7. Audrey

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È una serata movimentata al Red. Oggi la squadra di mio fratello ha avuto la prima amichevole della stagione e visto che hanno vinto, pare che tutti i tifosi della Cornell siano venuti qui a festeggiare. Compresi Micah e la sua banda.

Ho sentito molti ragazzi parlare della performance perfetta di Damon. A quanto pare questa stagione è in splendida forma e ha segnato tre, quattro touchdown da sogno. Micah mi ha raccontato che da bravo quarterback, ha messo la palla perfettamente nelle mani del suo widereceiver e hanno fatto scintille.

Di solito vado sempre alle loro partite. Io e Micah siamo molto legati, ci sosteniamo a vicenda e mi procura i biglietti, ogni volta ma oggi sono di turno al bancone e non posso rinunciare alle mance per lui. Il campionato deve ancora cominciare e ci saranno parecchie occasioni per andare a fare il tifo per lui.

<<Tre gin e cola, quattro Bud!>>, urla Andrew nella mia direzione. Preparo ciò che mi ha chiesto e le consegno a Grace, la cameriera neo assunta.

Un tizio al bancone mi chiede un bicchiere di whiskey con ghiaccio e glielo sbatto sul bancone, prima di spostarmi e andare da mio fratello che mi sta chiamando. Da quando sono arrivati, non ho ancora visto Damon. Dopo la mattina che mi sono svegliata nel suo letto, non l'ho più visto. So che mi sta evitando e non posso dire che la cosa un po' mi infastidisca e un po' mi dia sollievo.

Non posso cancellare quel bacio dalla mia mente però e sono arrabbiata con me stessa per i sentimenti contrastanti che provo.

Fra l'altro sono ancora arrabbiata con Summer da quella sera. Le tengo il muso da quattro giorni e lei si è presentata a casa ogni giorno con ogni tipo di ciambella per farsi perdonare. Sa che sono il mio punto debole tutte quelle schifezze. Adoro anche le caramelle, specie quelle alla fragola. Sono la mia kryptonite.

<<Cosa vi porto?>>, chiedo a Micah.

<<Un giro di birra per tutti. Domani mattina dobbiamo andare in palestra e non possiamo esagerare>>.

<<Quanti siete?>>

Si batte un dito sul mento. <<Cinquanta. Ci siamo tutti sta sera>>.

Quindi Damon era qui da qualche parte. <<D'accordo, sono da voi fra un attimo>>.

Inizio a preparare le caraffe e le bottiglie. Ognuno di loro in fatto di birre ha la sua preferenza e ho preso così tante volte le loro ordinazioni che ormai le so a memoria. Damon e Micah di solito si danno alle birre artigianali che serviamo qui.

Mi asciugo la fronte imperlata di sudore con un braccio. Fa un caldo infernale qui dentro sta sera. Colpa del testosterone che c'è nell'aria e di tutti quei giocatori di football che si spargono per la sala come fossero divinità. Sono letteralmente ovunque.

<<Andrew, vado a portare questo al tavolo sette e poi vado in pausa dieci minuti. Adesso è più calmo e sono stati serviti tutti>>.

Annuisce e mi fa l'occhiolino. <<Ma certo, vai pure!>>

Trasporto gli ultimi due bicchieri per mio fratello e il suo migliore amico e mi dirigo al loro tavolo. Sono quasi tutti in piedi a rimorchiare qualche ragazza mezza nuda. Non c'è traccia di Damon da nessuna parte.

<<Tieni>>, dico a mio fratello allungandogli il bicchiere.

Butta giù un sorso. <<Grazie, Dee>>.

Mi siedo accanto a lui. Le mie gambe stanno friggendo. Sono esausta ed è solo mezzanotte. Questi armadi di muscoli non se ne andranno prima delle due passate. <<Dov'è Damon? Ho la sua birra qui>>.

QUALCUNO COME TEWhere stories live. Discover now