𝐄𝐏𝐈𝐋𝐎𝐆𝐎.

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MOLTO, MOLTISSIMO, TEMPO DOPO

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MOLTO, MOLTISSIMO, TEMPO DOPO...

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L'amore ha tante forme, l'ho scoperto da un po'.

A volte ha preso la forma di io che preparo ogni mattina i pancake, mentre Dantalian si occupa di farcirli con la frutta preferita dai nostri figli e con essa ne disegna il topolino della Disney. Altre, ha preso la forma di Amaya che ha imparato a scrivere e a leggere più velocemente del normale per facilitarci la comprensione di ciò che voleva esprimere. Altre ancora, ha preso la forma di Damian che se ne fregava della pioggia e usciva fuori in giardino anche in piena notte pur di aiutare Amaya a sconfiggere gli incubi che le serravano la bocca da tempo.

In base a ciò che ci aveva raccontato Damian, lei aveva smesso di parlare nel momento in cui aveva sentito Melville litigare con Denholm. Solo quando è tornata ad usare l'uso della parola, ovvero qualche anno fa, ha raccontato a me e suo padre che lo shock di aver sentito da loro di essere la sorellastra di Melville e di conseguenza la zia di Damian l'ha bloccata.

Ho scoperto che l'amore di Amaya nei confronti di quello che era sia suo fratello che suo nipote non era Philia, era Eros. Era innamorata di lui sin dalla tenera età e quello era stato il principale motivo per cui aveva smesso di parlare, se non con lui. Si vergognava profondamente di sé stessa.

Ci avevamo messo del tempo, io e Dantalian, a farle capire che non era colpa sua, che quando cresci in un ambiente distorto non è così facile distaccarti da quel tipo di realtà. E soprattutto che, non avendo alcun tipo di parentela di sangue se non Denholm, non era un problema per noi se avesse deciso di volere stare con Damian in un altro senso. Volevamo solo che i nostri figli fossero felici.

Per Damian era stato tutto diverso, tutto più intenso e doloroso, perché come dicevo io... forse non aveva lo stesso sangue di mio marito, non era biologicamente suo figlio, ma erano entrambi due condannati. Condannati da loro stessi e dal buio in cui avevano deciso di abitare. Avevamo sempre detto a Melville che quando si sarebbe sentito pronto a dire la verità a suo figlio noi lo avremmo accolto a braccia aperte e così è stato.

Ma Damian la prese anche peggio di Amaya e uscì dalla nostra villa senza fare ritorno per oltre sei mesi. Eravamo devastati, come genitori, come persone, come amici di Melville, ma avevamo imparato con il tempo che dare spazio ai propri figli di sbagliare, di capire e di vivere era giusto.

«Mamma?». Sentii chiamare.

Sorrisi, pensando che non mi sarei mai abituata all'emozione di sentire mia figlia parlare, ed entrai nel salotto gigantesco di casa nostra, arredato con dei mobili in stile greco che avevano scelto Apollo e Zeus, con cui avevo legato all'inverosimile. Anche se Dantalian portava sempre un occhio di riguardo verso il primo Dio, chiamandolo "Dio delle pollastre" in onore della sua ampia attività sessuale.

TecumWhere stories live. Discover now