❈6. 𝑱𝒖𝒏𝒈 𝑱𝒐𝒐𝒏𝒘𝒐𝒐... 1979❈

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Third person pov

Jung Joonwoo... Perché proprio lui? Il mondo era pieno di persone disgustose che avevano commesso reati imperdonabili.

Seoul, Corea del Sud - 1979

Jung Joonwoo era un ragazzo di diciannove anni. Nato e cresciuto nella criminalità e in un luogo depravato. Ormai aveva imparato ad essere come il padre e lo zio.

Jung Siwoo e Jung Sidae, rispettivamente il padre e lo zio di Joonwoo, erano due famosi mafiosi coreani che avevano avuto a che fare, anche diverse volte, con la mafia Giapponese Yakuza.

Anche per questo motivo, Joonwoo era stato diverse volte i Giappone per rubare oggetti e ovviamente anche persone, come è successo alla ragazza Nishimura Ayame, e rivendere tutto in Corea a un prezzo mai visto.

Inoltre i due avevano sempre insegnato a Jung che i soldi e gli affari erano le due cose più importanti. Se c'era un minimo dettaglio che poteva ostacolarli, andava demolito.

È stato così che a diciannove anni, Joonwoo era stato costretto dal padre e dallo zio a uccidere diversi criminali che ostacolavano le loro truffe. Tra cui anche i noti al tempo: Han Yejoon e Lee Hayoon, i nonni di Han Jisung e Lee Minho.

Il mondo era pieno di persone disgustose che avevano commesso reati imperdonabili, è vero. Ma non a tutti era capitato di uccidere un famigliare di Jisung e uno di Minho.

Joonwoo aveva ucciso entrambi, prima Han Yejoon e poi Lee Hayoon insieme ad altri loro soci.

Il primo era morto in un'esplosione. Corrompendo dei suoi scagnozzi, Jung si fece aiutare per mettere dell'esplosivo, procurato dagli Yakuza, all'interno della limousine con la quale Yejoon, la sera della sua morte, sarebbe dovuto andare ad un meeting importante.

Mentre per il secondo, Joonwoo decise di organizzare una congiura contro di lui. Così fece e Hayoon venne ucciso con tre pugnalate al cuore, durante una notte, mentre stava tornando a casa.

La polizia non aveva mai scoperto il misfatto dei Jung, lo avevano scoperto solo i figli delle vittime, i padri di Jisung e di Minho.
Avrebbero voluto rivendicare rispettivamente i loro padri, come ogni famigliare dei soci colpiti.

Peró i loro padri, successivamente, morirono in circostanze proprie e i figli presero il loro posto, come criminali.
L'unica cosa che sapevano era che Jung Joonwoo aveva ucciso i loro nonni e c'era solo un modo che poteva colmare la loro sete di vendetta. Vale a dire, uccidere l'uomo.

A completare il tutto c'era anche il fatto che avesse ingannato e ucciso molte persone per i soldi, come li avevano insegnato il padre e lo zio. Poi era riuscito ad insabbiare il caso della morte "improvvisa" di sua moglie, che ovviamente aveva ucciso lui. Inoltre aveva stuprato più quindici minorenni e favorito il traffico di minori e donne.

Tuttavia c'erano ancora delle persone che avevano contribuito alla morte dei nonni, e che i due avrebbero voluto uccidere per compiere la rivendicazione.

Per Han Jisung, gli ex scagnozzi del nonno che si erano fatti corrompere da Joonwoo.
Per Lee Minho, i partecipanti della congiura nella quale avevano pugnalato il nonno.

«Hanno ucciso sangue del mio sangue. Se lo meritano» avevano constatato i due.

Una cosa era certa: non si sarebbero fermati fino a quando non avrebbero compiuto la loro vendetta.
Ma c'era ancora una fase della famiglia Jung da completare.

Seoul, Corea del Sud - Covo dei Black Blood

Era giunto il mattino e la Gang, come succedeva spesso, si trovava all'interno del proprio covo a svolgere le loro attività, fino a quando Changbin non interrupe il tutto.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Where stories live. Discover now