❈7. 𝑰𝒍 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐❈

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Third person pov

Seoul, Corea del Sud - Covo dei Red Venom

Il piano che Han Jisung aveva ideato era a dir poco geniale.
In effetti nessuno poteva avere delle cattive aspettative su di lui. È stato ribadito più volte e anche dimostrato che fosse uno degli assassini più astuti della Corea, anche se ciò non toglieva nulla al fatto che fosse uno psicopatico squilibrato.

Il suo piano consisteva nell'introdursi all'interno della caserma di polizia di notte, per mettere delle cimici e spiare Cha Eunwoo per scoprire i suo piani.

Chiaramente sapeva che i corpi dell'ordine non erano così stupidi da farsi ingannare facilmente da delle cimici più o meno visibili. Questo era il motivo per cui la Gang aveva continuato a finanziare un'azienda Americana che produceva tali prodotti, per renderli sempre più piccoli, quasi invisibili, professionali e quindi mille volte più efficaci.

Ovviamente l'azienda in questione non sapeva nulla dei compratori, ma questo poco importava. Finché continuavano a finanziare l'operato, andava comunque bene.

«Non è un po' troppo complicato il piano che hai ideato?» chiese Jeongin mentre guardava sbalordito lo schermo del covo, non molto convinto.

Era rappresentata la centrale di polizia interessata, in una ricostruzione a tre dimensioni.
Inoltre c'erano segnati diversi punti rossi, che rappresentavano i punti vulnerabili della struttura.

«Sì è complicato, ma in ogni caso efficace e necessario. Dobbiamo tenere d'occhio la polizia e assicurarci che non faccia delle mosse sbagliate» rispose Jisung mentre continuava a guardare ciò che Seungmin proiettava sullo schermo.

«Non dirmi che il mitico Han Jisung, l'assassino più temibile di tutta la Corea, ha paura di un investigatore della polizia» disse Felix con un ghigno malvagio, per poi ridacchiare.

«Vedi di fare meno il simpatico. Non ho paura di lui -disse Han, mentre mostrava un altro ghigno divertito sul suo viso- Deve capire che si è messo contro il target più sbagliato che possa mai aver avuto»

«You're crazy, man» disse Felix, non dopo aver portato gli occhi in alto e aver visto il sorriso, sempre e comunque poco rassicurante, di Jisung.

«È per garantire la sopravvivenza della Gang»

«Quando vuoi agire?»

«Tra qualche giorno, quando arriveranno le cimici del nuovo progetto che abbiamo finanziato alla "Technology and business economics" in America»

Seoul, Corea del Sud - Covo dei Black Blood

Solo Hyunjin e Minho erano nel covo, questo perché Chan e Changbin erano andati nella villa del secondo nominato per controllare gli ostaggi della Black Room e occuparsi del primo cadavere.

«Hyunjin hai trovato qualche informazione utile?»

«Sì, ne ho trovate sia di Cha Eunwoo che delle due figlie di Jung, ma credo di essere costretto a darti una brutta notizia»

«E che cazzo... Quale?»

«Le due figlie di Jung hanno diverse informazioni in giro per il web, ma poco utili. Quelle che ci servono veramente, come i soldi che detengono e dove, si trovano nei database della polizia»

«Quindi dovremmo rubarli. Hai già un piano?»

«Entrare nella centrale di polizia di notte, duplicare tutti i file utili dei database delle due ragazze e trasferirne una copia in questa chiavetta -disse Hyunjin mostrando il piccolo oggetto nero- In questo modo potrò elaborare tutte le informazioni anche all'interno del covo senza problemi»

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Where stories live. Discover now