Capitolo undicesimo: La convocazione

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I giorni passavano e tra Harry e Ron non parveno sorgere problemi ma tra qualcunaltro sembravano, invece, fiorire assai...
"SMETTILA!"
"Ginny perfavore ascoltami"
"NO!"
"Beh io parlo lo stesso! Mi dispiace davvero per quello che ho fatto e non lo rifarei mai lo sai, ero accecato in quel momento".
"Harry è importante per me".
"Lo so".
Lei intanto aveva le lacrime agli occhi e dopo qualche minuto a fissarsi in silenzio, si decise, prese l'iniziativa e lo abbracciò, facendogli capire che lo aveva perdonato.
"Ti voglio bene" disse Ron.
"Anch'io" disse Ginny.
Passarono altri giorni e le lezioni si fecero sempre più dure, tutti i prof volevano fare le ultime verifiche prima delle vacanze di Natale e una sera, metre Harry, Ron, Hermione e Ginny studiavano in sala comune, qualcuno li interuppe dicendo:" Har-r-ry, scusa, Si-silente ti vuole nel suo stud-dio e beh emh non è che mi faresti un-un'autografo qui"e gli porse un foglio. Era del primo anno, si percepiva, e di certo non si sarebbe fatto sfuggire una simile occasione per parlare e avere un'autografo dalla persona da cui più era affascinato.
"Certo Colin" disse Harry gentile e aggiunse alzandosi:" E grazie per avermelo detto".
Alla faccia imbambolata, incredula e felice di Colin tutti si misero a ridere, lui compreso. Mentre Harry si dirigeva verso lo studio di Silente; 'Chissà perchè mi ha chiamato a quest'ora' 'dev'essere importante' 'forse c'è anche Piton' 'Oh no, mi dirano qualcosa per la pessima prova, che ho fatto a pozioni' 'Questa volta mi mandano a ripetizioni me lo sento' 'Beh se così fosse, spero me le faccia Ginny' e come al solito nella grande e complessa mente di Harry giravano mille e mille pensieri. Dopo qualche minuto era giunto di fronte alla porta dell'ufficio di Silente e bussò.

Hinny nasce l'amoreWhere stories live. Discover now