❈29. 𝑳𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒆 𝒅𝒂 𝒆𝒍𝒊𝒎𝒊𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒕.1❈

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Third person POV

[Il giorno dopo...]

Seoul, Corea del Sud - Centrale di polizia del Nucleo investigativo polivalente

Era mattina e le investigazioni del caso Jung ripresero come ogni giorno.

«Signor Cha» disse uno dei tanti investigatori della troupe, entrando nell'ufficio, seguito da altri due poliziotti. Uno di loro aveva dei guanti e un sacchetto nero in mano.

«Investigatore Yu. Avete trovato informazioni utili su quanto richiesto?» chiese Eunwoo.

«Abbiamo trovato il dispositivo che ha inviato la registrazione vocale, permettendo di arrestare la Signorina Jung, ma -inizió a dire, ma poi si blocco. Fece un cenno a colui con guanti che tirò fuori dal sacchetto un cellulare rotto- Questo è il dispositivo. Trovato distrutto in mezzo a un campo»

Eunwoo lasció un verso di disapprovazione. Era altamente frustrato perché i criminali che stava cercando di catturare sembravano prevedere ogni sua singola mossa.

~In passato non ho mai fallito una singola missione, ma da quanto seguo questo caso mi sembra di essere un investigatore da quatto soldi. Non ho più alcun dubbio, mi sembra chiaro che io qui abbia a che fare o con i Black Blood oppure con i Red Venom, le Gang più astute e temibili di tutto il continente~

«Dovevo aspettarmelo... -sussurró quello. Poi rivolse un altro sguardo all'investigatore Yu- La ringrazio per la sua disponibilità. Si tenga adoperabile per altri compiti. Ora la congedo»

L'investigatore Yu fece un leggero inchino e uscì dalla stanza, seguito da coloro che lo avevano accompagnato anche quando era entrato.

Nell'ufficio caló il silenzio. Cha Eunwoo rivolse uno sguardo veloce alla sua assistente che aveva un'espressione preoccupata e successivamente sbuffò sonoramente per andarsi a sedere alla sua grande scrivania in quercia.

Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho

Minho, Jisung, Chan, Hyunjin, Seungmin, Felix e Jeongin erano nel salotto della villa. Stavano aspettando l'arrivo di Changbin con i vestiti da indossare la sera.

Sarebbero stati dei semplici completi di colore nero, ma essenziali per mimetizzarsi al meglio con lo scenario che si presenterà.

Ovviamente ogni criminale aveva bene o male dei vestiti neri, ma dal momento che erano una squadra, perché non usufruirne?
Inoltre i vestiti portati avrebbero avuti tutti e otto le stesse funzioni, dalle tasche all'atrezzatura possibile da portare.

«Secondo le informazioni online, la struttura durante la notte non resta mai completamente inagibile» disse Hyunjin.

«Però la nostra grande fortuna è che possiede un sistema di sicurezza carente. Prima troviamo le CCTV per disattivarle e poi procediamo» aggiunse Seungmin.

Tutti annuirono e proprio in quel momento entró qualcuno nella stanza con tutto l'occorrente.

«Siamo pronti?» disse Changbin con un sorriso complice.

«Lo chiedi anche?» rispose Minho.

«Come sempre» lo seguí Jisung.

[...]

Era giunta la sera, il Sole stava pian piano tramontano e colorava il cielo di un bellissimo rosso acceso. Lo stesso rosso accesso che più tardi sarebbe stato versato da diversi individui.

Come detto da Seungmin, le prove del DNA erano custodite all'interno di un istituto di ricerca privato a Suwon, che si trovava fuori da Seoul.
Il laboratorio era collocato in una zona poco trafficata, ma comunque ben controllata.

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Onde histórias criam vida. Descubra agora