Jaime Lannister💛

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Richiesto da: nessuno
Trama: Sei la nipote di re Robert Baratheon e l'amante di ser Jaime Lannister e sei terrorizzata dalla possibilità di essere scoperti. Soprattutto da sua sorella Cersei.
Livello: giallo
Tratto da: Il trono di spade (stagione 1)

Ormai vivi definitivamente alla fortezza rossa da diverse settimane, anche se tuo padre Stannis non ha mai davvero acconsentito a questo

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Ormai vivi definitivamente alla fortezza rossa da diverse settimane, anche se tuo padre Stannis non ha mai davvero acconsentito a questo. Passi la maggior parte del tuo tempo a scoprire il passato della tua nuova casa, conversando per ore con il gran maestro per scoprire il più possibile sulla storia di Westeros.
Ma avevi scoperto anche ben altro tra quei lunghi corridoi spesso disabitati. C'è qualcosa infatti che continua ad attirare te e Jaime Lannister, uno verso l'altro. In diverse occasioni la sua vicinanza ti aveva fatto battere il cuore così velocemente che temevi che qualcuno potesse udirlo. Alcune volte ti aveva stretto la mano, tra la folla in alcune circostanza che vedevano la sala del trono ghermita di gente.

Il vostro primo incontro è stato nel Parco degli Dei che si affaccia sulla Baia delle Acque Nere. Eri li da sola a leggere una lettera che tuo padre ti aveva mandato in cui ti parlava di politica, matrimonio, chiacchiericci di guerra senza mai chiederti se stavi bene, se avevi nostalgia di casa tua o se avevi bisogno di qualcosa. Stannis Baratheon non è certo famoso per essere il miglior padre del mondo.

Jamie ti aveva spaventata parlando all'improvviso, interrompendo il flusso dei tuoi tristi pensieri. Gli hai parlato solo del tuo possibile matrimonio con un giovane Frey di cui neanche ricordi il nome.
<<Che brutto destino essere imparentati con i Frey>> aveva ammesso Jaime appoggiando la mano sull'elsa della sua spada. Il suo mantello bianco svolazzava appena, mosso dall'aria salmastra della baia. Per molti minuti avete parlato dimezzando costantemente la vostra vicinanza finché, assicuratosi di non essere visti da occhi indiscreti, ti ha baciata dolcemente. Eri rimasta piacevolmente sorpresa. Sapevi che per le cappe bianche fosse proibito possedere terre, prendere moglie e generare figli. Ma eri anche consapevole che questo giuramento era, ed è, spesso sorvolato.

Non sei certo una a cui piace rischiare così, preferendo renderti invisibile che attirare sguardi e far girare voci sul tuo conto. Dopo tutto sei la nipote del Re sul trono di spade, una lady di capo tempesta, non certo una semplice dama di corte.
Eppure, pur avendo cercato in tutti i modi di evitare ser Jaime Lannister, vi ritrovavate sempre in qualche angolo buio del castello a scambiarvi intimi contatti e passionali baci. Rischioso ed eccitante, certo, ma la sola idea di essere scoperti ti faceva impazzire. Tutte le volte che la regina, il primo cavaliere o qualcuno della guardia reale venivano da te per parlare, il tuo cuore si fermava all'istante e vedevi già la tua testa su una picca o l'ira di tuo padre abbattersi su di te. Ma mai nessuno in mesi e mesi di relazione clandestina ti aveva dimostrato di sapere. Soprattutto chi dltemevi di più: Ditocorto e Waris.

*****

Le fiamme delle candele tremolano leggermente ad ogni soffio di vento che attraversa le finestre aperte. Resti seduta davanti alla Toelette sciogliendoti le numerose e strettissime trecce. Senti la porta aprirsi e sospiri. Non ti serve girarti per sapere chi è entrato nella tua camera.
Lo senti slacciarsi la cintura che gli tiene la spada al fianco e appoggiarla contro i piedi del letto. I suoi passi si fanno più vicini a te e le sue mani si appoggiano sulle tue spalle. I vostri sguardi si incontrano nello specchio opaco e osservi i suoi capelli biondi luccicare alla luce delle candele. Senza scambiarvi una parola Jaime afferra la spazzola iniziando a pettinarti i capelli mossi con estrema cautela.

<<Non dovresti essere qui>> affermi all'improvviso e un leggero sorriso nasce sulle sue labbra. <<Lei non lo sa e non lo verrà a sapere>> risponde con leggerezza continuando a spazzolarti i capelli ormai liberi dai nodi. Ti volti guardandolo in volto. I suoi occhi dimostrano sicurezza e hanno quel luccichio che ormai hai imparato a conoscere.

Sospiri, non hai nessuna voglia di metterti contro la regina consorte, tantomeno di morire all'improvviso come accaduto al precedente primo cavaliere Jon Arryn. <<Hai forse paura di mia sorella?>> ti chiede con un leggero tono di scherno nella voce e un sorrisetto sul volto. Sbuffi alzandoti di scatto, spingendo indietro la sedia facendola stridere contro il pavimento di pietra. Ti avvicini alla finestra osservando il panorama oltre le mura della fortezza rossa. <<Ho paura del ragno tessitore e di Ditocorto. Hanno orecchie e occhi ovunque>> affermi portandoti una mano sul petto, iniziando a giocare con il ciondolo raffigurante il cervo della tua famiglia.

Jaime ti raggiunge appoggiando le mani sui tuoi fianchi iniziando a baciarti il collo. <<Nessuno oserà toccarti y/n>> ti sussurra facendo salire la sua mano lungo il tuo addome e poi più su verso il seno che inizia a stringere leggermente. <<Jaime, non possiamo>> affermi non riuscendo però a trattenere i sospiri. Lo senti sorridere contro la tua pelle accaldata e ti tira maggiormente contro il suo corpo, facendoti sentire la sue erezione già dura.

<<Tu pensi troppo>> dice facendoti girare con uno scatto, spingendoti contro il muro accanto alla finestra. Le vostre labbra si incontrano con passione e la stanza si riempie dei vostri respiri affannati. Affondi le mani tra i suoi capelli color oro lasciando che ti sollevi la gonna, afferrandoti il retro delle cosce per prenderti in braccio. Stringi le gambe dietro i suoi fianchi e le vostre intimità entrano in contatto facendovi gemere entrambi. <<Sei un membro della guardia reale>> affermi con voce spezzata mentre le sue mani ti stringono le cosce e le sue labbra ti baciano sotto l'orecchio. <<Uomini come te non dovrebbero fare questo>> affermi prima di sospirare quando la sua mano sinistra si stringe intorno al tuo collo. <<Non ci sono uomini come me. Ci sono solo io>> afferma lui con sguardo serio guardandoti dritto negli occhi prima di ricominciare a baciarti con foga.

Tenendoti in braccio Jaime si allontana camminando verso il tuo letto contro cui ti lascia cadere. Si posiziona sopra di te accarezzandoti le cosce con più gentilezza, facendoti venire i brividi.
Alzandosi dal tuo corpo si sfila la giacca e la camicia restando a torso nudo. Cammina verso la porta abbassando il chiavistello per assicurarsi che nessuno entri. <<Questa è meglio se rimane chiusa>> ti dice guardandoti stesa sul letto, la testa tra i cuscini e il vestito alzato fino alle cosce. Si slaccia i pantaloni lasciando esposto il suo pube mentre si leva gli stivali.
Una volta tornato da te appoggi le mani sulle sue spalle tirandolo verso di te e baciandolo, lo spingi sul letto. Lo vedi sorridere con malizia mentre ti metti a cavalcioni su di lui, che ti solleva la gonna affondando le mani nelle tue natiche. Fai scivolare una mano tra voi e Jaime socchiude le labbra iniziando a respirare affannosamente quando la tua mano si muove sul suo membro eretto.

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