XXVI.

8.3K 543 370
                                    

Canzone consigliata:
Wicked game - Ursine Vulpine ft. Annaca

 Annaca

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


❄︎

«Posso almeno sapere dove stiamo andando?». Chiesi frustrata.

Dantalian, alla guida dell'auto messa a disposizione per tutti gli Élite, mi scoccò un'occhiata minacciosa, ma divertita. «No».

«Ma perché? In questo modo potrei denunciarti per rapimento, lo sai?». Mi misi a braccia conserte e lo fissai di sottecchi.

Sorrise per la prima volta in modo sincero, come lo avevo visto fare molte volte negli anni precedenti: gli si formarono due V capovolte e girate ai lati delle guance e i suoi occhi si rimpicciolirono lievemente. «Allora io avrei dovuto denunciarti dalla prima volta in cui mi hai rapito il cuore e fottuto il cervello».

Alzai gli occhi al cielo, ma non riuscii a frenare un sorrisino. «Rieccolo, mi mancavano i tuoi tentativi di adularmi». 

«Anche a me mancava molto». Inclinò la testa e fissò la strada, spostando la mano sulla mia e posando entrambe sul cambio. «Non hai idea di quanto tutto questo mi sia mancato, flechazo».

Abbassai lo sguardo sulle nostre mani e fissai il perfetto modo in cui la sua mano grande e abbronzata copriva la mia, piccola e più pallida. Io ero fredda, lui era caldo. Io ero luce, lui era ombre. Insieme, eravamo qualcosa di simile all'eclissi. «In realtà ce l'ho».

Mi dedicò uno sguardo confuso, prima di tornare a guardare la strada con attenzione. «Tutto questo è mancato anche a me». 

Il suo sorriso. Dio, perdonami se penso questo di un demone, ma sono più che sicura che quella curva dolce sulle sue labbra di miele sia la porta che conduce al paradiso. E io, adesso, mi meritavo proprio di finire in paradiso.

«Sei sicuro che Denholm non ti farà problemi quando torneremo?». Mi mordicchiai l'unghia, o meglio, la pelle intorno ad essa. 

Scosse la testa e fece fare un giro completo al volante, prendendo una via stretta e non asfaltata. Menomale che l'auto era una Jeep nera. «Tutti gli Élite possono uscire, ma massimo due volte a settimana. Le partner, però, devono essere sempre seguite da uno di noi. Io non sono più uscito dalla serata in discoteca». Mi fulminò e io sorrisi, ricordando il balletto molto provocatorio con il povero umano. 

Ci fermammo davanti ad un cottage da montagna e improvvisamente capii perché Dan aveva usato delle catene sulle ruote poco prima di partire. La neve era ovunque in quel piccolo scorcio di paradiso: sul tetto, sopra l'erba attorno alla casa, sugli alberi del bosco che circondava il luogo. Aprii la porta con mani tremanti e sorrisi emozionata.

TecumWhere stories live. Discover now