❈42. 𝑰 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊❈

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Third person pov

Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho

Una nuova fase sarebbe iniziata da adesso in poi.
La famiglia Jung era stata sistemata una volta per tutte, i soldi erano stati recuperati e le prove erano state sottratte al cospetto degli organi che dovrebbero vigilare la sicurezza pubblica.

Peró Jisung e Minho non avevano compiuto la vendetta contro i loro nonni. Dovevano morire anche i complici che ne avevano garantito la scomparsa, ragion per cui entrambi avevano in mente di comunicare alla Gang il prossimo misfatto.

Minho aveva la fronte corrucciata e le braccia conserte mentre era insieme ai membri dei Black Blood.
Tutti e quatto in silenzio mentre Hyunjin cercava con attenzione le informazioni che il primo nominato aveva chiesto.

Dovevano trovare il primo dei tanti che avevano contribuito alla morte del nonno di Minho, Lee Hayoon. Vale a dire uno dei praticanti o organizzatori della congiura.

«Eccolo qua. Uno degli assassini è stato un certo Jung Sangho -disse Hyunjin che aveva dovuto cercare negli archivi più top secret e criptati delle forze dell'ordine- Ora lui vive in una grande villa e come se non bastasse, possiede un immenso giardino nella città marittima di Sokcho»

«Mi è venuta proprio voglia di fargli visita» aggiunse Minho.

«Dobbiamo comunicare al resto della Gang di trovarci tutti al covo per parlare del piano. Ora siamo una squadra» affermó Chan.

•••

Jisung, in compagnia di Felix, bussò alla porta della camera di Seungmin e Jeongin.
Dopo aver sentito un leggero "avanti" dal più piccolo, abbassó la maniglia per aprire e poi oltrepassare l'uscio.

«Sapete bene a cosa ci dobbiamo preparare adesso» proferí Jisung, estremamente serio.

«Certo Jisung, ma come spieghiamo quello che abbiamo in mente all'altra parte della Gang?» chiese Jeongin.

«Non è un mio problema. Siamo una squadra adesso e tutti sono tenuti a fare quello che sta negli interessi di entrambe le Gang, in questo caso il mio. Poi perché non dovrebbero? I traditori non piacciono a nessuno»

«Sai già come si chiama almeno uno di loro?» domandó Jeongin.

«No, ma Seungmin saprà in fatto suo» disse Jisung a braccia conserte, rivolgendo lo sguardo all'appellato.

L'hacker annuì e, dopo aver preso il suo computer, inizió a cercare tutte le informazioni sulla morte di Han Yejoon e i traditori che avevano posizionato l'esplosivo nella sua limousine.

Anche lui avrebbe dovuto indagare in archivi molto top secret e colmi di lucchetti, ma non sarebbe stato per niente un problema.

Le basi per due nuovi misfatti erano state poste, mancava solo comunicarlo rispettivamente all'altra Gang, ideare un piano e il tutto sarebbe stato compiuto.

[...]

Seoul, Corea del Sud - Covo dei Black Blood

Tutti e otto i membri della Gang erano stati chiamati all'interno del covo. I Black Blood avevano fatto più in fretta nell'appellare i Red Venom per compiere un nuovo misfatto, ma questi ultimi avevano accettato in quanto anche loro avevano qualcosa da dire a riguardo.

"Noi compieremo la loro missione solo se anche loro compiranno la nostra" aveva detto Jisung ai tre membri, dopo aver appreso la notizia.

Jisung oltrepassó i sorveglianti, lanciando loro un'occhiataccia.
Questi ultimi ricambiarono a causa dello scontro avuto con la Gang quando essi avevano preso l'importantissima decisione di unirsi.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Where stories live. Discover now