Capitolo 36: A Scuola Insieme

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UNA SETTIMANA DOPO

Pov Chantal

La settimana di punizione era finalmente finita e da quella mattina avrei ripreso a fare le solite cose, tra quelle c'era anche l'andare a scuola. La scuola in generale non mi era mandata, mi erano mancate le lezioni di danza e soprattutto condividere le lezioni con la mia amata Crystal.
"spero che non ci siano rompicoglioni a scuola di prima mattina" pensai tra me togliendo dal mio corpo il mio amato piumone rosa con i brillantini. Mi alzai dal letto facendo qualche passo avanti e indietro per la stanza in modo da svegliarmi. Se non mi fossi alzata sarei sicuramente tornata a dormire.
"non vedo l'ora di vederla" pensai tra me sorridendo.
Neanche un minuto dopo sentì la notifica di un messaggio e guardando il comodino notai che mi era stato ridato il mio amato cellulare.
"Magari è Crystal" pensai afferrando quell'oggetto. Solo a sbloccarlo notai che era proprio lei. Feci un sorriso enorme e tornai a stendermi sul letto per risponderle.

-buongiorno-

-buongiorno a te amore-

-non mi avevi mai chiamata così-

-forse è meglio se ti abitui, d'ora in poi lo farò più spesso-

-va bene! Ora dimmi: cosa si prova a riavere il cellulare?-

-è una sensazione bellissima, ora posso parlarti di nuovo quando non potremmo stare vicine vicine-

-ma sei dolcissima-

-mai quando te zuccherino. Ora vado a fare colazione, ci vediamo dopo-

-a dopo!-

Sorrisi ancora una volta e con ancora lo sguardo sognare raggiunsi la cucina.
<ti vedi di ottimo umore> sorride mentre spargeva dello zucchero a velo su dei biscotti appena sfornati.
<finalmente rivedrò Crystal>dissi molto felice mentre addentavo un biscotto che avevo rubato dal vassoio.
<l'avevo immaginato. Però stavolta non fare niente che ti causi un'altra sospensione> disse seria.
Dovevo ammettere che aveva ragione, dovevo fare attenzione a non fare altre cavolate, non volevo rischiare di stare di nuovo lontano da Crystal. Lei ormai era il mio tutto e dovevo, anzi volevo starle sempre accanto.
"però niente mi impedisce di parlare con una certa persona" pensai bevendo velocemente il mio latte al cioccolato.
<ora vado a prepararmi. Voglio fare una sorpresa alla mia orsetta> dissi correndo in camera per vestirmi.
Indossai le prime cose che mi capitarono sotto le mani e uscì di fretta di casa.

Pov Crystal

Anche se non mi sarebbe piaciuto andare a scuola dovevo farlo, non potevo permettermi di perdere un anno di liceo.
"almeno ci sarà Chantal" pensai mettendo lo zaino sulle spalle.
<già esci? Di solito non andavi a scuola così presto> chiese mio fratello mentre asciugava il caffè che aveva rovesciato sul tavolo per rispondere ad un messaggio.
<non si può fare una passeggiata?> chiesi. Lui mi guardò e quando stava per mettersi le scarpe qualcuno bussò alla porta.
<apro io>dissi a Christopher e poi aprì la porta.
Mai mi sarei aspettata di ritrovarmi Chantal dietro la porta.
Di solito si faceva accompagnare dai genitori a scuola mentre stavolta era venuta da me.
<e tu che ci fai qui?> chiesi e poi le diedi un bacio a stampo.
<faccio una sorpresa alla mia ragazza e poi la porto a scuola> rispose sorridendo. Quel suo sorriso mi rallegrò subito la giornata.
<ma che dolce che sei> le sussurrai e la feci entrare in casa.
<buongiorno> disse cordialmente a mio fratello e poi si appoggiò al tavolo.
<beh ora ci lascio sole. So già che non vorrete che io vi accompagni a scuola perché dovete fare le piccioncine. Se dovete fare cose andate in camera> disse Christopher per provocarci. Chantal diventò rossa come un pomodoro mentre io cercai di colpirlo con un cuscino ma non ci riuscì, lui però sgattaiolò subito fuori casa.
<sempre il solito> dissi un po' imbarazzata.
"deve sempre pensare a cose zozze" pensai recuperando poi il cuscino dal pavimento. Poco dopo mi arrivò un messaggio proprio da lui.

-Crystal, sorellina adorata, non è che potresti aprire gentilmente la porta?-

Sbuffai leggermente e feci ciò che mi aveva chiesto.
<potevate dirmi che ho dimenticato di mettermi le scarpe e di prendere le chiavi> borbottò lui. Dopo aver preso quelle cose uscì di nuovo di casa.
<è più grande di me ma sembra ancora un bambino> dissi ridacchiando e poi mi avvicinai al frigo per prendere la mia borraccia.
<può darsi pure che lo fa per farti ridere> disse Chantal che da tanto stava ancora poggiata al tavolo.
<chi lo sa> risposi e poi controllai di avere tutto il necessario nello zaino.

Pov Chantal

Mi faceva sempre ridere vedere Crystal e Christopher bisticciare, io che ero figlia unica non potevo sapere cosa si provava ad avere un fratello o una sorella.
<allora? Andiamo? Rischiamo di fare tardi> disse Crystal che intanto si era già avvicinata alla porta d'ingresso.
<si. Ora andiamo> raggiunsi Crystal e poi ci incamminammo verso la scuola. Nel cortile c'erano i soliti gruppetto di persone che aspettavano che suonasse la campanella. C'era qualcuno che ci fissava ridacchiando ma cercai di ignorarli, dovevo far capire che io non mi sarei più ribellata ai loro giochetti, volevo mostrare di essere una ragazza matura che non avrebbe fatto gli stessi errori.
"al massimo potrei denunciare al preside i brutti e offensivi comportamenti..non voglio essere sospesa di nuovo" pensai tenendo Crystal per mano. Lei stava cercando di non guardare le persone negli occhi.
"presto finirà tutto" pensai e tenendole sempre stretta la mano la portai negli spogliatoi. Per le prime due ore della giornata avevamo lezioni di danza. Fortunatamente li c'era solo Molly. Lei era una delle poche amiche sincere e vere che avevo. Aveva subito accettato la mia relazione con Crystal. Lo sapevo perché tramite mia madre oltre ai compiti aveva mandata anche una specie di lettera in cui ci supportava, era anche riuscita a diventare amica di Crystal.
<buongiorno!> disse allegramente mentre si preparava. La salutai con un cenno della mano e poi guardai la mia ragazza che si stava preparando anche lei.
"vorrei proprio sapere come Sasha è venuta a conoscenza della nostra relazione...durante l'intervallo andrò a cercarla e cercherò di capirci qualcosa" pensai guardano lo spogliatoio che a poco a poco si riempiva sempre di più. Certe perone già non vedevano l'ora di tornare a casa.
'<in questo momento vorrei essere a casa, ci sono troppe persone che ci fissano> biascicò Crystal sedendosi sulla panca.
<devi cercare di ignorarli..so che per te è difficile ma devi provarci. Ora ci sono anch'io e farò di tutto per proteggerti> le sussurrai in un orecchio e poi le diedi un veloce bacio sulla fronte che la fece sorridere. Per lei avrei fatto di tutto e avrei cercato di mantenere sempre quella promessa, non volevo che qualcuno facesse del male alla mia dolce metà. Avremmo affrontato quella giornata di scuola insieme.

E se fossi..Where stories live. Discover now