Capitolo 94: L'estate È Quasi Finita

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Pov Crystal

Le settimane stavano letteralmente volando via, era già quasi finito Agosto e tra soli una ventina di giorni sarebbe ricominciato l'inferno chiamato scuola.
Sarebbe stato diverso il quarto anno? O sarebbe stato tale e quale al terzo?
"Almeno non ci sarà Sasha a rompere" pensai mentre controllavo di aver comprato tutto proprio per la scuola; non mi servivano tante cose dato che ne avevo un po' di quelle che mi erano avanzate.
Da quel giorno che rividi Sasha non l'avevo più incontrata, magari se ne era già tornata nel collegio in Svezia dove non poteva infastidirmi.
In quell'estate non era successo niente di interessante, certe volte le giornate trascorrevano lente e il caldo afoso non aiutava affatto.
Quel giorno io e Chantal avremmo desiderato andare in piscina a rinfrescarci ma già dall'esterno si vedeva che ogni lettino disponibile era occupato.
<E ora dove andiamo?> Chiesi a Chantal tenendo stretto le buste che contenevano i miei acquisti.
<Non saprei> sospirò lei. Ci era rimasta male nel non poter andare in acqua, ma l'altra piscina a Londra era troppo lontana e Christopher non poteva accompagnarci in auto dato che era bloccato a letto con un po' di febbre.
<Per stare al fresco ci servirebbe tanto ghiaccio> sbuffai asciugandomi la fronte con un fazzoletto.
<Tantissimo direi> confermò lei.
Una soluzione sarebbe stata andare al parco acquatico, ma io non ero amante di quel posto; c'erano sempre troppe persone e le file interminabili per gli scivoli erano estenuanti.
"E che palle" pensai.
Decidemmo di fermarci in gelateria per prendere una coppa di gelato; io scelsi fragola e limone, mentre Chantal stracciatella e Kinder Bueno.
<Golosona> ridacchiai dandole un pizzicotto sulla guancia.

Pov Chantal

Non sapevo se ero pronta n tornare a scuola, eppure mancava poco.
Quando si è in quelle quattro mura il tempo sembrava bloccarsi, mentre l'estate volava troppo in fretta.
"Vorrei che fosse estate tutto l'anno solo per non andare a scuola" pensai nonostante io odiassi il caldo estivo; preferivo più l'inverno per stare sotto al piumone.
<Hai un pezzo di cioccolato sul mento> ridacchiò Crystal che con un dolce bacio tolse quel frammento dal mio viso; pian piano stava riuscendo a liberarsi dalla timidezza.
Avrei voluto prenderle il viso per baciarla ma evitai dato che una coppia di anziani ci stava fissando male.
<Direi che ora possiamo andare a casa> disse Crystal avviandosi verso la cassa dopo aver finito il gelato.
Decidemmo di passare al supermercato per comprare una mini vaschetta di gelato al pistacchio da portare a Christopher.
Quando entrammo in camera sua , lo trovammo steso a pancia in su senza maglia e con addosso solo i boxer .
"Se fosse stata Crystal le sarei saltata addosso" pensai.
Qualche secondo dopo Christopher aprì gli occhi.
<Come ti senti?> Gli chiesi.
<Meglio, grazie> sorrise lui strofinando un occhio essendo ancora assonnato.
<Ti ho preso questo> disse Crystal passando al fratello il gelato.
<Il mio gusto preferito> sorrise lui che subito iniziò a mangiarlo.

Pov Crystal

Alla fine passare il pomeriggio in casa col condizionatore acceso non fu affatto male.
<Ho vinto!> Trionfò Christopher che per la terza volta di seguito aveva vinto a ruba-mazzetto.
<Tu imbrogli> borbottai perché non mi capacitavo della cosa.
<Sono solo fortunato> ridacchiò lui. Anche quando cambiammo gioco lui continuava a vincere.
<Se vai a Las Vegas diventi ricco sfondato> ridacchiò Chantal.
<Li però rischio anche di impoverirmi> fece notare lui.
Dopo un po' io e Chantal andammo in camera mia in modo da farlo riposare.
<Anche senza piscina è stata una bella giornata> sorrise Chantal che di era messa comoda sul letto.
<Vero> dissi io che dopo aver sistemato le cose acquistate mi stesi accanto a lei.
<Ma ti immagini se a scuola sbucherà uno come Sasha?> Chiesi per fare conversazione.
<Spero di no, io voglio stare in pace con la mia donzella> sorrise lei dandomi un bacio che io ovviamente ricambiai.
Come naturale che fosse , dai baci ci ritrovammo a fare ben altro.
<Sempre stupendo> sussurrai restando coperta dal lenzuolo.
Chantal sorrise e mi strinse forte a sé.
Dopo un po' di coccole, decidemmo di rivestirci in modo che nessuno potesse beccarci nude.
Sapevo che non dovevo vergognarmi di fare certe cose perché era naturale, ma solo lei poteva vedermi senza niente addosso.
<È un peccato averle coperte, hai delle bellissime chiappette> ridacchiò Chantal mentre mi mettevo i pantaloncini.
Io non riuscì a farmi venire in mente niente da dire, perché poi come potevo rispondere a quelle parole?
<Giuro che la smetto> disse Chantal dopo aver detto che avevo un corpo da favola.
"Sono felice di saperlo, almeno le piaccio anche fisicamente" pensai scendendo con lei in cucina per sgranocchiare qualcosa.
<Sono finiti i miei biscotti preferiti> borbottai maledicendomi mentalmente per non averli presi dallo scaffale al supermercato.
<Ci sarà qualche altra cosa buona> disse Chantal dopo aver riso per il modo in cui avevo reagito.
"I biscotti sono finiti..quasi come l'estate che è quasi finita" pensai prendendo poi dei semplice cracker.

E se fossi..Where stories live. Discover now