❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈

❈30. 𝑳𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒆 𝒅𝒂 𝒆𝒍𝒊𝒎𝒊𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒕.2❈

Third person POV

Seoul, Corea del Sud - Cadillac Escalade della Gang

C'era poco da dire. Era come se una forza sconosciuta li spingesse sempre ad avere un determinato approccio con l'altro.

Questo tipo di attrazione era così forte che se non controllata poteva risultare troppo pericolosa, ma alla fine... A nessuno dei due pareva dispiacere.

Nonostante ció, poco dopo dovettero assolutamente riprendersi perché erano arrivati a destinazione.
D'ora in poi, massima concentrazione sull'obiettivo.

Le possibilità di sbagliare erano pari a zero.

Continua...
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Suwon, Corea del Sud - Istituto di ricerca privato

La Gang era all'interno del proprio veicolo, si stavano preparando per entrare finalmente in scena. Ognuno controlló di avere le armi predefinite con sé.

Hyunjin poi prese una valigetta dove erano contenuti otto microfoni-spia e sei rilevatori GPS che poi sarebbero stati connessi in relazione alla mappa della struttura.

Ovviamente a Seungmin e Hyunjin non sarebbero serviti visto che erano loro a monitorare l'intera missione e visto che sarebbero sempre rimasti in macchina.

Tutti iniziarono ad indossare l'attrezzatura, dai microfoni e auricolari spia ai rilevatori GPS.
Ormai conoscevano tutti e otto molto bene il procedimento, facendo presente che entrambe le Gang svolgessero dei passaggi simili ancor prima dell'unione.

«Sapete come si indossano?» chiese Chan, schernendo la Gang precedentemente avversaria. Nel mentre guardava principalmente Felix che gli rivolse uno sguardo interrogativo.

Stessa azione venne svolta dalla sua stessa Gang. "Da quando Chan si comporta in questo modo?" si chiedevano.
Però era da più di una settimana ormai che aveva cambiato atteggiamento, soprattutto nei confronti del compaesano biondo.

Guarda caso era accaduto proprio dopo la discussione avuta con Changing.

«Certo. Che domanda da minchione» rispose Jisung con la sua nota "delicatezza".

Ovviamente era grato a Chan per averlo aiutato e curato nel momento del bisogno, ma era anche consapevole che si stava comportando da completo coglione in quel momento. Non sapeva il motivo e sinceramente non gli interessava per niente, ma doveva comunque farlo rimanere al suo posto. Che non si allargasse troppo arrivando a insultare la sua Gang.

Oltrepassato questo momento tutti decisero di lasciar perdere qualsiasi tipo di controversia e concentrarsi sulla missione.
Come ribadito in precedenza le possibilità di sbagliare erano pari a zero.

Chan e Changbin presero le due valigette che avevano ai piedi del secondo nominato e da essere tirarono fuori due Cybergun Sniper Black Eagle M6 e infine gli imbracciarono.
Poi Hyunjin passó ad entrambi un binocolo che si misero al collo.

Si posizionarono il passamontagna per coprire il volto dal naso in giù, un cappellino e poi uscirono furtivamente dalla macchina per andarsi a posizionare nel luogo prestabilito: un'altura adiacente al palazzo in questione.

Ora stava tutto nell'ascoltare e percepire quando sarebbe stato detto da Chan e Changbin che erano pronti, così sarebbero potuti entrare in scena anche Felix e Jeongin.