Capitolo 21: Siamo Fidanzate

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Pov Chantal

Non appena ci staccammo dal nostro primo bacio restammo lì a fissarci. Entrambe eravamo rosse in viso ma eravamo anche felici, felici di stare insieme.
"ora non devi più trattenermi se voglio baciarla" pensai e non riuscendo a resistere le diedi un paio di baci a stampo di seguito, dovevo recuperare il tempo in cui non l'avevo fatto.
<quando hai capito che ti piacevo?> chiese Crystal smettendo finalmente di stare in silenzio.
<l'ho capito quando ho notato che ti volevo sempre accanto> risposi arrossendo molto di più di quello che già ero.
<ora ti starò sempre accanto..ti resterò accanto anche quando ci giudicheranno> disse timidamente. In effetti ci eravamo fidanzate ma ancora non sapevamo bene come reagire ai commenti che la gente ottusa quando avrebbe visto qualcosa che per loro non era normale. Alcune persone non ci avrebbero mai accettate per il nostro essere lesbiche.
<dobbiamo essere felici noi non loro. Se alle persone faremo schifo per il nostro orientamento che si girino, io sono felice di essere fidanzate con la ragazza migliore che potessi desiderare> con quelle parole cercai di rassicurarla, lei era molto preoccupata di quello che la gente avesse pensato di lei.
<ma già alcuni ci guardano male> sussurrò lei indicando qualcuno dietro di me. Mi girai e notai un gruppetto di ragazzi che commentavano schifati.
<che cavolo avete da guardare?> quasi urlai tirando fuori quel mio lato da stronzetta che fino a quel momento ero riuscita a tenere a bada.
<non vi hanno insegnato che certe cose non si fanno in pubblico?> chiese con tono autoritario mentre si abbassava per prendere un sasso dal prato.
<e a te non hanno insegnato a farti gli affari tuoi?> usai quel mio tono acido per cercare di intimidirlo, lui però continuava a guardarci schifato.
<Carlos andiamo via, è inutile perdere tempo con ste lesbiche del cavolo> disse l'amico accanto a lui e dopo avere confabulato qualcosa l'intero gruppo andò via.
"già comincia ad essere difficile?" pensai fissando Crystal che sembrava essersi molto offesa per quelle parole. Anch'io ci ero rimasta male ma cercavo di non farlo notare.
<dai non pensarci..non voglio vederti così> le sussurrai dolcemente mentre le accarezzavo un po' i capelli.

Pov Crystal

Ero così felice di stare finalmente con la ragazza che amavo ma quei ragazzi mi avevano fatto interistire. Ci eravamo appena fidanzate e già iniziavano a puntarci il dito contro..certe persone non sapevano guardare oltre i loro standard. Mi riscossi dai miei pensieri sentendo la mano di Chantal che mi accarezzava i capelli e la sua voce che mi sussurrava cose dolci all'orecchio. Ammiravo molto il suo coraggio nel dire in faccia le cose che pensava ma la preferivo quando era una coccolona.
<forse è meglio andare via da qui> dissi io guardandomi intorno come per vedere se c'erano altre persone che ci guardavano male.
<se andare via ti farà sorridere di nuovo per me va bene> sospirò lei iniziando a posare le varie cose nel cestino. Alla fine non avevamo toccato niente. Si vedeva che lei volesse restare li al parco ma io non mi sentivo più a mio agio.
"presto torneremo qui..grazie di rinunciare al posto per far felice me" pensai non riuscendo a trovare il coraggio di dirglielo. Anche se era riuscita a farmi aprire la timidezza non mi era ancora passata.
<vuoi venire a casa mia? Puoi invitare anche tua madre e tuo fratello così annunciamo il nostro fidanzamento..meglio farlo prima che lo vengano a sapere da altre persone> disse Chantal alzandosi dal prato. Mi alzai anch'io e poggiai sul cestino il telo su cui eravamo sedute.
<p-però lo dirai tu..io non credo di riuscirci> ammisi un po' imbarazzata. Non riuscivo ancora a dire agli altri cosa pensavo.

MEZZ'ORA DOPO

io e Chantal stavamo sedute sul divano del suo salotto ad aspettare che mia madre arrivasse. Sentivi l'agitazione che aumentava ad ogni minuto che passava ma ormai avevamo deciso di dire fin da subito che stavamo insieme.
"spero che la prenderanno bene" pensai mentre mi godevo le coccole che mi stava facendo Chantal per rassicurarmi.
"so che accettano il fatto che sia lesbica ma non so se accetteranno Chantal come mia ragazza" pensai iniziando a tremare per l'agitazione. In quel momento neanche la mia ragazza sarebbe riuscita a rassicurarmi. L'unica cosa che l'avrebbe fatto era vedere mia madre felice nel sapere che la figlia si era fidanzata.
<calmati..andrà tutto bene> mi sussurrò dolcemente nell'orecchio. Dopo pochi secondi sentì il campanello suonare. Chantal andrò ad aprire e tornò in salotto seguita da mia madre e da mio fratello che mi fissava con uno di quei suoi soliti sorrisi idioti.
<allora perché ci avete fatto venire qui a quest'ora?> chiese Christopher mentre si appoggia allo schienale di una poltrona.
<non lo so..ha fatto tutto Chantal, è tornata a casa dicendo che ci sarebbero stati degli ospiti> disse il padre di Chantal alzando le spalle.
<allora mi presento. Io sono Christopher il fratello maggiore di Crystal nonché il più bello della famiglia e lei è mia madre Eden> si presenta ai genitori della mia ragazza e si vedeva che si stava trattenendo per non far nessuna battuta idiota. I successivi minuti passarono mentre gli adulti parlavano tranquillamente.
<c'è un motivo in particolare per cui ci hai invitati?> chiese calma mia madre. Chantal posò il bicchiere che aveva in mano sul tavolino.

Pov Chantal

Il momento era arrivato, dovevo rispondere a quella fatidica domanda e dovevo cercare di non inventare scuse, dovevo dire la sincera verità.
<vi ho invitati qui perché io e Crystal abbiamo un annuncio da fare> dissi afferrando la mano della mia donzella. Lei al solo pensiero di ciò che stavo per dire arrossì violentemente. Tutti iniziarono a guardami curiosi sperando che dicessi in fretta ciò che dovevo annunciare.
<volevamo dirvi che stiamo insieme> dissi sicura di me. Per certe cose bisognava essere sicuri sennò si rischiava che qualcuno non avrebbe creduto a ciò che dicevo.
<davvero?> chiese felice la mamma di Crystal che si alzò per abbracciare la figlia.
<non guarda mamma che è per finta> disse ironico Christopher che sembrava felice di ciò che aveva detto.
<ma non fare il solito idiota>disse sua madre mentre coccolava la figlia.
<comunque si..siamo fidanzate> sussurrò lei ricambiando finalmente quell'abbraccio. Si congratularono con noi e ci augurarono la felicità. Tutto era andato bene e nessuno era contrario a quella cosa. Nelle nostre case ci saremmo potute amare senza limiti, il problema sarebbe stato all'esterno dove c'erano gli ottusi..ottusi che avrebbero odiato la cosa ma per come le avevo promesso non l'avrei mai lasciata. Ora che era la mia ragazza non me la sarei fatta portare via da nessuno.

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