Capitolo 63: Parigi-Cattedrale Di Notre-Dame

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Pov Crystal

Terzo giorno di gita e quarto giorno a Parigi e per quanto mi stessi divertendo li, non vedevo l'ora di tornare a casa da mia madre e mio fratello.
Parlargli solo qualche minuto la sera non era facile , in pochi minuti non potevo  raccontare tutto ciò che mi passasse per la testa; io volevo riabbracciarli subito.
"Se non ci penso magari il tempo passerà più velocemente" pensai indossando dei semplici pantaloni e maglietta bianca ; quella mattina non avevo molta voglia di perdere tempo nel cercare dei vestiti da indossare.
<Oggi sei più semplice del solito> ridacchiò Chantal che invece aveva indossato dei pantaloni neri in pelle con sopra una maglietta rossa con una stampa perlata.
<Non mi va di scegliere i vestiti oggi> sospirai preparando la sacca con la macchina fotografica.
<Crystal, che hai? Oggi sembri triste> mi chiese avvicinandosi.
<Lo sono> risposi. Era inutile che le mentissi, lei avrebbe subito capito che non stessi dicendo la verità.
<Ti manca tua madre e tuo fratello?> Chiese ancora e io annuì.
<Capisco cosa provi , ma prova a pensare che mancano solo quattro giorni e poi potrai riabbracciarli> sussurrò dolcemente al mio orecchio.
"Provare non costa niente" pensai abbozzando un sorriso.

PIÙ TARDI

Eravamo sull'autobus diretti alla Cattedrale di Notre-Dame ; anche se speravo che andassimo alla Reggia di Versailles.
"Magari ci andremo domani" pensai passando tutto il viaggio ad ammirare il panorama che lentamente cambiava.
<Ehy Crystal , siamo arrivati> disse Chantal risvegliandomi dai miei pensieri; nonostante volessi restare sull'autobus, strinsi la mia sacca e con un po' di forza di volontà , misi i piedi sull'asfalto della strada.
La cattedrale era enorme e riccamente decorata.
Lì fuori al portone , c'era un uomo anziano che ci stava aspettando per iniziare al più presto a illustrarci le caratteristiche di quel pezzo di storia della Francia.
<Allora: La cattedrale è stata costruita tra il 1163 e il 1344 anche se è stata consacrata il 19 Maggio 1182. Il fondatore fu Maurice De Sully mentre gli architetti furono: Jean De Chelles , Pierre Da Montreuil , Pierre de Chelles , Jean Ravy e Raimond du Temple> parlò così velocemente che per poco non riuscivo a prendere appunti.
Sembrava che non vedesse l'ora di terminare per andarsene.
"Poco professionale" pensai cercando però di non distrarmi.

Pov Chantal

Quella "guida" mi sembrava dello stesso umore di Crystal ;se ne avessimo avuta una come quella del giorno precedente , farla distrarre sarebbe stato più semplice.
<Dato lo stile gotico, anche la religione praticata al suo interno è simile?> Chiese Molly che come ogni ogni era emozionata nello scoprire qualcosa di nuovo.
<No. Questa cattedrale pratica la religione cattolica di rito romano> rispose la guida per poi riprendere il filo del suo discorso.
<La Cattedrale di Parigi è stata una delle prima grandi chiese gotiche ,venuta subito dopo la ricostruzione del coro della basilica di Saint-Denis da parte dell'abate Sugerio. È caratterizzata da una pianta a croce latina con transetto poco sporgente , profondo coro terminante con un'abside semicircolare a cinque navate ; le quattro navate laterali si congiungono intono all'abside formando un doppio deambulatorio> stava spiegando quelle cose sulle navate ma non ci faceva entrare per vederle di persona , ci fece consegnare delle schede con disegnata la pianta della cattedrale. La guida probabilmente voleva prima finire la sua spiegazione e poi avremmo avuto il consenso di entrare.
<Si presente in uno stile non ancora del tutto maturo , con ancora elementi di derivazione romanica> disse e poi finalmente aprì il portone per farci entrare.
Vedere l'immensità dall'interno faceva un effetto diverso , mi sembrava di stare in un castello per quanto fosse ricca di dettagli.
Il soffitto oltre ad essere altissimo e pieno di volte, era di un bellissimo colore blu con degli angioletti disegnati in ogni "spicchio" della volta.
A dividere le navate , c'erano delle colonne bianche con rifiniture dorate.
Moltissime panche in legno lucido riempivano gli spazi .
Il pavimento non era molto scuro, e ciò l'ho faceva abbinare perfettamente agli innumerevoli dettagli.
In fondo alla navata centrale , c'era l'altare con il "bancone" con sopra i candelabri anch'essi con rifiniture dorate. Dato che in quei giorni c'era l'esposizione di una statua , i dettagli dell'altare non potevano essere visti più da vicino dato che c'era un cordone che sbarrava la strada.
Ci fu concesso di stare lì per qualche minuto in modo da fare le foto.
"Queste da riguardare saranno dei bellissimi ricordi" pensai.

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