❈22. 𝑴𝒊𝒏𝒂𝒄𝒄𝒆❈

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Third person pov

I Red Venom, non ancora identificati, erano considerati i principali sospettati dell'omicidio.
Se avessero mandato le registrazioni alla polizia e successivamente incastrato Hiah, i riflettori sopra la loro figura si sarebbero affievoliti.

Non era molto, ma sicuramente era un primo passo non irrilevante.

Ma come aveva deciso di gestire la situazione Jung Hiah, dopo aver scoperto che sua sorella non era stata assassinata dal suo complice?

Continua...
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Flashback di diversi giorni orsono alla festa di compleanno...

Jung Hiah stava conversando allegramente con Chan nella sala principale, ormai da diverse ore.
Il tutto si interruppe non appena un uomo gridò.

«LA SIGNORINA JUNG MIKYONG È MORTA!»

Hiah rivolse uno sguardo spaventato al ragazzo che al momento era impegnato ad ascoltare negli auricolari cosa si stavano dicendo i membri della Gang.

❮MINHO! DOBBIAMO ANDARCENE! HANNO TROVATO IL CADAVERE DI UNA DELLE SORELLE JUNG❯ disse Hyunjin urlando, colmo di preoccupazione.

❮Coglione, l'ho sentito❯ disse Minho, che data la situazione, si poteva considerare calmo.

❮Arriveranno sicuramente gli sbirri! Dobbiamo andarcene!❯ ribadí Changbin che stava all'entrata con Hyunjin.

Intanto nella sala principale era scoppiato il caos più totale. Tutti avevano paura ed erano nel panico per il ritrovamento del cadavere.

«TUTTI FERMI! MANI IN ALTO! POLIZIA!» disse un poliziotto, irrompendo nell'abitazione con altri due colleghi.

Tutti i presenti erano fermi e immobili, ma tutto ciò finí non appena si sentirono nuovamente degli spari che fece di nuovo scoppiare il caos nella sala.

Insomma era normale. Tutti avevano paura di morire.

A praticare tali spari era stato Hyunjin dei Black Blood che colse l'occasione di confusione per liberare Chan dalle grinfie di Hiah e guadagnare tempo per far arrivare Minho e successivamente scappare.

«SIGNOR BAEKHYEON!» urlò la ragazza che, dopo essersi distratta per un momento, non aveva più visto Chan davanti a lei.
Si guardò intorno per cercarlo nella folla, ma di lui nessuna traccia.

Non appena vide diversi individui scappare dalla sala, decise di dirigersi a gran velocità nella stanza del monopolio dove prima aveva parlato con il suo complice, incaricato di uccidere la sorella.

La situazione gli puzzava e aveva qualche dubbio.

Era nell'ascensore in vetro e continuava a guardare la situazione. Notó che diverse persone stavano controllando due poliziotti e capí subito cosa stava succedendo.
Altre vittime di omicidio erano presenti in quella casa.

La ragazza raggiunge il piano desiderato e dopo esser uscita dell'ascensore, scese dalla sedia a rotelle per raggiungere il più velocemente possibile la sua meta. Controllando bene intorno che non ci fosse nessuno che avrebbe potuto scoprire la sua falsa.

Si chiuse all'interno della sua stanza e chiamò il suo complice.

//Che cazzo sta succedendo? Idiota! Dovevi nascondere il suo cadavere!// disse Hiah, riferendosi alla sorella.

//Non sono stato io ad ucciderla//

//Cosa?.. -seguirono secondi di completo silenzio che vennero nuovamente spezzati- Vieni subito nella stanza del monopolio//

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ