67. Damon

10.6K 360 28
                                    

 Omnia vincit amor.

L'amore vince ogni cosa

(Virgilio)

Sono seduto al centro dello stadio, l'erba mi pizzica le gambe. La partita è finita da un bel po'. Il trofeo è appoggiato contro il mio fianco. Ho pianto. Tutti abbiamo pianto. Abbiamo appena vinto il titolo. Non ho ancora realizzato.

Audrey è seduta in mezzo alle mie gambe, la sua schiena appoggiata al mio petto. Stiamo entrambi guardando Micah correre intorno con la palla della partita sottobraccio. Sembra ubriaco, ma so che non ha toccato un goccio d'alcool. È solo felice.

Dylan e Ethan stanno saltando con il resto della squadra. Non sono nemmeno iniziati i festeggiamenti. Il Red sarà per noi per tutta la sera. Audrey non lavorerà e finalmente potremmo divertirci assieme.

Domani comincerà il draft per la NFL. Non so ancora dove verrò mandato, se mai dovessi essere scelto i primi turni. Ho ricevuto l'invito a partecipare alla cerimonia ed è già un buon segno giusto? Anche Ethan e Dylan sono stati invitati. Sono agitatissimo.

Domani si deciderà il mio futuro.

Bacio la porzione di collo della mia ragazza lasciato scoperto dalla mia maglietta. <<Confessione>>.

Si volta appena per guardarmi negli occhi. <<Ok, sono pronta>>.

<<Negli ultimi giorni ho pensato molto alla questione della mia madre biologica. Sai, se andare a bussare o meno alla sua porta>>.

<<Cosa hai deciso?>>.

Scuote la testa. <<Che non lo voglio fare. Almeno non ora. La mia vita è bella così. Adesso sto bene e non voglio riaprire vecchie ferite. Un giorno forse, ma adesso voglio concentrarmi su altro>>.

Intreccia le dita alle mie. <<Il giorno in cui cambierai idea, io verrò con te. Promesso>>.

La stringo forte. <<Grazie>>.

<<Allora, come ci si sente ad essere stato eletto miglior giocatore della stagione?>>, mi domanda. Un sorriso pieno di orgoglio le illumina il viso.

<<Oh, Dio! Non lo so ancora! Se è un sogno, ti prego non mi svegliare!>>.

Ride. <<No, è tutto vero!>>.

Micah corre nella nostra direzione e quando è ad un passo da noi, si tuffa. Ci schiaccia a terra. Ride e mi bagna con il suo sudore. <<Cazzo! Abbiamo vinto!>>, urla.

Scoppio a ridere. <<Sì!>>, urlo con lui. Siamo uno strano panino.

Arrivano anche Ethan e Dylan. Si buttano entrambi sopra di noi. Audrey è completamente schiacciata contro di me. Il trofeo sepolto sotto i corpi dei miei coinquilini. <<Siete pazzi!>>, dico al culmine delle lacrime. Questa era la nostra ultima partita come squadra.

Ci separeremo e ci ritroveremo a giocare contro.

Micah è l'unico che resterà qui per un altro anno. Spero un giorno di poter di nuovo giocare con uno di loro. Sono la mia famiglia. Sento una strana angoscia stringermi la bocca dello stomaco.

Dopo una eternità, finalmente mi lasciano tornare a respirare. Micah viene chiamato per un'intervista e ci lascia. Dylan afferra Summer e iniziano a baciarci in un angolo di campo. Ethan torna dal resto della squadra.

<<Che hai?>>, mi chiede Audrey cercando i miei occhi. Siamo ancora distesi sull'erba. Il trofeo ancora accanto a me.

<<Non lo so. Sono triste credo. Dover lasciare i ragazzi mi fa uscire di testa. L'idea di dover ricominciare da capo in una squadra in cui non c'è uno di loro con me, non mi piace>>.

<<Non è detto che sia così. C'è una minuscola probabilità che possiate essere scelti nella stessa squadra>>.

Scuoto la testa. Non è mai successo prima. <<Improbabile>>.

<<Dai, non ti abbattere. Stai comunque realizzando il tuo sogno>>.

Sorrido. <<Già, e avrò te con me. Sei ancora convinta di voler venire con me? Partire per una avventura?>>.

Appoggia le fronte contro la mia. <<Anche di più, Damon. Con te andrei ovunque>>.

Mi scoppia il cuore. <<Sei la mia persona preferita>>.

<<Anche tu>>. Mi morde il labbro inferiore fra i denti. <<Sai a cosa stavo pensando?>>, i suoi occhi si fanno più grandi.

Infilo le mani sotto la sua maglietta. <<No?>>.

Strofina il naso contro il mio. Si abbassa per sussurrarmi all'orecchio: <<Non l'ho mai fatto in uno stadio, con il neo eletto miglior giocatore della stagione>>.

In un attimo sono in piedi, eccitato e pronto all'azione. Me la carico in spalla e corro verso il labirinto di corridoi. Ci infilo nel primo spogliatoio libero ed esaudisco il suo desiderio.

Mi liscio il completo blu elegante per la decima volta. Audrey è appesa al mio braccio accanto a me. È da mozzare il fiato in questo abito lungo azzurro di seta. Una visione, cazzo. Ed è tutta mia.


La cerimonia per il draft è cominciata da un po'. A breve comincerà il primo giro. Non sono cosi presuntuoso per sperare di essere scelto subito e terminare così l'agonia. 

Non voglio allontanare troppo Audrey dai suoi affetti. Mi sento in colpa per questo. A lei sembra non importare.

È fantastica.

Il presentatore sul palco, inizia a chiamare un nome alla volta quelli del primo giro. I giocatori, alcuni miei avversari, salgono per la foto di rito con la maglia della loro futura squadra. È un'agonia dover aspettare il mio turno.

Succede tutto rapidamente. Mancano pochi nomi nel primo giro, quando il presentatore mi fissa. <<Damon Baker, selezionato dai Chicago Bears>>.

Porca. Vacca.

Guardo Audrey che si è commossa e la bacio, in diretta nazionale. <<Ti amo>>, dico. <<Grazie per essere con me>>, sussurro con la voce rotta.

Mi alzo in piedi e i flash dei fotografi mi accecano. Le telecamere seguono tutto il mio percorso fino alle scale che portano al palco. Mi ritrovo in testa il cappellino ufficiale della squadra e fra le mani la mia nuova divisa. Il mio cognome stampato in arancione su sfondo blu e il mio numero. 

Sto tremando. Ho il mio sogno stretto fra le dita.

Il primo pensiero è che Chicago non è poi così distante dalla Cornell e dai genitori di Audrey. Mi sento sollevato. Così non la porta via dai suoi affetti.

Sorrido per le foto di rito e torno al tavolo intontito. <<Oh, wow>>, mormoro.

Audrey mi getta le braccia al collo. I fotografi che immortalano il momento. <<Credo proprio che io e te da domani cercheremo casa a Chicago>>.

La tiro contro di me. <<Cavolo sì, fragolina. Domani inizia un nuovo capitolo. A Chicago. Con te>>. A fare quello che amo.

---------------------------------------------------

Sono passata dal non aggiornare per settimane, a metterne uno al giorno. Beh, che dire.  Ormai ci siamo, questa è davvero la fine. Rimanete connessi per l'epilogo. O forse due?

QUALCUNO COME TEWhere stories live. Discover now