13. Audrey

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<<Hai sentito cosa è successo la scorsa notte?>>. Leah la mia compagna di corso si siede pesantemente nella poltroncina dell'aula accanto alla mia.

<<Che cosa?>>

Tira fuori il suo portatile e lo appoggia nel tavolino. <<Hanno aggredito due studentesse appena fuori dal campus e non hanno ancora trovato i responsabili>>.

<<Cavolo! Che schifo di situazione>>.

<<In questi giorni dovresti stare attenta. Specie quando torni dal Red la sera tardi>>.

Annuisco. <<Tranquilla, Cody mi accompagna ogni sera alla macchina>>.

Mi tira una spallata. <<Mi preoccupo per te>>.

<<Chi si preoccupa per lei?>>, chiede David prendendo posto accanto a Leah. Grazie ad un seminario che ho frequentato il primo anno, ho conosciuto questi due pazzoidi e seguiamo tutti i corsi assieme. Dopo Summer, sono i miei due migliori amici.

<<Io>>, risponde Leah, <<dopo le aggressioni che sono successe. Lei torna sempre tardi dal lavoro>>.

<<Non puoi chiedere protezione a uno di quei ragazzacci sexy con cui condividi casa?>>, chiede David alzando e abbassando le sopracciglia.

Scoppio a ridere. <<Sei pazzo? Non si sveglierebbero mai alle due di notte solo per venire a scortarmi a casa>>.

Si sventola il viso con una mano. <<Sono sicuro che Damon chiappeperfette Baker striscerebbe per te se solo glielo chiedessi>>.

Arrossisco un po' e mi sfioro la guancia con una mano. Ho ancora la pelle che formicola lì dove le sue labbra si sono appoggiate ormai due ore prima. <<Che cosa te lo fa pensare?>>

Si guardano fra di loro e sghignazzano. <<Vi abbiamo visti prima>>, spiega Leah.

<<Sì e quindi? Stavamo solo facendo colazione>>. E discutendo come sempre.

David e Leah si avvicinano un po' troppo fra di loro e si guardano in modo strano. <<Eravate così appicciati e presi fra di voi. Eravate super carini>>, commenta David.

Metto il broncio. <<Non è vero e poi stavamo litigando>>. Più o meno. In realtà sono stata bene e mi sono anche divertita. Quando non mi dà il tormento, Damon è simpatico e piacevole. Avevo passato una bella mattinata con lui.

<<Sì, certo. Litigando>>, mi fa il verso Leah.

Alzo gli occhi al soffitto. <<Credetemi è insopportabile. Questa mattina mi ha infilata vestita sotto l'acqua fredda della doccia e mi ha costretto ad offrirgli la colazione. Vedete? Insopportabile>>.

Scoppiano a ridere. <<Oh, tesoro! Sei così cieca!>>, dice David appoggiandomi un braccio attorno al collo.

<<Che intendi?>>

Mi fa l'occhiolino. <<Prima o poi lo capirai>>.

La classe si zittisce appena il professor Garrison entra in aula e comincia la lezione. Prendo appunti nel mio pc e ogni tanto perdo il filo del discorso. Sono un po' distratta e la mia mente vaga per conto suo. Ripenso alla notte passata, a come avevo trovato Damon e a quanto avrei voluto farlo smettere di soffrire.

Ripenso alla nostra colazione e a come è stato gentile con me.

E se mi fossi sempre sbagliata sul suo conto? Se Damon Baker fosse qualcuno di diverso dal giocatore di football famoso del campus? Se fosse molto di più?

QUALCUNO COME TEWhere stories live. Discover now