Capitolo 10: Pigiama Party

96 13 24
                                    

Pov Crystal

Restai in silenzio per un po a pensare a ciò che mi aveva detto Chantal. Mi sentivo in colpa dato che aveva litigato per colpa mia.
"se solo non le avessi chiesto il numero forse tutto questo non sarebbe successo" pensai continuando ad accarezzare la schiena alla mia amica.
<che dici iniziamo a fare i compiti?> le chiesi cercando di spezzare quel silenzio che per me era cominciato ad essere troppo pesante. Aspettai per qualche secondo ma non ricevetti alcune risposta.
<Chantal stai bene?> le chiesi preoccupata spostandola leggermente dal mio petto. Sospirai di sollievo notando che si era solo addormenta.
"è così carina quando dorme" pensai dandole un piccolo bacio sui capelli. Poco dopo sentì bussare alla porta che aprendosi rivelò la madra di Chantal.
<se volete potete raggiungermi in cucina, il pranzo è pronto> disse gentilmente prima di uscire dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle.
"non vorrei svegliarla...sembra così tranquilla..però non mi resta altra scelta" pensai tra me e leggermente scossi Chantal per  svegliarla.
<ehy Chanty...è pronto il pranzo> le sussurrai e lei poco dopo aprì gli occhi.

Pov Chantal

Mi svegliai sentendomi scuotere e sentendo la voce di Crystal nel mio orecchio.
"mi ha chiamata Chanty?" pensai arrossendo un po dopo aver notato che stavo tra le sue braccia. Lentamente mi spostai e mi alzai dal letto.
<forse ho sentito male ma mi hai chiamato Chanty?> le chiesi sistemandomi un po i capelli.
<si..scusami se ti ho infastidita..non volevo..> disse velocemente essendo un po imbarazzata
<no non mi hai infastidita...e che solo mio padre mi chiama così..però se ti piace puoi chiamarmi anche tu così> le dissi cercando di rassicurarla.
<dai andiamo adesso a pranzare prima che si raffreddi così poi facciamo quei compiti> dissi ancora mettendomi un paio di ciabette a coniglietto rosa. Le presi la mano e dopo che lei la afferrò andammo in cucina. Notai che mia madre ci guardava con lo sguardo innamorato quando vide che entrammo mano nella mano.
"spero che non pensi che sia lesbica sennò poi non saprei come uscirne" pensai mentre mi sedevo a tavola lasciando andare la mano di Crystal. Il grano filò liscio e dopo aver ringraziato mia madre tornammo in camera passando le successive due ore e mezza a studiare.
<finalmente abbiamo finito> dissi mentre posavo le cose che avevo usato sulla scrivania.
<già..storia è stata la più difficile> disse sospirando mentre ripuliva gli occhiali.
<presto sarà ancora peggio> dissi ridacchiando appena e stendendomi sul letto.
<adesso dovrei tornare a casa mia> ammise sospirando. Sembrava che non volesse andare via.
"e se le proponessi di dormire qui? Insomma non mi dispiacerebberepensai tra me mentre la fissavo senza dire nulla. Quel mio fissarla senza dire nulla la fece imbarazzare e arrossire leggermente.
<ho qualcosa in faccia?> chiese mentre si sfiorava il viso come per togliere qualcosa nonostante non avesse niente.
<no no..stavo solo pensando ad una cosa...perché non resti a dormire qui?> chiesi girandomi sul fianco per guardarla meglio.
<non so se mia madre me lo permetterà> ammise lei facendo un sospiro.
<beh se  non glielo chiedi non lo saprai mai> le dissi come per darle un po di coraggio per fare quella proposta alla madre.
<hai ragione> rispose lei trovando quel poco di coraggio per digitare quel numero. Restai tutto il tempo della telefonata in silenzio per non disturbarla. Mentre parlava le sentì pronunciare quella domanda e poco dopo la vidi sorridere.
"avrà ricevuto un si? O sta solo sorridendo per addolcirmi un no?" pensai mettendomi seduta.
<grazie mamma> disse Crystal posando il cellulare e  guardandomi con il suo splendido sorriso.
<allora?> le chiesi curiosa e avvicinandomi un po.
<ha detto sì! Però poi domani dovrete accompagnarmi a casa...non vuole che torni a casa da sola> rispose lei senza smettere di guardarmi.
"è già un passo che ha trovato il coraggio di chiederglielo...magari riuscirò a farle passare la timidezza" pensai mentre mi alzavo e mi dirigevo verso la cabina armadio.
<per me non c'è problema, ti accompagneremo a casa> le dissi allegramente mente fissavo i vari pigiami che avevo per decidere quale darle.
<allora ora ti cerco un pigiama..vorresti dormire nella stanza degli ospiti o qui con me?> le chiesi scavando tra i vestiti.

E se fossi..Où les histoires vivent. Découvrez maintenant