Capitolo quarantesimo: Hogsmeade

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Il giorno seguente, Ginny era allegra e pronta a fare un'altra splendida visita a Hogsmeade. Quando scese all'ingresso vide gli amici e il suo ragazzo aspettarla. Salutò tutti e diede un bacio a Harry. Era tanto ormai che si erano fidanzati ma la sensazione che provavano quando erano insieme era ancora indescrivibile e magica.
Quest'ultima, però, fu interrotta da un gruppo di ragazze che passarono di lì e salutarono Harry. Ginny cambiò nettamente espressione, il suo ragazzo tentò subito di spiegarsi ma lei gli rispose che non se l'era presa ed in parte era vero.
Una volta usciti da mielandia, con le tasche piene di dolciumi, incontrarono Fred e George, entrambi pieni di neve, probabilmente era scoppiata un guerra poco prima. George si avvicinò a Ginny, facendo percepire le sue intenzioni.
"No eh, no no no George!".
Tempo pochi secondi e lui iniziò a rincorrerla e lei a scappare ridendo.
"George no, mi riempi di neve!".
Ma ormai la stringeva a sé e anche lei lo abbracciava.
"Mi lasciate fuori?" domandò ridendo Fred, che si era avvicinato.
Ginny aprì le braccia anche a lui e si strinsero in un grande abbraccio.
"Ginny ti dobbiamo mostrare una cosa, vieni con noi?" le chiese George.
Lei guardò Harry, Ron e Hermione, che le dissero in coro di andare e raggiungerli più tardi ai tre manici di scopa.
Si incamminarono così in due strade diverse.
Ginny e i suoi fratelli maggiori parlarono e si divertirono tanto. A un certo punto Fred propose di entrare in un bar lì vicino e di ordinare qualcosa, visto che avevano tutti fame.
Dopo un po' di tempo Ginny decise di dire ai suoi fratelli quanto era successo la sera prima e, dopo che ebbe finito di raccontargli, Fred disse:"Non pensavo l'avresti mai detto a Harry".
"Secondo me hai fatto bene" intervenne George e aggiunse:"Doveva saperlo, è giusto così".
"Già, ma ora non parliamone più, ok?" chiese Ginny.
"Di chi? Di cosa?" scherzò George e si chiuse così il discorso.
"Ma cosa dovevate dirmi voi due?" domandò a un tratto lei.
"Sai che a metà aprile circa la scuola organizza la weekout vero?".
"Certo, sarebbe un sogno andarci, beati voi".
La week out era una settimana che si trascorreva fuori scuola, in paesino di maghi a propria scelta. Era un viaggio interamente pagato dall'istituto e  solo gli studenti dal sesto anno in poi potevano partecipare, ovviamente i più piccoli restando vicini a scuola. Fred e George avevano scelto Londra, in particolare un ala della città, che era sconosciuta ai babbani.
"Beh tu potresti venire con noi" propose George.
"Già" aggiunse Fred.
"Voi siete matti, non si può fare una cosa simile".
"Invece sì, se convinci la McGranitt".
"Non me lo permetterà mai".
"Tu provaci".
"Okay proverò" li accontentò Ginny, che era ancora convinta si trattasse di uno dei loro soliti scherzi.
"Ma posso dirlo agli altri?" domandò lei alzandosi per seguire i due fratelli.
Loro si guardarono e alla fine Fred disse:"Se ti dicessi di no, lo diresti lo stesso a Harry?".
"Sì, credo proprio di sì" rispose lei sinceramente.
"Allora per adesso dillo solo a lui, ok?".
"Va bene" e dicendo ciò uscirono dal bar e si salutarono. Fred e George si diressero a mielandia mentre Ginny si incamminò verso Hogwarts, visto che ormai era tardi e i bar stavano chiudendo. I suoi amici infatti, la stavano aspettando sulla strada.
Si salutarono e dopo aver dato un bacio al suo ragazzo, gli strinse la mano e si avviarono, sotto una leggera nebbia.

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