Capitolo 46: Il Primo Litigio

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Pov Crystal

Passai non so quanto tempo a fissare il soffitto alla ricerca di una risposta alla mia domanda.
Non sapevo se dire a Chantal cio che  avevo provato vedendo che mi ignorava o se tenere tutto per me in modo da non farla arrabbiare.
"Perché l'amore è così difficile e complicato?" Pensai sbuffando.
Quello era il primo ostacolo che mi si poneva davanti , però dovevo capirlo o aspettarmelo che in amore e in una relazione non può andare sempre tutto bene.
A distogliermi dai miei pensieri fu il cellulare che fece un piccolo suono , suono che segnalava l'arrivo di un nuovo messaggio.
"E ora chi sarà?" Pensai alzandomi dal pouf per prendere il cellulare che distrattamente avevo lanciato sul letto.
Il messaggio era da parte di "Amore mio" . Dovevo  aspettarmelo che era Chantal , se non mi scriveva lei scambiavo solo qualche messaggio con mia madre o mio fratello.

-Crystal , è successo qualcosa?-

"Finalmente si preoccupa" pensai e mi stranì un po' di quel mio pensiero.
Non capivo perché quel semplice messaggio un po' mi infastidiva; forse avrei preferito che lei venisse a casa mia per parlare faccia a faccia.
Nonostante quel po' di rancore che stavo provando decisi lo stesso di rispondere.

-no, non è successo niente-

-e allora perché prima non mi hai risposto?-

-si era spento il cellulare-

Quel messaggio mi fece sentire un po' in colpa , sapevo che non dovevo mentirle ma di certo non potevo dirle che non avevo voluto rispondere.
"Forse è meglio se le dico quella cosa, inizia ad essere un fardello troppo grande da sopportare e io so che non riuscirò a resistere a lungo" pensai e con quel po' di coraggio che mi era rimasto le proposi di incontrarci al parco e ovviamente lei subito accettò.
Presi velocemente una giacca e uscì di casa.
"Oggi sto provando troppe emozioni" pensai sospirando camminando per strada a testa bassa.

Pov Chantal

Con grande emozione mi preparai in fretta, anche in mezzo alla strada cercavo di camminare velocemente, volevo arrivare il prima possibile dalla mia amata.
In pochi minuti la raggiunsi e la trovai lì che mi aspettava e non so perché ma mi sembrava tesa . Non sorrideva e non mi guardava per più di un secondo.
"Perché ho un brutto presentimento?" Pensai sedendomi accanto a lei sulla nostra panchina. Ogni volta che andavamo al parco ci mettevamo sempre li.
<Crystal , perché hai questa faccia? Non mi sembri per niente felice> che chiesi e provai a darle un bacio ma lei si spostò e la cosa mi sembrava strana, non so era mai spostata quando provavo a baciarla.
<Ti stai comportando in modo strano> dissi e lei sospirò senza guardarmi , era più impegnata a fissarsi le scarpe ed era come se fosse sovrappensiero.
"Non capisco perché fa così oggi" pensai sbuffando.
Provai ad aspettare qualche minuto ,magari si sarebbe decisa a dire qualcosa, ma non lo fece perché rimase in silenzio.
<Ma sei arrabbiata?> Chiesi spazientita. Stare lì senza fare niente con lei accanto che non mi parlava non era piacevole.
<Non sono mica arrabbiata> rispose e finalmente si degnò di guardarmi. Mi sembrava avesse usato un po' di sarcasmo ma cercai di non farci caso.
<E allora che ti prende? Perché mi hai chiesto di venire qui se poi non mi parli?> Chiesi ancora e lei sbuffò.

Pov Crystal

Stavo cercando di comportarmi come aveva fatto lei quella mattina così magari avrebbe intuito da sola quello che volevo dirle , se fosse successo per me sarebbe stato più facile perché non avrei dovuto dire niente.
<Non ti ricordo nessuno?> Chiesi e eli mi guardò confusa .
Come faceva a non capire ? O forse stava facendo finta di non capire?
<No,perché?> Chiese lei non cambiando espressione.
Quel suo non capire in quel momento mi infastidiva , se mi conosceva bene come diceva avrebbe dovuto capire subito cosa mi passasse per la testa.
<Non ti ricordo te?> Chiesi spazientita.
Quella era una delle prime volte che sentivo di starmi innervosendo a causa sua.
<E perché dovresti? Che ti ho fatto?> Chiese nervosa e incrociò le braccia al petto.
Davvero non sapeva che mi aveva fatto star male quella  mattina? Davvero non capiva che mi aveva ignorata per tutte le ore di scuola?
"Ora non le rispondo..anche se si arrabbia deve capire bene quello che ho provato io" pensai non dicendo una sola parola nonostante mi facesse star male trattarla in quel modo.
<Io me ne torno a casa> sbuffò e si alzò dalla panchina.
Stava per andarsene quando capì che quello era il momento di dirle tutto e di smettere di girare attorno al problema.
"Ora o mai più" pensai afferrandole un braccio per fermarle e impedirle di andarsene.
<E tu così risolvi i problemi?> Le chiesi costringendola a guardarmi.
<Ma sei tu quella che deve risolvere qualche problema! Ti stai sfogando su di me che non ti ho fatto niente> rispose staccandosi bruscamente da me.
L'avevo fatta arrabbiare e non le avevo detto ancora nulla.
<Ma lo vuoi capire che sto così per colpa tua?> Quasi urlai spazientita.

Pov Chantal

Crystal quel giorno era strana , si stava comportando come non aveva mai fatto.
Cosa le stava passando per la testa? E perché dava la colpa a me?
<E perché sarebbe colpa mia?> Chiesi incrociando le braccia.
Volevo capire se era davvero colpa mia o se si stava solo sfogando.
<Ti ho ignorata come hai fatto tu con me stamattina> rispose assumendo la mia stessa posizione.
"Questo momento è surreale,non mi sembra vero" pensai.
<Io non ti ho ignorata> sbuffai sentendo la rabbia crescere sempre di più in me.
Non mi era mai capitato di arrabbiarmi con lei e per questo non mi sembrava vero.
<Ah no? E quando non mi rispondevi durante l'intervallo? E nei corridoi durante i cambi dell'ora tra una lezione e l'altra?> Sbottò lei di colpo, era come se si stesse portando dentro quella cosa da un po' .
<E tu ti arrabbi per questo?> Sbottai anch'io.
Io non l'avevo ignorata in quei momenti , ero solo impegnata a fare altro.
<Non ci credo che a te non sarebbe fastidio> sospirò tornando a sedersi sulla panchina.
"Quanto vorrei non essere venuta" pensai stringendo leggermente i pugni.
<Per tue informazione non ti stavo ignorando , stavo solo controllando che nessuno venisse ad insultarci dato che mi sembrava che la cosa desse fastidio anche a te> urlai ormai del tutto arrabbiata.
<Tu non stavi solo controllando , ti eri fissata al punto di non pensare ad altro!> Mi urlò alle spalle dato che io mi ero girata pronta a tornare a casa.
<Forse tu non capisci> dissi restando girata.
Essendo arrabbiata sapevo bene che avrei rischiato di spingerla via e farle fare del male.
<So cosa hai provato ma non mi è piaciuto essere ignorata> sospirò leggermente.
Forse stava cercando di calmarsi per calmare anche me ma non ci riuscì.
<Anche tu prima mi hai ignorata quando sono arrivata qui!> Dissi cercando con tutta me stessa di non alterarmi ancora di più.

Pov Crystal

Quel momento tra noi non mi stava piacendo affatto..ero una persona a cui non piaceva litigare ma lo stavo facendo proprio con la mia ragazza.
"Mi sto sentendo uno schifo" che pensai abbassando un po' lo sguardo.
<Vedi? Sei  tu quella che ignora l'altra> urlò lei prendendo a calci un sasso che aveva davanti.
<Volevo che capissi come mi ero sentita> sospirai.
<Forse se tu che dovresti capire come mi sono sentita in questo periodo! Non è stato facile sopportare tutto e per una volta in cui stavamo tranquille a scuola e che nessuno ci insultava tu mi fai questo! Dovresti riflettere meglio prima di accusare ingiustamente gli altri!> Urlò lei prima di correre via ponendo fine a quel nostro litigio.
"Che cosa ho fatto? Ho rovinato tutto" pensai sentendo  la rabbia scivolare via e sentir solo salire la tristezza e i sensi di colpa.

E se fossi..Where stories live. Discover now