Capitolo 9: Meglio Ignorare

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Pov Chantal

Mentre cercavo di calmarmi, speravo che nessuno di avvicinasse per parlare, sennò avrei avuto altre discussioni, e se fosse successo l'avrei pagata molto cara.
"meno male che Sasha è di un'altra classe sennò sarebbe stato impossibile stare qui" pensai mentre prendevo il libro e il quaderno di storia dell'arte. A poco a poco, la classe iniziò a riempirsi ed entrò anche Crystal che mi salutò con un sorriso stupendo. Io risposi a quel saluto con un cenno della mano senza pronunciare una parola, ero ancora un po arrabbiata per ciò che era successo con quella snob, non volevo rischiare di far piangere Crystal. Lei mi guardò un po' confusa dato che da quando ci eravamo scambiate i numeri di telefono la salutavo molto più allegramente.
<è successo qualcosa?> chiese un po' preoccupato e mettendo una mano sulla mia spalla.
<Scusa, ma non mi va di parlarne>  risposi io guardandola per qualche secondo prima di girarmi verso il professore che era entrato e che stava facendo l'appello.
<va bene..solo che ti vedo strana ma non posso costringerti a parlare se non vuoi> disse sospirando e girandosi anche lei verso il professore che dopo aver finito l'appello aveva cominciato a spiegare.
"perdonami Crystal ma non voglio farti soffrire con i miei problemi" pensai tra me scarabocchiando su un foglio del quaderno. Subito misi via quel foglio quando vidi il professore che girava tra i banchi per consegnare dei fogli.
<questi vi saranno utili per la verifica della settimana prossima> disse poggiando i fogli sul mio banco e su quello di Crystal.
<non è che oggi ti andrebbe di fare i compiti insieme? Insomma sempre se non hai altri impegni> chiese Crystal guardando ciò che c'era scritto sui fogli.
<dato che oggi manca l'elettricità alla scuola di ballo dove faccio il corso sono libera perciò possiamo studiare insieme> le dissi e subito notai che le si allargò il sorriso. Per vederla sorridere ero disposta a fare di tutto.
<andremo in biblioteca?> chiese sussurrando per farsi sentire solo da me.
<no , verrai a casa mia> le risposi sussurrando anch'io e la vidi spalancare gli occhi. Forse non si aspettava quella mia risposta.

Pov Crystal

Non potevo credere alle mie orecchie,  Chantal mi aveva invitato a casa sua.
"questa non posso rifiutarla..vedrò casa sua e passeremo un pomeriggio insieme" pensai sorridendo.
<certo..ma i tuoi saranno d'accordo?> le chiesi dato che non volevo stare lì se ai suoi genitori poteva dare fastidio la mia presenza.
<papà non c'è e la mamma sarà d'accordo> rispose lei rassicurandomi. Volevo chiederle perché aveva detto che il padre non c'era ma preferì non dire nulla; era già nervosa di suo dall'inizio dell'ora ,e non volevo peggiorare la situazione.

QUALCHE ORA DOPO

finalmente quella giornata era finita. Fortunatamente era stata una giornata abbastanza leggera e avevamo pochi compiti da fare.
"anche se saranno pochi passeremo qualche ora insieme" pensai mente io e Chantal aspettavamo che la madre arrivasse. Poco dopo arrivò e salutò calorosamente la figlia poi rivolse il suo sguardo verso di me.
<lei è una tua amica?> chiese la donna alla figlia che mi guardò facendo un sorriso per farmi rilassare.
<si mamma. Vorremmo studiare insieme. Può venire a casa con noi?> le chiese facendo poi uno sguardo dolce come se volesse intenerirla.
<certo che può venire. Gli amici della mia principessa sono sempre i benvenuti> rispose lei facendoci accomodare in auto. Salì timidamente tenendo lo zaino poggiato sulle gambe, sennò mi avrebbe dato fastidio.
<come ti chiami?> mi chiese la signora mentre giudava verso la loro abitazione.
<Crystal..Crystal Stevens> risposi timidamente e arrossendo un po.
"ecco che la mia timidezza torna" pensai tra me scuotendo un po la testa. Dopo pochi minuti arrivammo a casa Devies.

Pov Chantal

Arrivate a casa ,uscimmo dall'auto e notai che Crystal si guardava intorno. Le presi la mano e la portai nella mia grande camera. Anche lì si guardò intorno con un'espressione meravigliata.
<fa come se fossi a casa tua> le dissi poggiando lo zaino sulla scrivania.
"forse stando a casa di un'amica si sente a disagio" pensai stendendomi sul letto dopo aver preso il necessario per fare i compiti per il lunedì. Mentre Crystal prendeva le cose dal suo zaino ,la guardavo con un sorriso. Alcune volte non volevo far venire nessuno a casa mia, ma con Crystal non avevo avuto problemi. Ero felice della sua presenza.
<togliti pure le scarpe e siediti sul letto così cominciamo mentre aspettiamo il pranzo> le dissi allegramente. Nel mentre si metteva comoda, sentì il cellulare vibrare. Lo presi e notai che era di nuovo Sasha. 
"anfora che rompe le scatole?" pensai mentre aprivo il messaggio.

-dopo quello che è successo oggi dimenticati di me. Non parlarmi più. Elimina il mio numero e toglimi dai social. Non voglio saperne più niente di te-

Lessi quel messaggio un paio di volte prima di decidermi a fare ciò che aveva chiesto. Eliminai il suo numero e la tolsi dai social, non volevo più saperne di lei. Sospirai mentre posavo il telefono e Crystal si accorse di quel mio cambiamento di umore.
<che succede? > mi chiese poggiando il libro sul letto. Non volevo farla preoccupare con i miei problemi ma sentivo il bisogno di sfogarmi con qualcuno.
<ho litigato con una che credevo mia "amica" è cominciato tutto quando venne a sapere che dovevo uscire con te..da quel giorno iniziò a dire che la mia popolarità sarebbe svanita e altre cose del genere e stamattina me l'ha ripetuto di nuovo..ho capito che lei mi parlava solo per diventare popolare e stavamo per darcele se non ci avessero separate> confessai e in quel momento mi sentì più leggera.
<se vuoi possiamo anche smettere di vederci> disse Crystal abbassando lo sguardo.
<ma io non voglio...non voglio perdere un'amica vera e sincera come te> le dissi arrossendo un po. Notai che anche lei arrossì.
<quindi continueremo ad essere amiche?> chiese timidamente mentre arrossiva ancora di più. Adoravo vederla con le guance rosse. Era troppo adorabile.
<ovvio che resteremo amiche. Sono libera di uscire con chi voglio anche se le persone avranno da giudicare> le risposi prendendole le mani.
<beh allora è meglio ignorare ciò che dicono gli altri. Una volta una persona mi disse che era meglio ignorare ciò che pensavano gli altri se stavo bene con me stessa. Tu dovresti fare lo stesso> mi disse stringendomi le mani e poi mi abbracciò. In quel momento mi ricordai che ero stata io a dirle quelle parole, dovevo seguire anch'io lo stesso consiglio.
<non rinuncerò mai alla nostra amicizia..te lo prometto> le sussurrai all'orecchio ricambiando l'abbraccio e poggiando la testa sulla sua spalla.
<ti voglio bene Crystal> sussurrai restando appoggiata a lei.
<anch'io ti voglio bene> rispose timidamente mentre mi accarezzava la schiena.
"sono così felice di essere sua amica" pensai tra me chiudendo gli occhi e poco dopo mi addormentai tra le sue braccia.

E se fossi..Kde žijí příběhy. Začni objevovat