Merry Brandibuck 💚

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Richiesto da: nessuno
Livello: verde
Trama: ai vostri figli piace tantissimo sentire le avventure di suo padre come fiaba della buonanotte
Tratto da: Il Signore Degli Anelli

  <<E poi cosa è successo?>> Chiedono in coro Lasan e Ferson guardando il padre con oggi sgranati e i cuori che battono all'impazzata nel petto. <<E poi una luce intensa apparve dalla vegetazione della foresta di Fangorn. Chiara come una stella, pura come l'acqua di un ruscello di montagna>> affermò Marry ricordando come se fosse ieri quel momento. <<In un attimo la paura cessò perché Gandalf fece il suo ritorno come Il Bianco>> continua ricevendo dai figli dei gridolini esaltati.

Sorridi nell'udire nuovamente quei racconti mentre culli tra le braccia il piccolo Saim nato una settimana prima.
 
  <<E non avevi paura papà?>> Chiede Ferson portandosi le ginocchia al petto, dondolando lentamente avanti e indietro. Marry gonfia il petto e sorride. <<Certo che no. Ero armato e gli orchi certo non mi facevano paura>> afferma sistemandosi le maniche della camicia sui gomiti. Alle sue spalle tossisci, richiamando il suo nome come rimprovero.
  <<Ero preoccupato certo. E non mi sentivo a mio agio con loro. Ma davvero, non avevo paura. Solo vostra madre arrabbiata mi mette paura>> afferma con un sorriso tirato, bisbigliando l'ultima frase per evitare di essere sentito da te. I bambini ridono sotto i baffi mentre tu fingi di non averlo sentito.

  <<E poi papà?>> Chiede Lasan inginocchiandosi tra le coperte del suo lettino. <<Si papà, poi cosa è successo?>> le fa coro il fratello, strattonando il suo cuscino per la troppa emozione. Marry continua il suo racconto, imitando voci e movimenti, permettendo ai due bambini di 7 e 4 anni di immedesimarsi maggiormente.

Scuoti leggermente la testa abbassando lo sguardo sul neonato attaccato al tuo seno, dondolando lentamente sulla sedia a dondolo.

  <<È grazie a Éowyn se il re stregone di Angmar viene sconfitto>> spiega Marry parlando della battaglia dei Campi di Pelennor dove lo stesso Hobbit ha combattuto.
  <<Hai visto? Noi femmine siamo più forti di quanto credete>> afferma Lasan iniziando a saltare sul letto, additando il fratello maggiore e vantandosi. Marry, tra le risate, cerca di evitare alla figlia di cadere e la convince con difficoltà a rimettersi a letto.

  <<Voi siete fortissime bimba mia. Guarda la tua mamma, lei è la Hobbit più forte della terra di mezzo>> afferma Marry sorridendoti e porgendoti la mano. Ti alzi a fatica dalla sedia a dondolo e cercando di sistemarti la veste sul petto, ti siedi accanto a tuo marito. Lui accarezza la testa del piccolo Saim prima di baciarti la guancia.

I racconti di Marry poi continuano per molto, altro, tempo allontanando sempre di più i bambini dal sonno. Sono troppo emozionati ed agitati per riuscire a dormire.

****

  <<Ma noi non abbiamo sonno>> afferma Ferson sbadigliando,  guardando con indecisione la tazza che il padre gli sta porgendo. Lancia un veloce sguardo alla sorella che, dopo aver bevuto in un sorso la tisana da te preparata, si sta già addormentando velocemente; la testa affondata nel cuscino, i lunghi ricci marroni accarezzati dalle tue dita leggere.
  <<Lei sembra avere molto sonno invece>> afferma a voce bassa Marry, convincendo il primogenito a bere l'infuso. Ferson appoggia la tazza sul comodino accanto al suo letto e si sdraia. Il padre gli rimbocca le coperte e i due si scambiano il loro saluto segreto. <<Domani dovrai raccontarci altro papà>> afferma il bambino con un altro, profondo, sbadiglio. L'hobbit annuisce, promettendo.

Baci la fronte di vostra figlia che ormai è caduta in un sonno profondo e, con l'aiuto di Marry, ti alzi per andare a salutare vostro figlio. <<Dormi e sogna grande avventure>> sussurri prima di baciargli la guancia.

Lasciate la stanza dei bambini spegnendo le candele e raggiungete camera vostra. Il piccolo Saim dorme già da un po' nella sua culla. Senza fare troppo rumore vi cambiate, infilandovi a letto. Marry sistema le coperte su entrambi e ti abbraccia. <<Se non sapessi della guerra per l'anello, crederei che hai una grande fantasia Marry>> affermi appoggiando la testa contro il suo petto. Lo senti ridacchiare e posa un bacio tra i tuoi capelli, accarezzandoti il braccio. <<Se fosse solo una storia di fantasia, saresti stata tu ad inventarla. Io certo non ho l'immaginazione che hai tu>> dichiara facendoti alzate il volto. Gli baci il mento e iniziate a coccolarvi come quando, molto più giovani, prima della sua partenza, facevate spesso.

Per i primi anni dal suo ritorno, il suo sonno era tormentato da incubi. Creature che vivevano nell'ombra, sussurri nell'oscurità, dolore e morte. Poi, fortunatamente, con l'arrivo di Ferson la sua mente tormentata ha trovato la quiete che tanto brava.
Con il tempo il suo riposo è stato più calmo, interrotto solo dal pianto dei neonati o dai tuoi lamenti durante le gravidanze.

Ma qualche volta, nonostante il tempo passato, Marry si perde nella sua memoria. Dal suo sguardo perso nel vuoto e dai suoi gesti ripetitivi, sai che sta rivivendo uno di quei terribili momenti. Non sai cosa significa essere braccati dai Nazgûl. Non sai cosa significa essere ostaggio degli Uruk - Hai. E speri di non vivere mai queste situazioni.

Accarezzi il volto di Merry e lui ti sorride. <<Cosa affligge la tua mente amore mio?>> Sussurri sollevando il busto, sorreggendoti sul gomito. <<Pensavo>> afferma sospirando, guardando il soffitto sopra di voi. <<Pensavo a come sarebbe stata la mia vita se non avessi deciso di seguire Frodo verso Mordor. Cosa avrei fatto? Chi sarei stato?>> Dice più a se stesso che a te, lo sguardo altrove verso ricordi lontani.

Ricordi quanto lo avevi trovato invecchiato al suo ritorno dal lungo viaggio. Era divenuto più alto grazie all'acqua degli Ent; il suo visivo era asciutto e più allenato; la sua mente stanca così come il suo animo. In soli due anni di viaggio hanno visto cose e luoghi che nessun altro Hobbit ha mai visto in una vita intera. Nessuno oltre Bilbo Baggins.

Stringi la mano a tuo marito e gli baci la guancia. <<Sei a casa ora. Sei al sicuro Marry. Niente orchi, niente spettri o creature di ombra>> lo rassicuri con le stesse parole che gli dicesti anni prima, al suo ritorno nella Contea.
Ti bacia le labbra stringendoti maggiormente a se.

L'unico anello è stato distrutto e con esso il potere di Sauron. La terra di mezzo è di nuovo in pace e  Gondor ha di nuovo il suo re.
Mai come prima d'ora si può dormire sogni tranquilli.

  <<Ti porterò a Gondor un giorno. Vorrei poter vivere li i miei ultimi anni>> afferma accarezzandoti le spalle con una mano. Annuisci mettendoti più comoda contro il suo corpo.

Non serve che vi diciate altro.
È e resterà un vostro segreto fino al 1484 della quarta era quando il suo sogno si avvera, spegnendosi serenamente a Gondor e riposando fino alla fine della terra di mezzo accanto a Aragor e Peregrino; amici, compagni e eroi.

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