❈21. 𝑨𝒍𝒍𝒐𝒓𝒂 𝒔𝒊𝒆𝒕𝒆 𝒂𝒔𝒕𝒖𝒕𝒊❈

688 62 23
                                    

Third person pov

Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho

Era arrivata una nuova giornata per entrambe le Gang. Nessuna delle due durante la notte, aveva tentato di uccidere l'altra parte quindi la mattina seguente già si respirava un'aria più tranquilla anche se non del tutto.

Le persone non si fidano facilmente delle altre, specialmente i membri di una Gang pericolosa.
Una delle cose che dovevano sempre tenere a mente era che anche il tuo più fidato amico poteva trasformarsi in un lupo.

Ovviamente questo era da escludere per i membri del gruppo stesso. Come era già stato detto, ognuno considerava ogni singolo membro della propria Gang parte integrante della sua famiglia. Non erano semplici amici.

I primi a svegliarsi furono Jisung e Minho che si incontrano in cucina. Jisung si versó del succo di arancia in un bicchiere mentre Minho mise a tostare una fetta di pane. Tutto ciò era stato svolto nel silenzio più totale.
I ricordi della notte precedente erano ancora vivi e sinceramente nessuno dei due aveva voglia di parlarne.

«Come siamo chiacchieroni» disse Hyunjin entrando in cucina per poi dirigersi verso il frigorifero.

«Chiudi il becco» aggiunse Seungmin, anche lui appena arrivato, guadagnandosi un'occhiataccia dall'altro.

Jisung sbuffò e andò verso il salotto. Si sedette sul divano e poi accese la televisione, giusto per sentire le ultime notizie.

||I funerali del celebre cantautore si svolgeranno il...||

«Bla bla bla. Come sempre nulla di interessante» disse a sé stesso per poi sbloccare il telefono.

Poco dopo si congeló sul posto perché sentì pronunciare dalla giornalista in televisione un nome famigliare, anzi fin troppo conosciuto: Jung Hiah.

«RAGAZZI!» esclamò Jisung.

Il tono di voce usato era talmente alto che fece accorrere a gran velocità tutti i tre dalla cucina.

«Che succede?» chiese Seungmin.

«Ssh» lo zittí Jisung, continuando a guardare la televisione.

Tutti rivolsero la loro completa attenzione al telegiornale trasmesso.

||La Signorina Jung Hiah dopo la morte del padre ha dovuto subire un'altra gravissima perdita, ossia quella della sua amabilissima sorella Jung Mikyong. Secondo la polizia, che l'ha interrogata, non sarebbe riconducibile in alcun modo all'omicidio. Si cerca l'assassino o assassini che sarebbero ancora a piede libero secondo le parole del famoso investigatore Cha Eunwoo e della sua troupe che hanno preso in mano l'intero caso. Invitiamo in cittadini della zona di Cheongdam alla massima prudenza. Per adesso è tutto dal notiziario Coreano||

Jisung a quel punto afferró il telecomando e spense il dispositivo acceso. Poi alzò lo sguardo incontrando quello di Seungmin che gli sorrise complice.

«Che sta succedendo qui?» chiese Hyunjin dopo diversi secondi di silenzio.
Anche Minho era confuso tanto quanto lui. Infatti scrutava la scena in silenzio.

«Improvvisamente ho proprio voglia di spedire quella piccola peste dritta dritta in prigione» disse Jisung per poi iniziare a spiegare il perché di quella sua affermazione.
___________________

Flashback della festa di Jung Hiah

Jisung fece partire la registrazione

...«Ah! Che incompetenti. Avevo detto a dei maggiordomi di sorvegliare la stanza del monopolio. Li licenzieró seduta stante!»

❈𝑴𝒀 𝑫𝑨𝑴𝑵 𝑬𝑵𝑬𝑴𝒀 || 𝑴𝒊𝒏𝒔𝒖𝒏𝒈❈Where stories live. Discover now