❈10. 𝑳𝒂 𝒇𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒂𝒏𝒏𝒐 pt.1❈

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Third person pov

Mossa sbagliata, considerando che il padre era stato ucciso di recente e soprattutto da due tra le Gang più pericolose di tutta Corea, se non, dell'Oriente stesso.

Mossa sbagliata perché quelle stesse Gang, avevano deciso di avere di nuovo a che fare con la famiglia Jung.

Presto entrambe si accorgeranno che non era affatto una bella cosa.

Continua...
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Seoul, Corea del Sud - Centrale di polizia del Nucleo investigativo

Le indagini della polizia ovviamente erano andate avanti, non si erano fermate per un singolo secondo, e si erano scoperte tante cose sia dall'autopsia dei cadaveri sia dalla scena del crimine in sé.

Come si era notato, sin da subito, l'assassinio di massa era stato praticato con diverse armi. Tecnica tipica delle Gang, facendo presente che spesso ogni assassino aveva a cuore una propria arma.

Ogni cadavere rinvenuto aveva ricevuto diversi colpi da armi diverse. Se non per tutti, per la maggior parte era sicuramente così. Come lo era anche per il Signor Jung che aveva ricevuto, secondo l'analisi del suo corpo, un colpo da una pistola 221 Remington e un colpo da fucile 308 Lazzeroni Patriot.

«Investigatori Lee Donghyuck e Kim Dongyoung. Cosa siete riusciti a trovare sulla scena del crimine?» chiese il poliziotto Cha Eunwoo entrando all'interno del suo ufficio.

«Signor Cha -disse il primo nominato mentre eseguiva un elegante e leggero inchino insieme al suo collega- Oltre ai fatti rinvenuti dall'autopsia precedente dei cadaveri, la scientifica è riuscita a trovare un frammento del DNA della persona che avrebbe ipoteticamente rotto la teca nella quale la ragazza Giapponese in palio si sarebbe dovuta trovare quella sera»

«Perfetto»

«Purtroppo il frammento è così minimo che analizzandolo rischieremo di perderlo ed è l'unica prova riconducibile a uno degli assassini» disse l'altro investigatore.
Eunwoo irato battè un pugno sul tavolo.

«Voglio che mi troviate quella ragazza! Lei saprà darci la descrizione dettagliata dell'assassino»

«Impossibile Signore. Non abbiamo alcuna informazione riguardo a lei perché non era stata nemmeno segnata con un nome. Quella sera lei era solo un oggetto che doveva essere comprato»

«Non sapete nemmeno dove sia in questo momento?»

«No, Signore»

Cha liberò un'espressione piuttosto ambigua, credeva che la Gang avesse rapito a sua volta la ragazza.

•••

Seoul, Corea del Sud - Covo dei Red Venom

I Red Venom ovviamente avevano ascoltato e visto tutto ciò che i corpi dell'ordine si erano detti tra di loro.

Jisung dopo non molto scoppiò a ridere. Tale gesto fece girare il resto del gruppo nella sua direzione.

«Perché ridi?» chiese Jeongin.

Jisung alzò leggermente il sopracciglio destro, sembrando sorpreso dalla domanda del più giovane del gruppo. Anche se era del tutto lecita, facendo presente che ridere non era una delle cose più normali da fare in quel momento.

«Ingenuo. Come quegli "investigatori" -disse Jisung, riferendosi a Jeongin e facendo le virgolette con la mano destra- da quattro soldi»

«In effetti non potevano aspettarsi che avresti lasciato impronte o segni del tuo passaggio fin troppo evidenti» ammise Seungmin.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Donde viven las historias. Descúbrelo ahora