❈12. 𝑳𝒂 𝒇𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒂𝒏𝒏𝒐 pt.3❈

744 62 96
                                    

Third person pov

Cheongdam-dong, Corea del Sud - Villa della milionaria Jung Hiah

Anche i Black Blood arrivarono al luogo della festa.
Dopo esser entrati all'interno della villa, si divisero aspettando l'arrivo della festeggiata che poi Chan avrebbe dovuto sedurre per ingannarla.

Continua...
_________________________________________

I Black Blood avevano un piano costruito con più precisione, se così si può dire, questo perché erano in possesso di informazioni preziose a differenza dei loro più grandi rivali.

Anche loro decisero di dividersi, ma in modo diverso, ossia a coppie. Chan e Minho si aggiravano per la grande sala nella speranza di scorgere la festeggiata per dare il via al loro piano, mentre Hyunjin e Changbin si trovavano in un punto fermo all'entrata. Avrebbero dovuto scrutare la situazione e al massimo agire in caso di problemi.

«Jung Hiah non è ancora qua» disse Minho a bassa voce, guardandosi intorno.

«Bisogna pazientare. Durante la festa sarà sempre sotto ai riflettori, non sarà difficile trovarla» ribadí Chan.

«E invece dobbiamo trovarla adesso, avremmo un enorme vantaggio»

«Minho, abbiamo tutto il tempo del mondo -il ragazzo appellato gli rivolse uno sguardo di fuoco, fulminandolo in un secondo. Chan rivolse gli occhi al cielo e poi sbuffò- Ok ok»

❮Andiamo a cercare la figlia di Jung in altre stanze o parti di questa casa. Voi continuate a sorvegliare qua❯ disse Minho, parlando con Hyunjin e Changbin.

❮D'accordo. Massima prudenza❯ disse Hyunjin, continuando a guardarsi intorno insieme al suo collega.

[...]

Chan e Minho iniziarono a perlustrare tutta la villa in cerca di qualcosa di compromettente o meglio, qualcuno che era parte del loro losco piano.

Arrivano con disinvoltura in un'altra grande sala con qualche signorotto ricco qua e là in compagnia delle loro mogli.
Sicuramente erano tutti conoscenti del padre e costantemente alla ricerca del piacere che una vita ricca può concedere.

Sicuramente nessuno di loro era in lutto. Chi mai lo sarebbe se la persona che muore non aveva importanza a livello sociale tanto quanto aveva importanza la quantità di denaro che possedeva?

A nessuno importava veramente di quell'uomo viscido, nemmeno alle sue figlie. L'attenzione di tutti era rivolta verso il suo patrimonio. Motivo del perché anche due delle Gang più pericolose del paese erano là.

«Tsk. Che posto di merda» disse Minho.

«Sbrighiamoci a trovare Hiah e usciamo da qua. Non dovrebbe essere difficile trovarla, abbiamo un'importante informazione» sussurró Chan con indifferenza, continuando a guardarsi intorno.

«È seduta su una cazzo di sedia a rotelle»

«Penso che dovremmo dividerci. Prima o poi la troveremo in questa villa immensa»

Minho non disse una sola parola, annuì solo ed estremamente serio.

[...]

Come meditato, Minho e Chan iniziarono a cercare per l'abitazione, separandosi. Non appena qualcuno l'avrebbe trovata, avrebbe avvisato anche gli altri.

Il piano consisteva nel sedurla inizialmente e successivamente tenerla distratta per molto tempo, per permettere al resto della Gang di procedere con il furto.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Onde histórias criam vida. Descubra agora