❈32. 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒄𝒂𝒑𝒑𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒂 𝒎𝒆❈

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Third person POV

[Il giorno dopo...]

Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho

Era pomeriggio e la Gang era sparsa per la casa a svolgere diverse azioni, tranquilli e sereni per aver portato a termine e con un buon esito la missione della notte precedente.

La ricercatrice rapita insieme ai suoi due collaboratori erano stati legati a delle sedie e rinchiusi nella Black Room. Di loro si sarebbero occupati prossimamente.

Jisung era in salotto in compagnia di Seungmin, Hyunjin, Chan e Felix.
Stavano parlando appunto della missione.

«Come detto da Jisung, non dobbiamo abbassare la guardia. Mancano le impronte digitali da distruggere» disse Hyunjin.

«Esatto, anche se sono meno pericolose non sono da escludere. Vanno distrutte» aggiunse Seungmin.

«Sapete già dove si trovano, giusto?» chiese Jisung.

«Certo. Si trovano all'istituto di dattiloscopia giudiziaria a Wonju, città sempre vicina a Seoul»

La dattiloscopia è lo studio scientifico e pratico dei disegni digitali costituiti dalle creste cutanee, comunemente chiamate impronte digitali.

«Domani andiamo al covo e ne parliamo anche con il resto della Gang» concluse Jisung, ricevendo dei consensi.

Andava fatto tutto al più presto, prima che il materiale venga analizzato e che possa porre fine alla carriera di tutti e otto.

[...]

«Chan, wait» disse Felix correndo dietro al nominato dopo essersi congedato dal salotto.
Voleva parlargli perché aveva percepito una strana aura.

Chan non si fermò, alchè Felix se ne accorse. Era palese che lo stesse ignorando, ma il problema era che non sapeva il perché.

«Chan, ehy! -disse raggiungendolo e prendendogli il polso- Ho fatto qualcosa di male?»

«Felix, lasciami in pace»

«Chan, but-» inizió a dire, peró venne bloccato bruscamente.

«Ho detto lasciami in pace! -esclamó girandosi per guardare l'australiano negli occhi- Io odio la tua compagnia!»

«Ma... In che senso? H-ho fatto qualcosa di male? Qualche giorno fa sembrava essere tutto apposto e-»

«Semplicemente non mi piace perdere il tempo a conversare con te quindi vedi di non scassare il cazzo» concluse per poi chiudersi in camera sua, sbattendo anche la porta in faccia a Felix.

~What happened Chan?..~ si chiese Felix mentre iniziò a dirigersi verso la sua camera a testa bassa.

Arrivato lì, trovó Jisung intento a smanettare sul suo telefono, attività che abbandonò non appena Felix gli fece una domanda.

«Ji, do you find me boring?»

«Cosa? Ma che domanda è? Ovvio che no. È successo qualcosa?»

Felix negó leggermente per poi dirigersi anche nel bagno della camera per farsi una doccia.

Inutile dire che Jisung ne rimase alquanto confuso.

[...]

Era nuovamente notte e Jisung come sempre non dormiva come il resto del gruppo, ma si aggirava per l'enorme villa.

Fino a quel momento era stato nello studio, avendo ricevuto il permesso da Seungmin per utilizzare il suo computer, a cercare ulteriori informazioni sulla dattiloscopia e altri ragguagli vari della stessa sfera semantica.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Where stories live. Discover now