❈3. 𝒊𝒍 𝒅𝒆𝒍𝒊𝒕𝒕𝒐́ 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐̀ 𝒑𝒕.2❈

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Third person pov

Per adesso era andato tutto liscio come l'olio per i Red Venom.
[...]
Per adesso anche il piano dei Black Blood era filato liscio come l'olio. Ma cosa sarebbe successo se quello che loro avevano premeditato avesse incontrato quello che i Red venom avevano premeditato?

Continua...
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Gandong, Corea del Sud - Casinò

La serata continuó a procedere per il verso giusto, nessuno aveva sospettato nulla né per i Red Venom né per i Black Blood.

«La ringrazio» disse Jisung a un cameriere che serviva ai privè, ridendo.

«Jisung, è ormai il quarto bicchiere di vino che ti bevi. Devi concentrarti sul tuo obiettivo qui» disse Felix, questa volta.

«Non scassare la minchia. Appunto perché dopo dobbiamo uccidere quel cazzo di Jung, lasciami svagare»

«Sì, ma non ti voglio ubriaco»

«Ubriaco? Ma stai scherzando?! Non hanno un cazzo di alcol i vini di questo posto»

❮Sì, però Felix ha ragione. Non perdere d'occhio il tuo obiettivo❯ disse questa volta Seungmin all'auricolare.

❮Sì sì❯ rispose Jisung con fare annoiato per poi bere il suo vino.

[Intanto nella limousine dei Black Blood...]

Hyunjin era ancora nella limousine e stava monitorando la situazione che per il momento era tranquilla, la grande vincita si sarebbe svolta tra non molto.

Inoltre nessuno avrebbe avuto sospetti sulla vera identità dei ragazzi della Gang sottocopertura. Questo perché il posto brulicava di miliardari di ogni età, in alcuni casi anche molto giovani. Quindi non era affatto strano vedere dei ventenni.

Questa situazione di equilibrio venne rotta da uno dei tre uomini che prima erano stati tramortiti da Changbin, legati, imbavagliati e poi portarti all'interno della limousine.

Hyunjin sentí un lamento strozzato e così si giró verso gli uomini. Il ragazzo liberò un ghigno divertito.

«Vedo che ti sei svegliato a differenza dei tuoi amichetti -disse ridacchiando leggermente. L'uomo iniziò a dimenarsi provando anche a urlare, invano- I tuoi tentativi sono esilaranti, ma prima di tutto sei imbavagliato quindi gli unici suoni che puoi produrre sono dei lamenti imbarazzanti. Secondo, anche se riuscissi a urlare con tutta la forza che le tue vocali possono possedere, sarebbe tutto inutile perché nessuno ti sentirebbe. La limousine è insonorizzata. Non sprecare le tue energie»

A quel punto l'uomo iniziò a singhiozzare leggermente temendo per la sua vita.

«Non piangere, quando torneranno anche gli altri membri decideremo cosa farne di te e degli altri due. In fondo, tutti gli invitati in questo posto di merda godono di reati considerevoli. Correggimi se erro» concluse il ragazzo per poi rivolgere di nuovo la sua completa attenzione al computer.

Dall'uomo non provení più alcun tipo di suono. Sapeva che tutto quello che aveva detto il ragazzo era vero e probabilmente ora si era messo a pensare a tutte le azioni disgustose che aveva svolto in passato.

[Intanto ai privé del Casinò...]

«Mi sto altamente rompendo il cazzo» disse Minho, leggermente irato e annoiato mentre si prestò a bere uno champagne, sicuramente pregiatissimo, che gli aveva appena offerto un cameriere.

«Sì anche io, ma in ogni caso dobbiamo attendere» rispose Chan, mentre si guardó intorno e beveva distrattamente il suo vino.

«Già, non possiamo sbagliare» ribadí Changbin, incrociando le braccia.

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