❈36. 𝑨𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊❈

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SPECIALE 500 VOTI E 2000 LETTURE! OGGI USCIRANNO DUE CAPITOLI!❤️
IO VI AMO!
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Third person POV

Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho

Ormai era sera e Minho era nella palestra della casa, aveva bisogno di sfogarsi. Uno dei modi usati da lui era proprio quello di allenarsi.

Aveva appena finito di fasciarsi le nocche di entrambe le mani. Poi si mise in posizione e inizió a tirare pugni al sacco da box.

Gli sferrava con una brutalità che pareva non essersi mai vista.

Proprio in quel momento fece il suo ingresso Hyunjin, all'interno della stanza.
Minho fermò le sue azioni e rivolse uno sguardo all'amico che aveva le braccia incrociate e lo sguardo serio.

«Tu mi devi delle spiegazioni»

«Io non devo spiegazioni a nessuno»

«MINHO!» strepitó Hyunjin.

Facendolo, rivolse uno sguardo di sfida all'altro. Ovviamente il gesto venne ricambiato.
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Minho aveva ignorato Hyunjin per un bel po'.
Aveva continuato il suo allenamento indisturbato, per niente mosso dalle urla che gli aveva precedentemente posto.

Niente era capace di muovere Minho o almeno così era prima. Ormai solo una cosa era capace di rapirlo, portarlo su un altro mondo per poi fargli perdere completamente la testa. Il nome di questa cosa era Han Jisung.

Hyunjin era rimasto nella palestra insieme a Minho, convinto che non se ne sarebbe andato fino a quando Minho non avrebbe deciso di dirgli tutto quello che stava succedendo.

Minho tirò ancora diversi calci e pugni al sacco e poi si fermò respirando affannosamente con la fronte imperlata di sudore.

«Hai intenzione di rimanere lì tutta la notte?» chiese Minho.

«Anche oltre se fosse necessario. Tu mi devi delle spiegazioni» replicò Hyunjin.

«Ti ripeto che io non devo spiegazioni a nessuno e per quanto mi riguarda puoi anche stare lì per tutta la tua esistenza. Poco mi importa» rispose per poi ricominciare a dare dei pugni al sacco.

Hyunjin pensó a come poter parlare con Minho.
~Minchia! Questo ragazzo è troppo testardo!~ pensó.

Dopo una più o meno lunga riflessione capí che l'unico modo per far sputare il rospo a Minho era quello di toccare il suo tasto dolente e fortunatamente Hyunjin aveva capito benissimo quale era: Jisung.

«Che sta succedendo con Jisung?» chiede Hyunjin.

Minho si fermò bruscamente dalla sua azione e restò per diversi secondi a fissare l'oggetto che prima stava colpendo e che ora oscillava.
Hyunjin alzó la parte destra delle labbra in un sorrisino, capendo che come previsto lo aveva destabilizzato leggermente.

«Niente. Non farmi perdere tempo con queste stronzate» continuó Minho, rispondendo in modo vago.

«Non sono stronzate e lo sai benissimo anche tu! DIMMI COSA CAZZO STA SUCCEDENDO!» replicò nuovamente Hyunjin, strepitando l'ultima parte della frase.

«PERCHÉ DOVREI DIRLO A TE?!» gridò di rimando Minho.

«STA NEGLI INTERESSI DELLA GANG!»

«FICCATELI SU PER IL CULO I TUOI INTERESSI!»

«MINHO! DIMMI COSA CAZZO SUCCEDE!»

«HO BACIATO JISUNG! VA BENE?!»

Silenzio tombale.
Questa atmosfera era in contrapposizione su quando era successo qualche secondo fa.

«C-come hai baciato Jisung? -chiese Hyunjin scioccato. Minho nel mentre stava in silenzio senza dire una singola parola. Il suo sguardo era altamente indemoniato- Ma cosa siete voi due?»

«Niente»

Era vero. Jisung e Minho attualmente non erano niente.

«Come niente?»

«Hyunjin hai avuto la tua preziosa informazione del cazzo, ora esci da questa stanza e lasciami in pace» concluse Minho.

Ricominciò a tirare calci e pugni al sacco mentre Hyunjin lasció la stanza, senza replicare.
Aveva bisogno di tempo per metabolizzare la cosa.

Dopo poco si ritiró nella sua camera.
Era riuscito a fargli sputare il rospo e non sapeva cosa fare per risolvere il "problema".
Era veramente un problema che andava sedato?

~Minho ha dei sentimenti?~ si chiese Hyunjin.

A quando pare era proprio così solo che voleva apparire come la persona più fredda e insensibile del mondo, essendo un temibilissimo assassino.

Questo dimostra che anche se qualcuno può sembrare senza sentimenti, in realtà questi ultimi li ha. Tutti gli esseri umani li hanno, sia criminali che non e soprattutto tutti sono in grado di amare.

[Il giorno dopo...]

Seoul, Corea del Sud - Covo dei Black Blood

Era pomeriggio e la Gang era al completo all'interno del covo.

La situazione sembrava tenere un certo equilibrio anche se proprio così non era.
C'erano diverse divergenze e situazioni delicate, ma per quello che facevano andavano messe da parte.

Seungmin e Hyunjin erano entrambi concentrati sul computer principale del posto per poter trasmettere sul grande schermo quello che avevano pensato qualche giorno fa insieme a Jisung, Felix e Chan.

Jisung aveva lo sguardo basso ed era in silenzio. Non si era per niente ripreso da quello che era successo negli ultimi giorni, ma doveva assolutamente farlo per portare al termine un'altra missione. Ossia quella della distruzione delle impronte digitali.

Jeongin si avvicinó a lui che alzó il capo e, sotto richiesta del più piccolo, inizió ad accennare che cosa avevano appreso di fare.
Tutto però omettendo l'effetto a sorpresa al quale aveva pensato Jisung sul come concludere la missione.

Intanto avevano un paio di occhi puntati su di loro e non c'era bisogno di troppa immaginazione per capire di chi fossero.
Anche Minho era in silenzio, impaziente di ascoltare il piano che alcuni membri della Gang avevano già accennato da qualche giorno.

Felix e Changbin stavano di nuovo parlando con un tono di voce parzialmente basso e nel mentre Chan rivolgeva a loro qualche sguardo di tanto in tanto.
Alla fine dovrebbe essere felice che finalmente Changbin stesse prendendo posizione con Felix, ma perché non era così?

«Allora -esortó Seungmin- le impronte si trovano all'istituto di dattiloscopia giudiziaria a Wonju, città sempre vicino a Seoul»

Dopo tali parole, Hyunjin cliccó un tasto del computer. Così facendo riuscì a far vedere sul grande schermo del covo la struttura.
Poi parlò.

«Ovviamente abbiamo trovato i ben cinque punti portati del palazzo in relazione al piano proposto da Jisung qualche giorno fa»

«Quale sarebbe?» chiese Changbin.

«Fal saltare tutto il palazzo in aria» disse Jisung, alzando lo sguardo e guardando diabolicamente l'immagine sullo schermo.

Per tutti non faceva una piega così avrebbero portato al termine la loro missione e sarebbero sicuramente riusciti a fuggire in tempo.

Una storia di taekook5bts🖤

Ciao a tutti, come state?
Spero bene❤️
La situazione è leggermente tesa, ma presto sarà risolta o almeno così si spera.
Se avete voglia per supportare la storia mi potete lasciare una stellina e noi ci vediamo nel prossimo capitolo. Love youuuuuuuuu💕💕💕💕

𝙬𝙤𝙧𝙙 𝙘𝙤𝙪𝙣𝙩𝙞𝙣𝙜: 1200.

안녕

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈حيث تعيش القصص. اكتشف الآن