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Legolas 💚

Richiesto da: nessuno
Trama: Legolas ritorna dal suo viaggio con la compagnia dell'anello e finalmente potete stare insieme.
Livello: verde
Tratto da: Il signore degli anelli

  Le voci delle loro gesta sono giunte veloci alle tue orecchie. Come se fossero guidate dall'impetuoso vento del nord.
Bosco atro non è mai stato così febbricitante. Per ogni corridoio elfi di ogni rango camminano a passo svelto, tutti indaffarati per i preparativi.
Il vostro principe sta per fare ritorno da Mordor e bisogna festeggiare la vittoria del grande esercito nei Campi del Pelennor, dinnanzi a Minas Tirith, e la sconfitta dell'oscuro signore.

Ma c'è qualcosa, oltre ai festeggiamenti per la vittoria dell'esercito di Re Aragorn, che per te vale tanto quanto la sconfitta di Sauron.
Dopo molti mesi passati lontani, finalmente tu e Legolas potrete fare ciò che vi siete promessi.

  I tuoi occhi vedono lontano, oltre le fronde degli alberi. Le tue orecchie percepiscono il passo dei cavalli, il vociare degli uomini, il tintinnio quasi impercettibile delle loro armi.

Ti allontani dalla finestra e percorri il corridoio a passo svelto. Il tuo abito verde e argento si muove intorno a te, mosso dall'aria. Scendi diverse rampe di ripide scale, rivolgendo un veloce saluto a chi ti incontra lungo il cammino.
Raggiunto l'ingresso del regno di Thranduil aspetti il suo arrivo accanto ad una delle enormi colonne dell'ingresso.

I tuoi lingui capelli color del grano sembrano risplendere sotto la luce della torcia alle tue spalle.

Una serie di cavalieri in armatura scintillante ti passano davanti, camminando con la schiena dritta come il manico di una scopa. Subito dopo alcuni elfi a cavallo li seguono; i loro mantelli li coprono, celando le ferite di guerra.
Poi è il turno di un'altra comitiva e tra di loro spicca Verdefoglia.

Lo richiami e il suo passo silenzioso come quello di un gatto si arresta. Vi scambiate una serie di sorrisi ed il primo ad avanzare è lui. Ti raggiunge con poche falcate, stringendoti tra le braccia e nascondendo il tuo volto contro il suo petto. Lascia che in sospiro di sollievo abbandoni le sue labbra e chiudi gli occhi. La paura di perderlo era così alta che, ora che si trova dinanzi a te, fatichi a credere che sia reale.

  <<Sei tornato amore mio>> gli sussurri in Elfico alzando la testa per fare incontrare i vostri sguardi. Legolas appoggia la fronte contro la tua, prendendo il tuo viso tra le mani. <<Io tornerò sempre da te>> ti risponde nella stessa lingua facendoti sciogliere il cuore.
Ci sono così tante cose che vuoi chiedergli e non vedi l'ora di sentirlo raccontate di questa avventura e dei suoi compagni.

Lo prendi per mano e percorrete la strada fino alla sala del trono dove suo padre attende.

****

  Con pazienza e abilità intrecci i suoi lunghi capelli biondi, ascoltando con attenzione la fine del suo racconto.
  <<Avete perso così tanto durante questo viaggio. Tutti voi>> commenti facendolo annuire. Ti siedi più comoda sul vostro letto e ti lasci cullare dal suono del suo respiro pacato. <<Se l'unico anello fosse tornato di nuovo nelle mani del suo padrone, avremmo tutti perso molto di più>> afferma Legolas, le immagini del suo viaggio sono impresse nella sua memoria; temprata dagli avvenimenti come una lama forgiata da Celebrimbor in persona.

Gli baci la guancia, comunicandogli che hai terminato il tuo lavoro, e Legolas si alza iniziando a camminare verso il baule aperto nell'angolo della stanza. I suoi abiti da camera gli danno un'aria più rilassata, ma sai bene che ogni suo senso è teso some la corda di un'arpa.

  <<Hai un nuovo arco>> afferma, prendendo tra le mani l'oggetto in questione. Tende la corda, sorpreso di constatare quanto esso sia resistente quanto leggero.
Ti sistemi nuovamente sul letto, spostando i tuoi capelli su una spalla. <<È un dono di tuo padre, per il nostro matrimonio>> lo informi lasciandoti la gonna della lunga veste da notte. Il tuo futuro marito ammira ancora un po' l'arco, scrutando attentamente i dettagli incisi sull'impugnatura e testandolo come se stesse incoccando delle frecce immaginarie.

  <<È un dono più che meritato per un formidabile arciere come te Y/n>> afferma Legolas riponendo l'arco e tornando verso di te. Lui resta in piedi davanti al letto e ti alzi in ginocchio, iniziando ad accarezzargli il petto coperto dalla bianchissima e larga camicia. <<Il tuo ritorno riempie il mio cuore di gioia>> sussurri facendo scorrere le mani sulle sue braccia, sfruttando con le dita quanche leggera cicatrice e le vene che corrono lungo i suoi avambracci.
  <<Il mio cuore è pieno di gioia sapendo che ora posso finalmente sposarti, mia dolce Y/n>> risponde Legolas attirando i tuoi occhi verso i suoi.

Appoggia le mani sui tuoi fianchi e ti attira a sé, baciandoti con dolcezza. Per quasi un anno siete stati lontani e le tue labbra, la cosa più vicina a casa per lui, gli erano mancate tremendamente.
La lontananza e la possibilità di non riuscire mai più a vederci era tanta da farvi rendere conto davvero, per la prima volta nella vostra vita immortale, quanto il tempo possa avere un enorme peso.

  <<Solo due lune e sarai mia moglie>> sussurra Legolas contro le tue labbra, accarezzandoti la schiena con una mano e tenendo saldi i tuoi fianchi con l'altra.
Fai scorrere le dita lungo la sua nuca ricambiando il lungo bacio, chiedendone sempre di più come se fosse vitale per sopravvivere.
  <<Solo due lune e sarai mio marito>> sussurri percependo il morbido materasso contro la tua schiena e i molti soffici cuscini sotto la testa. Legolas sta sopra di sé, sorreggendosi sulle braccia per non pesare sul tuo corpo.

  <<Credo che porti male vedere la sposa prima del matrimonio>> sussurri appoggiando la guancia contro la sua mano che ti accarezza il viso, facendolo sorridere. <<Non mi importa. Per molto tempo sono stato privato del tuo viso. Non permetterò che questo accada di nuovo, non ora che sei finalmente tra le mie braccia>> risponde Legolas baciandoti nuovamente.

I raggi della luna filtrano dalle finestre della vostra camera da letto, unici testimoni del vostro amore.