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–Io..– disse Minho, osservandolo mentre Jisung faceva lo stesso. –Non credo di voler andare più in là di così.– concluse, riferendosi a tutti i baci che si erano dati quella sera.

–Oh, certo. Va bene così.– disse Jisung, sorridendogli. –Per il tuo problema..vuoi stare un attimo da solo?

Minho alzò le spalle, non comprendendo bene neppure lui cosa dovesse fare di preciso, cosa sarebbe meglio fare in quella situazione. Era la prima volta in assoluto che qualcuno gli aveva fatto quell'effetto. Minho non era stato quel tipo di adolescente che fantastica ogni secondo della sua esistenza su cose che non dovrebbe fantasticare, quindi non era abituato a tutto ciò.

–Okay baby.– disse Jisung, avvicinandosi a lui e dandogli un bacio sulla fronte. –Vado a cercare qualcosa da bere. Vuoi..oh, ti piace la menta?– chiese, sorridendogli.

Minho annuì, cercando di leggere i pensieri di Jisung e capire cosa avesse in mente.

–Okay. Resto in cucina per un po', puoi uscire quando sei apposto.– disse Jisung, alzandosi dal letto e camminando verso la porta. –Puoi dare un'occhiata alla mia camera, se vuoi. Oppure..beh, se vuoi l'altra opzione, fai come preferisci. Puoi usare quei fazzoletti. Oppure se è meglio puoi andare in bagno.

–Non penso farò nulla.– disse Minho, sentendosi già nervoso dalla situazione da anche solo pensare di fare quel tipo di cosa nella camera di Jisung, mentre lui era fuori dalla sua porta. Non sarebbe stato estremamente strano?

–Okay. A dopo.– disse Jisung, aprendo la porta e poi richiudendosela alle spalle. Camminò verso la cucina, aprendo le varie ante dei mobili e cercando al loro interno ciò a cui aveva pensato. Avrebbe giurato che ne fosse rimasto un po'. La sua espressione si fece delusa, ma poi decise di controllare ancora un po', finalmente trovando ciò che voleva.

–Oh! Sei qui!– esclamò, afferrando una bottiglia piena di un liquido verde intenso e controllando la data di scadenza giusto per essere sicuro. Era ancora chiusa, ricordava di averla comprata perché gli era venuta nostalgia della sua infanzia, ma se n'era dimenticato subito dopo aver fatto quell'acquisto. Aprì la bottiglia, poi afferrando due bicchieri alti e versandoci dentro dell'acqua, spostandosi verso il suo freezer per prendere dei cubetti di ghiaccio e farne cadere qualcuno in ciascun bicchiere. Versò dunque un po' del liquido verde in ciascun bicchiere, prendendone un sorso per controllare che non fosse troppo dolce e allo stesso tempo che fosse buono abbastanza.

Sorrise, guardando la sua creazione, sedendosi davanti al tavolo e osservando il modo in cui il colore verde del liquido si diffondeva nei suoi dintorni a causa della luce accesa.


Minho si alzò dal letto, guardando ciò che era intorno a lui e camminando verso una della scrivania di Jisung.

–Chissà cosa gli servono due schermi.– mormorò, abbassandosi per guardare il pc, che però era al momento spento. Si chiedeva se avesse dei led una volta acceso, e di che colore fossero. Spostò lo sguardo verso l'alto, fissando i suoi occhi su quelli di un personaggio di un anime che gli sembrava avesse già visto. –E io dovrei fare quel tipo di cosa con tu che mi guardi?

In realtà i poster non erano tanti, e quando era vicino a Jisung se ne accorgeva appena, ma lo trovava comunque leggermente strano.

La scatolina che gli aveva dato era ancora appoggiata su una delle scrivanie, davanti alla tv. Più in basso, era posta la wii che avevano usato per giocare una delle prime volte in cui era stato in quella stanza. Minho si chiese perché Changbin lo avesse minacciato di buttarla quando quella era la sua camera e non avrebbe dovuto avere alcun potere su ciò che vi fosse al suo interno, ma decise di non preoccuparsi delle strane amicizie del suo ragazzo.

hypnotic. | minsungWhere stories live. Discover now