❈20. 𝑰𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐❈

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Third person pov

Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho

Jisung era disteso sul letto della sua camera da letto e dall'altro lato c'era Felix con il telefono in mano. Poco dopo il primo sbuffò, alchè attiró l'attenzione dell'altro.

«What's wrong, Jisung?»

«Non sono per niente tranquillo, Felix. Questa situazione è difficile ed è frustrante»

«I know, ma lo hai detto tu stesso che ora come ora è necessaria per non essere in guai ingestibili»

«Bisogna tenere comunque presente che siamo nella stessa casa di una Gang pericolosa con abili assassini. Questa notte bisogna tenere gli occhi aperti. Dobbiamo assicurarci che non cerchino di ucciderci»

«Alla fine però lo siamo anche noi»

«Non importa. Sta sera prima del ritiro nelle rispettive camere, avviso anche Seungmin e Jeongin di prestare attenzione»

•••

«Minho, qualcosa non va? Ti vedo in sovvrapensiero»

«Sto pensando al fatto se avessimo fatto bene ad accettare l'alleanza con i Red Venom. Magari il loro è un piano che hanno escogitato solo per ucciderci quando meno ce lo aspettiamo»

«Non lo so, ma non credo. Hanno esposto un problema reale»

«Questo è vero, ma non dimentichiamo che siamo a contatto con una Gang pericolosa, munita di abili assassini. Bisogna tenere gli occhi aperti questa notte»

«In effetti hai ragione, la prudenza prima di tutto. Sta sera prima del ritiro nelle rispettive camere, avvisiamo anche Chan e Changbin di presentare attenzione»

Come si può perfettamente notare, anche se vincolati da un'alleanza, c'è sempre la preoccupazione di un inganno per praticare un assassinio commesso dall'altra parte.

Tutto ciò è comprensibile e sarà il tempo a definire il tutto con maggiore chiarezza.

[...]

Ora che la situazione si era stabilizzata, dai vari cambiamenti e avvenimenti accaduti ultimamente, le due Gang avrebbero dovuto pensare a un nuovo misfatto da compiere, ma questa volta unite.

Infatti il misfatto del quale ora stavano discutendo nel covo sarebbe stato volto solo al motivo del perché erano diventati una squadra. Per spodestare Cha Eunwoo.

Il primo passo consisteva nel distruggere le prove rinvenute.

Anche se c'era una grande probabilità di non essere scoperti, perché analizzandole probabilmente sarebbero andate perdute, era meglio non rischiare e fare da sé.

La percentuale anche se minima era preoccupante. Nessuna delle due Gang poteva permettersi un altro passo falso.

«Chiaramente ora dobbiamo pensare ad operare per sistemare e calmare la situazione con gli investigatori e le loro prove» annunciò Chan.

«Esatto e poi penseremo a come continuare a distruggere il loro capo, per poi poterlo spodestare» si aggiunse Changbin, incrociando le braccia.

«Ho già un piano su come distruggere quelle prove, ma abbiamo bisogno di informazioni più precise. Ad esempio, sapere il loro preciso dove le tengono» disse Jisung.

«Posso ricontrollare le varie conversazioni avute all'interno della centrale per vedere se dicono qualcosa di compromettente» disse Seungmin, sempre attaccato al suo fidato computer.

«Lo farò anche io» disse Hyunjin a denti stretti per ricordare che era anche lui un hacker.

«Certo, Mister codino. Non volevo offenderla» disse Seungmin, ricevendo un'occhiataccia dall'altro hacker per il nomignolo attribuitogli a causa dei suoi capelli.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Where stories live. Discover now