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–Ho qualcosa per te.– disse Jisung, guardando con occhi amorevoli Minho, seduto vicino a lui sul suo letto.

Era tardi ormai. Avevano passato un'altra giornata insieme, ed era ora che Jisung tornasse a casa.

Nei giorni precedenti aveva continuato a scervellarsi per trovare qualcosa che potesse piacere a Minho, qualcosa che potesse regalargli e che avesse un qualche significato. E poi, aveva capito.

Prese una piccola confezione che conteneva qualcosa dalla sua tasca. Era un pacchetto trasparente, coperto totalmente però dalla sua mano, così che Minho non potesse capire cosa fosse prima di averlo tirato fuori.

–Chiudi gli occhi.– disse, alzandosi dal letto e camminando davanti a Minho.

Quest'ultimo fece come richiesto, un po' di anticipazione nel modo in cui si sentiva. Jisung scartò il regalo, afferrando una catenella argentata e spostandosi così che potesse vedere il retro del collo di Minho, allacciando la catena e spostandosi davanti per aggiustare il ciondolo, osservando il risultato contento, sorridendo. –Puoi aprire gli occhi.

Minho abbassò la testa verso il suo petto, afferrando il ciondolo e guardandolo attentamente. Era una J, il contorno argentato come la catenella che lo teneva appeso al suo collo, ma la maggior parte della lettera era fatta di uno strano materiale biancastro. Non era particolarmente estetico, ed era una scelta un po' strana, ma gli sarebbe piaciuto lo stesso. –Gra-

–Guarda.– disse Jisung, interrompendolo, abbassandosi davanti a lui. –Lo vedi il bianco della lettera?

Minho annuì. –Cos'è?

–Lascia che io faccia una cosa.– disse Jisung, alzandosi in piedi e raggiungendo l'interruttore della luce, spegnendola così che la stanza potesse essere completamente al buio, o quasi.

Minho rabbrividì, notando però che il ciondolo stava emanando una flebile luce.

–Aspetta, ha bisogno di più luce.– disse Jisung, afferrando il suo cellulare e accendendo la torcia, dirigendola contro la collana e poi spegnendolo.

Ora sì. Ora stava chiaramente brillando in tutta quell'oscurità. Gli occhi di Minho si fissarono sull'oggetto, trovando un senso di conforto in quella leggera luce.

–È bellissima.– disse Minho, sorridendo, il suo volto solo leggermente illuminato.

–Sono felice che ti piaccia.– disse Jisung, posando una mano sul suo viso e avvicinandosi a lui per dargli un bacio veloce sulle labbra. Minho lo fermò, attirandolo di nuovo a lui quando si stava staccando, e prolungando quel contatto per ancora qualche secondo. –Quando sei solo e fa buio, avrai questa d'ora in poi. Non è molto, ma spero possa confortarti in qualche modo.

Minho lo abbracciò, sentendo le braccia di Jisung stringerlo forte. –Grazie.– mormorò.

–Scusa se sono stato così egocentrico da aver scelto una collana con una "j".– disse, ridendo.

–Non mi dispiace. Sei praticamente l'unica persona che sa cosa mi è successo, quindi..ha senso?– disse, sorridendo e staccandosi da Jisung. Quest'ultimo gli diede un altro bacio, alzandosi per riaccendere la luce, sbattendo gli occhi un paio di volte al cambio repentino di luminosità.

Si sedette per l'ennesima volta vicino a lui, guardandolo mentre giocava con il ciondolo.

–Torno a casa, ora.– disse Jisung, odiando quelle parole ma sapendo che avrebbe dovuto pronunciarle prima o poi, quella sera.

Minho annuì, dando un ultimo bacio a Jisung. –Ti amo.– sussurrò.

–Anch'io ti amo.– rispose, accarezzandogli i capelli e poi alzandosi per l'ultima volta. –Dormi bene.

hypnotic. | minsungWhere stories live. Discover now