupido e un vigliacco in quel momento. Cedere così a delle semplici provocazioni e mentire alla propria ragazza, perché?
Lei lo guardò sospettosa, intuì che quella non era tutta la verità, ma avendo paura di essere oppressiva, soprattutto agli inizi della loro storia, lasciò stare e rispose:"Anch'io, andiamo in Sala Grande".
Una volta finito di cenare Ginny andò con Hermione in sala comune e Harry e Ron rimasero seduti a discutere di Quiddich.
Dopo quindici minuti si alzarono anche loro e si avviarono ma mentre salivano le scale udirono un urlo. A Harry si formò un nodo nello stomaco, era lo stesso sentito qualche anno prima nella camera dei segreti, era il suo, era Ginny.

Hinny nasce l'amoreTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang