Capitolo 2: L'intervallo

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Pov Chantal

Durante tutta la lezione di storia ,cercai di ascoltare e prendere appunti ma la mia testa era altrove. Non capivo perché fissavo spesso la mia compagna di banco.
"magari mi incuriosisce perché è nuova..o perché di solito non ho mai condiviso il banco con nessuno dato che eravamo dispari in classe"  pensai sospirando e passandomi una mano tra i capelli.
Poco dopo ,il professore passò tra i banchi consegnando delle schede da compilare per la prossima lezione.
<oltre a questo studiate i due capitoli che ho spiegato e fatene un riassunto così vi sarà più facile compilare le schede che vi ho dato> disse mentre tornava a sedersi alla cattedra.
"non è nemmeno passato un giorno dall'inizio della scuola e già ci riempie di compiti.." pensai sbuffando e poggiando le schede che ci aveva dato nel quaderno.
<ma assegna sempre così tante cose? Insomma i capitoli sono anche molto lunghi e complicati..> mi chiese Crystal sfogliando il libro.
<questo è solo l'inizio fidati..aspetta qualche settimana e assegnerà molte più cose> risposi io mettendo il libro e il quaderno nello zaino dato che era suonata la campanella che segnava l'inizio dell'intervallo. Subito mi precipitai fuori dall'aula per andare al mio armadietto per prendere le cose per la lezione di matematica.
<ehi Chantal ,posso offrirti qualcosa?> chiese Jason appoggiandosi agli armadietti e facendo il suo solito sorrisetto. Quello era uno dei suoi tanti modi per provarci con quasi tutte le ragazze della scuola.
<no ,grazie non ne ho bisogno.  me la cavo da sola> gli risposi ignorando quel suo sorrisetto. Nonostante gli avessi detto tante volte che non volevo stare con lui ,continuava a infastidirmi. Sbuffai un po' e poi andai alle macchinette per prendere qualcosa da mangiare.

Pov Crystal

Tutta la classe era uscita e io rimasi lì da sola per un paio di minuti.
"magari se esco da questa classe riuscirò a parlare con qualcuno.." pensai decidendo di uscire finalmente dall'aula. Mi passarono accanto molte persone ,ma non ebbi il coraggio di fermare nessuno, come al solito avevo paura di infadire.
"ancora una volta la mia timidezza mi blocca" sospirai continuando a camminare lungo il corridoio.
La mia timidezza mi aveva sempre impedito di farmi molti amici, nella mia vecchia scuola tutti mi consideravano strana perché stavo sempre in disparte e non parlavo quasi mai. Con quei pensieri che mi frullavano in testa, mi ritrovai davanti alle macchinette. Proprio lì c'era anche Chantal che parlava con due ragazze.
"a lei sembra venire così naturale..vorrei essere sicura come lei"  pensai e mentre cercavo di avvicinarmi a lei ,le sue compagne la portarono via e una di loro disse "ecco la novellina occhialuta, è meglio se ci allontaniamo" . Ci rimasi molto male a quelle parole ma cercai di non darci molto peso. Velocemente presi una barretta e una bottiglietta d'acqua.
"a quanto pare anche qui non mi farò amici..già da come mi guardano mi fanno sentire sbagliata.." pensai sospirando e subito tornai in classe per stare un po' da sola.

Pov Chantal

Stavo parlando con due mie compagna del corso di danza, quando notai Crystal che mi guardava e che si stava avvicinando.
" forse vuole dirmi qualcosa" pensai tra me e mentre anch'io la guardai venni portata via. Guardai male Sasha che aveva detto delle parole non molto carine nei confronti di Crystal.
<non pensi di aver esagerato? Insomma anche tu l'anno scorso portavi gli occhiali ed eri la novellina> la rimproverai continuando a guardarla male.
<infatti facevo schifo come ragazza, ma passando alle lenti a contatto il mio aspetto è migliorato. Poi stamattina ho sentito che anche tu l'hai chiamata in quel modo stamattina ,perciò non puoi venirmi a fare la predica> ribatté lei zittendomi subito. In effetti aveva ragione, anch'io avevo usato quel termine nei confronti di una persona che non conoscevo.
<e poi a te che frega? Non è che ti piace?> disse lei cercando di provocarmi per farmi arrabbiare.
<non dire cavolate, lo sai che non mi piacciono le ragazze, e sai anche che non mi piace quando si prende in giro qualcuno> risposi io buttando nel cestino il sacchetto vuoto delle patatine che avevo preso.
<non dire bugie Chantal. Alle volte sei tu che inizia a prendere in giro qualcuno per fare la fighettina> disse lei facendo un sorrisetto di superiorità. Stavo per controbattere ma sentì suonare la campanella che segnava la fine di quei quindici minuti di intervallo. Salutai Sasha e Grace e mi avviai verso la mia classe.
"infondo Sasha aveva ragione..alcune volte sono io che comincio e gli altri mi vengono dietro..devo cercare di cambiare questo lato di me.." pensai sospirando ancora. Una volta arrivata in classe, notai Crystal seduta al suo posto che si asciugava le guance.
"quella frase deve averla proprio ferita..anch'io ci rimarrei male.." pensai sedendomi accanto a lei per capire il motivo del suo pianto.

E se fossi..Where stories live. Discover now